UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, GIUSEPPE CONTE
Presidente Conte, non perda altro tempo e vada nelle Aule Parlamentari a scoprire le carte di Renzi, per la resa dei conti finali.
Egregio Presidente Conte, è giunta l'ora di uscire allo scoperto e di mostrare gli attributi, perché questo pantano di incertezze, che Renzi alimenta ogni giorno, è insopportabile per la sua persona e per la tranquillità del popolo italiano. Renzi, continua ad alzare la posta, perché ormai ne fa una questione personale, in quanto, da politico capriccioso, è invidioso della sua popolarità e non vede l'ora di farla fuori, anche per poter favorire gli sponsor economici e politici, che sono alle sue spalle. Presidente Conte, non perda altro tempo e vada nelle Aule Parlamentari a scoprire le carte di Renzi, per la resa dei conti finali. Se lei non dovesse avere la fiducia, uscirebbe a testa alta dalla politica italiana e tornerebbe al suo lavoro di avvocato e professore universitario, dopo aver servito, con decoro, il suo Paese e dopo, aver dato dignità alle Istituzioni, che ha rappresentato. Se lei dovesse avere la fiducia, uscirebbe invece sconfitto Matteo Renzi e aggiungerebbe al suo curriculum di sconfitte, un'altra perla negativa della sua vita politica e perderebbe così definitivamente la faccia, dopo aver perso, da molto tempo, la stima degli italiani ed anche i voti. Non si faccia più irretire in un gioco sporco, perché gli italiani, non la capirebbero più, anche se, col suo dignitoso comportamento, dimostra di avere sempre un grande senso di equilibrio e responsabilità. La politica è fatta, in alcuni momenti, anche di azioni temerarie, per non farsi imbrigliare in una rete di veti, continui, incomprensibili ed ingiustificabili. Gli uomini che sono passati alla Storia politica del nostro Paese, sono stati capaci di azioni, che hanno lasciato un'impronta di luce nella loro vita. Faccia altrettanto e affronti, in Parlamento, a viso aperto, anzi a luce aperta, Renzi e tutta la sua piccola corte di "paggetti" e "damigelle" e dimostri, a tutti gli italiani, i suoi attributi di uomo, senza macchia e senza paura. La Storia, la giudicherà per tutto il decoroso lavoro che ha fatto, da Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana e non abbia paura, perché, nella vita, il coraggio dei forti, può essere una garanzia di successo. Un rispettoso saluto.
