​Anziani in movimento
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Nino Cammarano. Un fontese a Chianciano Terme. Articolo dello 01/11/2002

"L’albergo lavora da marzo a novembre e risponde a richieste di mercato diverse."

Turismo
Cilento domenica 15 novembre 2020
di Gina Chiacchiaro
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Scorcio di Chianciano Terme © web

C’è movimento all’hotel Santa Lucia di Chianciano Terme tra il 28 settembre e il 9 ottobre: un folto gruppo di anziani rocchesi, per un soggiorno termale, con il contributo del Comune, sono in festa. Decidiamo di fermarci a salutare i miei genitori, siamo di passaggio, ad accoglierci i giovani gestori dell’hotel, Nino Cammarano originario di Fonte di Roccadaspide ed Elisabetta Bacco originaria di Battipaglia. Un sorriso cordiale, da buon cilentano, quello del signor Nino, che si rivela già subito amico.

“Ho 33 anni, sono a Chianciano da 5 anni, prima lavoravo a Firenze, ma ho lavorato anche nelle nostre zone, a Paestum, e sempre nel settore della ristorazione.” dice il nostro ospite “Mi sono sposato il 30 maggio scorso con Simona Pani, mia moglie è originaria di Firenze.”

Come si svolge il suo lavoro?

“L’albergo lavora da marzo a novembre e risponde a richieste di mercato diverse. Da marzo a maggio c’è un turismo scolastico, per la posizione strategica di Chianciano in Toscana; da giugno a settembre c’è un turismo fatto di clientela individuale; a settembre ad ottobre c’è un turismo per gruppi organizzati di anziani e stranieri.”

E’ soddisfatto del suo lavoro?

“Il lavoro qui va bene! Avrei preferito averlo al sud perché sono molto affezionato alla mia terra, ai miei cari. Ogni volta che posso faccio un salto nella mia casa di Fonte nel comune di Roccadaspide.”

Cosa ne pensa del taglio previdenziale che ci sarà sulle cure termali?

“In passato, probabilmente, se ne è fatto un uso improprio, un maggiore controllo potrebbe essere positivo. Non mi sembra giusto, però, togliere agli anziani questa opportunità perché per loro è come un diritto acquisito a livello medico. “

Come ci si sente ad ospitare dei ‘paesani’?

“E’ una sensazione meravigliosa, è il terzo anno che vengono nel mio albergo ed è un po’ come ritrovarsi a casa. Faccio di tutto per farli sentire a loro agio. Anche la signorina Elisabetta si ritiene contenta di avere dei paesani ospiti dell’albergo, mi sento come se fossi un loro nipote.” dice sorridente “Sono affezionato ai rocchesi.”

Cosa ne pensa di questa opportunità di vacanza offerta agli anziani?

E’ una grande cosa, penso che il Comune ha dato ai nostri anziani un’opportunità che altrimenti non avrebbero mai avuta. La loro generazione non era abituata a fare vacanza, ma ora ci vanno volentieri e la cosa più importante è lo stare insieme.

Anche da noi, con il Parco del Cilento, si creano opportunità di lavoro in campo turistico. Cosa ne pensa?

Io sono molto fiducioso, mi auguro che la situazione cambi, le potenzialità ci sono, mancano però le idee giuste. Le amministrazioni locali si devono attivare per sostenere i piccoli imprenditori. E poi bisogna evitare di buttarla sempre in “politica”, e lei capisce cosa intendo. Ogni cosa a suo tempo!

Durante la breve chiacchierata, c’è stata una piacevole interferenza da parte di alcuni ospiti dell’hotel, che hanno molto elogiato il servizio offerto dai due ristoratori. “Danno valore al sud, c’è in loro eleganza e signorilità.” hanno detto di Nino ed Elisabetta. “Sono i più gentili ed educati ristoratori che abbiamo conosciuto in questa zona.”. Saluto gli amici rocchesi, ben felici della nostra sosta e… tutti in posa per la foto di rito.


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