Al via il nuovo anno scolastico per 4 milioni di studenti

Al via il nuovo anno scolastico per 4 milioni di studenti

Stamattina i primi trilli delle campanelle nelle scuole d’Italia. Tornano esattamente 3.865.365 alunni in classe. Il 15 settembre toccherà anche alla Campania.

Cilento - domenica 12 settembre 2021
Patrizio Bianchi, Ministro dell'Istruzione
Patrizio Bianchi, Ministro dell'Istruzione ©

Al via il nuovo anno scolastico per 4 milioni di studenti

Tutto, o quasi, è pronto per un nuovo inizio. Al momento la DAD resta accantonata. La scuola accende i motori, si parte. Al via l’anno scolastico 2021/22 per ben 4 milioni di studenti in Italia con obbligo green pass previsto per gli over 12 anni, oltre ai docenti, a tutto il personale e ai genitori. Stamattina i primi trilli delle campanelle nelle scuole d’Italia. Tornano esattamente 3.865.365 alunni delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, oltre a quelli della Valle d’Aosta e della Provincia di Trento. Il 15 settembre toccherà anche alla Campania: torneranno in classe 1.706.814 bambini e ragazzi delle Regioni Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana. Il Ministro Bianchi scrive e destina i suoi auguri a tutti gli studenti d’Italia.

A partire da oggi tornano a scuola, in presenza e sicurezza, 9 Regioni e la Provincia di Trento. Il Ministro Bianchi scrive agli studenti italiani e destina il suo messaggio augurale: “Ritrovarsi a scuola è una gioia grandissima. Desidero esprimere il mio profondo ringraziamento a tutti voi, alle studentesse e agli studenti, ai genitori, al personale scolastico e amministrativo, centrale e territoriale, così come alle tante persone che contribuiscono ogni giorno alla vita delle nostre scuole. A voi tutti, i miei più vivi auguri per un sereno anno di lavoro e crescita, insieme”. Questa mattina i primi trilli delle campanelle nelle scuole d’Italia. Tornano a scuola 3.865.365 alunni delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, oltre a quelli della Valle d’Aosta e della Provincia di Trento. Dallo scorso 6 settembre risultano frequentanti gli studenti della Provincia di Bolzano. Il 14 settembre torneranno a scuola i 192.252 alunni della Sardegna; il 15 settembre 1.706.814 bambini e ragazzi delle Regioni Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana; il 16 settembre gli 829.028 studenti del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia. Si riempiranno tutte le scuole del Paese il 20 settembre con la presenza degli 813.853 alunni delle Regioni Calabria e Puglia. Ulteriori numeri, nel dettaglio, comunicati dal Ministero dell’Istruzione: nello specifico, quest’anno sono 846.775 gli alunni della scuola dell’infanzia statale, 2.313.923 quelli della primaria, 1.584.758 quelli della secondaria di I grado e 2.661.856 quelli della secondaria di II grado. Il 51% delle studentesse e degli studenti della secondaria di II grado frequenterà un Liceo, il 31,7% un Istituto tecnico e il 17,3% un Istituto professionale. Sono 7.407.312 le studentesse e gli studenti che siederanno tra i banchi delle scuole statali, quest'anno, in tutta Italia. Di questi, 277.840 sono alunni con disabilità, mentre sono 368.656 le classi per l’anno scolastico 2021/2022. Sono i dati principali sull'avvio del nuovo anno scolastico messi a disposizione dal Ministero. Nei prossimi giorni sarà pubblicato un ulteriore focus ancora più dettagliato. Per quanto riguarda il personale scolastico, secondo i dati aggiornati alla data di oggi, risultano assunti, con contratto a tempo indeterminato, 59.425 docenti (di cui 12.840 incarichi conferiti in base alle procedure del decreto sostegni bis). Risultano assunti anche 10.729 ATA. Sono poi 87.209 i posti aggiuntivi in deroga già assegnati sul sostegno. Il tempo Covid19 non è terminato, necessita ovunque un comportamento responsabile e rispettoso delle norme. Il Covid non è debellato, urge una diffusa cautela, un comportamento corretto e responsabile da parte di tutti. Le istituzioni scolastiche e non e le famiglie sono chiamate a muoversi nel rispetto delle indicazioni a tutela della salute individuale e collettiva. Il ritorno a scuola comporterà, comunque, inconvenienti. I problemi non si risolveranno magicamente con il solo ingresso in aula. Di certo saranno diffuse le situazioni di disagio, specialmente nei primi giorni di attività didattica in presenza. Sarà importante osservare scrupolosamente gli orari di ingresso e di uscita  e rispettare le norme indicate nel Piano ufficiale del MIUR, dalla mascherina, al green pass, al distanziamento, all’aerazione ecc.   Il Piano ufficiale del Ministero riporta indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, già note dal 12 luglio u.s., allorquando il Ministero inviò una nota ai vari istituti diffusi sul territorio nazionale. Ulteriori e più dettagliate note sul rientro sicuro sono giunte dal Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità e dallo stesso Ministro Bianchi nel corso della conferenza stampa a inizio settembre.

Nonostante l’ottimismo di Patrizio Bianchi, diversi sono i nodi da sciogliere, a inizio anno scolastico. A dire di Bianchi: Quest’anno per la prima volta ci sono tutti i professori di ruolo e con incarico annuale pronti, mancano solo le supplenze brevissime che dipendono dai presidi”. Rimangono invero in panne le graduatorie per le supplenze; non secondario  il problema dello sdoppiamento delle classi. Le graduatorie Gps diffusamente hanno presentato errori di sistema, si attendono provvedimenti finalizzati alla rimodulazione delle procedure. Diffuso e polifonico il coro di contestazioni. I segretari regionali in Sicilia di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Anief, e Fgu Gilda Unams, dal canto loro, sottolineano “incongruenze che hanno generato dubbi e perplessità nell’assegnazione delle supplenze annuali“, a queste voci si associano quelle di Fratelli d’Italia: “Le segreterie non riescono a gestire situazioni deliranti come cattedre assegnate su posti inesistenti, tantissimi sono gli errori nelle graduatorie Gps, i docenti sono scavalcati o sbattuti da un posto all’altro. E a pagare questa ennesima inefficienza di un ministero che va a tentoni sono sempre i docenti supplenti, gli studenti e le loro famiglie“. Tutto, o quasi, è pronto per un nuovo inizio. Al momento la DAD resta accantonata. La scuola accende i motori, si parte. Al via l’anno scolastico 2021/22 per ben 4 milioni di studenti in Italia con obbligo green pass previsto per gli over 12 anni, oltre ai docenti, a tutto il personale e ai genitori.

Emilio La Greca Romano


 

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