IL MOMENTO DI FERMARSI NELLA VITA NON È PIACEVOLE, MA A VOLTE È NECESSARIO

Il momento di staccare la spina non è mai piacevole, perché l'abitudine di ripetere ogni giorno sempre determinate cose, ti porta poi a considerare quasi irreversibile tale modo di fare, da renderlo familiare con la tua giornata.

Ennio Crescella Pensieri e Riflessioni
Cilento - lunedì 29 marzo 2021
Ennio Crescella, curatore per Unico della rubrica "Pensieri e Riflessioni"
Ennio Crescella, curatore per Unico della rubrica "Pensieri e Riflessioni" © Unico

C'è un momento nella vita in cui ci si deve fermare e si deve riflettere, perché andare sempre avanti, può portare a ripetere riti che possono generare una stanchezza mentale e psicologica. Ogni tanto, è necessario mettere la freccia e fermarsi a lato della strada, per fare riposare il motore delle nostre azioni e per fare riflettere la mente, in modo da dare una tranquillità ai nostri pensieri e indurre anche i nostri sentimenti, verso un orizzonte più intimo e più personale. Dopo 170 articoli pubblicati di continuo sul giornale UNICO, su temi più vari e  disparati della vita, della politica e dell'attualità, avverto il bisogno di dover fermare le mie pubblicazioni, per poter ricaricare le batterie, ormai un poco scariche. Grazie ai lettori di UNICO, che hanno focalizzato il loro sguardo e la loro attenzione su ciò che, giorno dopo giorno, ha destato il mio interesse alla scrittura. Il momento di staccare la spina non è mai piacevole, perché l'abitudine di ripetere ogni giorno sempre determinate cose, ti porta poi a considerare quasi irreversibile tale modo di fare, da renderlo familiare con la tua giornata. Avere, però, la capacità di capire che è giunto il momento di non continuare a pubblicare i tuoi scritti, per non usurare un rapporto con chi ti legge, è proprio delle  persone che hanno ancora la mente lucida ed il controllo delle proprie azioni e su questi precisi e reali presupposti, stacco per ora la spina, in attesa di ritrovare un nuovo momento, in cui la pubblicazione dei miei scritti, possa ritornare al centro dei miei interessi. Con infinita cordialità, saluto, tutti i lettori di UNICO e ringrazio di cuore, il direttore Bartolo Scandizzo, Gina Chiacchiaro e Francesca Schiavo Rappo, per aver dato una vita giornalistica, ai miei pensieri e alle mie riflessioni, presenti nella mia mente.

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