Nella nuova pasticceria di Williamsburg, infatti, il panettone sarà una delle proposte centrali.

Il Cilento di Pietro Macellaro sbarca a New York

Non è inaspettata la decisione di aprire una pasticceria all’estero, a New York, dove, con un gruppo di soci italo-americani, Macellaro ha deciso di scommettere.

Turismo
Cilento domenica 01 novembre 2020
di La Redazione
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Pasticceria Agricola Cilentana di Pietro Macellaro © web

La Pasticceria Agricola Cilentana di Pietro Macellaro è un'eccellenza del territorio cilentano che da sempre ha avuto per motore la ricerca di un legame profondo tra la pasticceria d’autore e la valorizzazione dei prodotti del territorio. E' espressione di una terra che sa offrire grandi materie prime, impiegate sapientemente per dare vita ad un’idea di pasticceria moderna che rivendica l’alto valore del mestiere artigiano calato in un contesto visivo piacevole, elegante e di design. La degustazione delle sue creazioni, più che una singola esperienza di gusto è un percorso, che racconta il lavoro sulle texture e sull’accostamento inusuale di ingredienti, tra torte agricole ai grani antichi, macaron, monoporzioni originali come quella al fagiolo di Controne, grandi lievitati. Al centro restano sempre le materie prime provenienti, in gran parte, dai tre ettari e mezzo dell’azienda agricola Macellaro, certificata bio.

Guardando oltre confine, sin dagli inizi dell'attività, la pasticceria Macellaro ha avviato una collaborazione con il Gattopardo di New York, per cui segue la linea di dessert al piatto. Ma i dolci e le praline del Cilento, da un paio d’anni a questa parte, arrivano anche ad Hong Kong, nei ristoranti di Umberto Bombana. Dunque non è inaspettata la decisione di aprire una pasticceria all’estero, a New York, dove, con un gruppo di soci italo-americani, Macellaro ha deciso di scommettere: "È un bel pubblico” dice Pietro, “a New York manca una vera pasticceria italiana moderna, mentre il territorio è ben presidiato dalle pasticcerie francesi. Eppure abbiamo una tradizione favolosa, e la nostra pasticceria piace, me ne rendo conto quando porto i miei panettoni a New York e nel New Jersey. Allora perché non diamo la possibilità di averlo sempre fresco?”. Nella nuova pasticceria di Williamsburg, infatti, il panettone sarà una delle proposte centrali. Gran parte dei prodotti arriveranno direttamente dall’Italia, lievitati compresi, mentre nel piccolo laboratorio con cucina del negozio newyorkese si procederà con le finiture, affidate al lavoro di due ragazzi già in squadra al Gattopardo, uno in pasticceria, l’altra in cucina (perché si offrirà anche una proposta salata). La colazione sarà un momento centrale, con i prodotti di caffetteria e il banco dei lievitati e il banco pasticceria presenterà dolci per tutta la giornata. Poi si potranno acquistare panettoni, babà in vasocottura, biscotteria. E proposte salate del giorno, anche per l’asporto. L’apertura non vedrà la presenza del pasticcere campano, impossibilitato a raggiungere New York in un periodo così difficile: “Spero di poter andare presto. Questo momento è disastroso e crudele, ma ha anche il suo fascino: i piccoli artigiani, abituati da sempre a fare sacrifici, stanno resistendo meglio delle grandi realtà. Siamo abituati ad arrampicarci per raggiungere un traguardo dopo l’altro. Se continuiamo a fare le cose bene, possiamo andare avanti. È l’unica strada”. E il negozio di Williamsburg è solo l’inizio: “Abbiamo in programma anche una seconda apertura, a Manhattan, proprio davanti al Nomad. Uno spazio più grande, dove stiamo avviando i lavori, sperando in giorni migliori”.

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