CURCUMA E CURCUMINA, ATTENTI ALLE SOFISTICAZIONI
ALBERTO DI MURIA
Il rizoma di Curcuma longa e la curcumina negli ultimi anni hanno conosciuto un autentico exploit nell'uso terapeutico con un’impennata delle esportazioni dal principale Paese produttore, l’India, verso Europa e Stati Uniti. L’eccesso di domanda e l’elevato costo base moltiplicano i tentativi di sofisticazione da parte di produttori senza troppi scrupoli. Le frodi su questa materia prima non mancano, alcune hanno un basso impatto sulla salute dei consumatori, ma altre hanno anche implicazioni tossicologiche pericolose. In ogni caso è modificata l’efficacia del fitoterapico. La curcuma è una spezia ricca di proprietà benefiche. Ad esempio, il consumo di curcuma migliora il funzionamento di stomaco e intestino e per di più aiuta a combattere il colesterolo, poiché facilita lo smaltimento dei lipidi in eccesso. Aiuta l’organismo a fronteggiare le infiammazioni presenti in diverse zone del corpo. Questa spezia, il cui principio attivo più importante è senza dubbio la curcumina, è poi in grado di sostenere il fegato nelle sue funzioni, favorisce la digestione ed è un potente antiossidante, in grado quindi di contrastare l'azione dei radicali liberi. E’ in grado di rinforzare il nostro organismo e il sistema immunitario. Molto interessante anche l’azione su cervello e sistema nervoso: basterebbe un solo grammo al giorno di curcuma per aumentare la memoria. Resta irrinunciabile affidarsi a fornitori affidabili che diano una tracciabilità completa del prodotto e mettano a disposizione una documentazione tecnica che attesti la conformità a tutte le normative nazionali e comunitarie sulla sicurezza degli alimenti. Evitare, quindi, di cercare fornitori, magari su internet, facendoci guidare soltanto dal costo. La curcumina naturale costa mediamente 90-100 €/Kg: prezzi molto più bassi devono suscitare sospetti sulla qualità.
