Bianchi al Malmö International Forum on Holocaust Remembrance and Combating Antisemitism

Bianchi al Malmö International Forum on Holocaust Remembrance and Combating Antisemitism

L’istruzione è lo strumento più potente per combattere ogni forma di discriminazione.

Cilento - venerdì 22 ottobre 2021
Il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi
Il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi ©

Bianchi al Malmö International Forum on Holocaust Remembrance and Combating Antisemitism

L’istruzione, dichiara Bianchi, è lo strumento più potente per combattere ogni forma di negazione e distorsione dell’Olocausto e allo stesso tempo arginare odio e nuovi razzismi. Per il governo italiano la memoria e il dialogo costituiscono la pietra angolare della cittadinanza attiva, fondamentale per la costruzione di società democratiche.

Il ruolo dell’istruzione nella prevenzione e nella lotta all’antisemitismo e a ogni forma di razzismo e discriminazione è il tema al centro della sessione “Developing education and reaching new target groups”, nell’ambito del Malmö International Forum on Holocaust Remembrance and Combating Antisemitism. L’ebraismo è la religione ebraica; tutto l’insieme della cultura e delle credenze del popolo ebraico. E’ ampiamente risaputo che gli ebrei praticano una delle più antiche religioni monoteistiche. Dall’ebraismo, come è noto, è derivato il cristianesimo. Dal nucleo originario risale la divinità nazionale, Yahweh, quel Dio che stabilisce un patto speciale con il suo popolo. Da tempo l’ebraismo indica tanto uno stile di vita, quanto una tradizione culturale entro il cerchio del popolo ebraico, diffuso in tutto il pianeta in varie comunità. Per taluni l’antisemitismo è sinonimo di giudeofobia, ovvero del pregiudizio, della paura e dell’odio verso i giudei, cioè gli ebrei. L’avversione verso l’ebraismo, nel tempo, è sfociata in diversi modi. Tante e diffuse le forme di persecuzione attuate contro gli ebrei; diffusa la mania di sterminio, spesso in quanto conseguenza di pseudoconcetti storico-religiosi o scaturigine del bisogno d’impotenti politiche costrette a ricercare un capro espiatorio. Letteralmente il termine “antisemitismo significa pregiudizio o odio nei confronti del popolo ebraico. La nostra scuola, in linea a tante istituzioni educative diffuse sul pianeta, aspramente lo combatte. Recentemente con lo scopo di prevenire e lottare l’antisemitismo e ogni forma di razzismo e discriminazione, ha preso parte al Malmö International Forum on Holocaust Remembrance and Combating Antisemitism: “L’istruzione è lo strumento più potente per combattere ogni forma di discriminazione”. Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in rappresentanza dell’Italia, ha preso parte alla sessione. L’evento era stato previsto lo scorso anno, nell’ottobre 2020. E’ stato poi rinviato di un anno a causa della emergenza pandemica. Era stato programmato in occasione dei 75 anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la liberazione di Auschwitz-Birkenau. Oltre al nostro Ministro dell’Istruzione, hanno partecipato all’evento, tra gli altri, il Primo Ministro svedese, Stefan Löfven, il Presidente di Israele, Isaac Herzog, il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, il Presidente del Congresso Ebraico Mondiale, Ronald Lauder, e la Presidente del Forum europeo dei Rom e dei Camminanti, Miranda Vuolasranta.
“L’istruzione è lo strumento più potente per combattere ogni forma di negazione e distorsione dell’Olocausto e allo stesso tempo arginare odio e nuovi razzismi. Il nostro Paese ha tra le sue priorità, ha detto Bianchi, il consolidamento della conoscenza della Shoah: lo facciamo attraverso lo studio della Storia, ma anche grazie a un approccio interdisciplinare, coinvolgendo studentesse e studenti in iniziative dedicate, quali visite in luoghi nazionali e internazionali simbolo della memoria e il concorso ‘I giovani ricordano la Shoah’, anche con la collaborazione dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). Nel gennaio 2020 il Parlamento italiano e il Governo si sono impegnati a sostenere iniziative di contrasto all'odio e il Consiglio dei Ministri ha nominato la professoressa Milena Santerini Coordinatrice nazionale per la lotta all'antisemitismo e accolto la definizione di antisemitismo dell’IHRA. Inoltre, lo scorso settembre è stata presentata al Governo la Strategia Nazionale per la lotta all'Antisemitismo e ora tutte le Istituzioni italiane sono chiamate ad attuare le raccomandazioni ivi contenute, in linea con la definizione di antisemitismo dell'IHRA. In tale ottica, il Ministero dell’Istruzione sta definendo le Linee guida per la lotta all'antisemitismo che saranno utilizzate nelle scuole e per la formazione degli insegnanti. Per il governo italiano la memoria e il dialogo costituiscono la pietra angolare della cittadinanza attiva, fondamentale per la costruzione di società democratiche. Per questo accogliamo con favore anche la recente adozione da parte della Commissione europea della prima Strategia dell'UE sulla lotta all'antisemitismo. Sono convinto che lavorare in maniera coordinata sia fondamentale per raggiungere risultati significativi e duraturi”.

Emilio La Greca Romano

 

 

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