Joy of moving, un metodo innovativo nella scuola  dell’infanzia  e nella scuola elementare

Joy of moving, un metodo innovativo nella scuola dell’infanzia e nella scuola elementare

Il metodo garantisce un approccio "globale" di educazione del corpo attraverso il movimento e supporta l'adattabilità ai diversi contesti e necessità.

Cilento - venerdì 22 ottobre 2021
“Joy of moving”,
“Joy of moving”, ©

Joy of moving, un metodo innovativo nella scuola  dell’infanzia  e nella scuola elementare

“Joy of moving”, un metodo innovativo per lo sviluppo interconnesso fisico- motorio, cognitivo e socio emozionale del bambino nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. Il 23 novembre un webinar di presentazione al fine di fornire tutte le informazioni utili per l’adozione del metodo. Il metodo oltre a garantire un approccio “globale” di educazione del corpo attraverso il movimento, supporta l’adattabilità ai diversi contesti e necessità sempre in funzione del diritto al gioco del bambino. Valorizzando la motricità nella costruzione dei saperi, il metodo richiama ad uno “stile di vita a tutto campo” proponendo anche esperienze in ambiente naturale.

La scuola muove i suoi passi in uno scenario tutto fatto d’un pullulare d’attività, iniziative e contestazioni. Mentre il Governo centrale per alcuni sindacati e  ben 15 milioni di italiani sta assumendo, a loro parere, delle responsabilità enormi con scelte scellerate che potrebbero portare ad una insurrezione a causa dell’obbligo vaccinale e  di presentazione del certificato verde, a scuola si pensa, fra le altre cose, a promuovere  una varietà di progetti in continuità con le precedenti esperienze progettuali. Il Ministero dell’istruzione promuove il progetto Joy of moving, (JOM), per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria degli istituti scolastici statali e paritari. Il metodo innovativo validato scientificamente, centrato su giochi di movimento disegnati per bambini a partire dall’età della scuola dell’infanzia, ha dimostrato di essere efficace per lo sviluppo interconnesso fisico-motorio, cognitivo e socio-emozionale dei bambini, traducendo le evidenze scientifiche in buone prassi replicabili. Ogni docente può far suo il metodo Joy of moving. Trattasi di un insegnamento che supera la stessa Educazione fisica e spazia in ambito interdisciplinare, coinvolgendo le altre diverse materie, partendo dal corpo e dal movimento. Il percorso Joy of moving è parte integrante delle buone pratiche trasferibili nelle Linee di indirizzo 2019 sull’attività fisica nel setting scuola emanate dal Ministero della Salute. Il bambino col Joy of moving resta al centro. La sua centralità entro il metodo educativo permette di sviluppare tutte le sue competenze a partire da quella motoria. Il metodo consente un miglioramento delle competenze motorie, cognitive emozionali e sociali, in modo da accrescerne le abilità di vita, tramite la variabilità della pratica. Si tratta, in sostanza, di una proposta nuova e originale. E’ una innovazione sul piano didattico che ha il fine di promuovere e ispirare abitudini di vita positive nelle nuove generazioni. Nell’ottica del diritto ludico del bambino e della gioia del movimento, il metodo si rappresenta una preziosa opportunità didattica da cogliere. E’,stato sperimentato dal 2012 al 2015 nelle scuole dell’infanzia e primarie di Alba dall’USR Piemonte, dal CONI e dalla Regione Piemonte, grazie ad un progetto di ricerca curato dall’Università di Roma Foro Italico e sostenuto dalla Soremartec (Società di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Ferrero, nell’ambito della sua opera sociale d’impresa). Successivamente sono stati raggiunti circa 5.000 insegnanti ed è stato condotto un importante studio sulla replicabilità del metodo in un campione di 100 scuole del territorio nazionale. I risultati positivi hanno portato nell’anno scolastico 2018-2019 alla sua divulgazione in tutte le scuole italiane interessate, con il coinvolgimento di oltre 10.000 insegnanti. Oltre a garantire un approccio “globale” di educazione del corpo attraverso il movimento, supporta l’adattabilità ai diversi contesti e necessità (es. di distanziamento interpersonale e/o di ulteriori misure valutate e adottate dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con le disposizioni sanitarie vigenti e nell’ambito della relativa autonomia) sempre in funzione del diritto al gioco del bambino. Valorizzando la motricità nella costruzione dei saperi, il metodo richiama ad uno “stile di vita a tutto campo” proponendo anche esperienze in ambiente naturale. Ciò, oltre a facilitare il rispetto del distanziamento, amplifica i benefici del gioco motorio nello sviluppo cognitivo e crea ripercussioni emotive, generando un circolo virtuoso tra le competenze acquisite in campo motorio, coordinativo, cognitivo, sociale e quelle legate alla tutela ambientale e alla mobilità sostenibile. Il giorno 23 novembre p.v. sarà organizzato un webinar di presentazione al fine di fornire tutte le informazioni utili per la sua adozione. A tale riguardo verrà data comunicazione nel sito del Ministero dell’Istruzione nella sezione dedicata alle Politiche sportive scolastiche, argomento “Progetti nazionali”.

Emilio La Greca Romano

Lascia il tuo commento
commenti
Altri articoli
Gli articoli più letti