Sottoscritto il Protocollo d’intesa per la divulgazione e diffusione della Lingua e della Cultura italiana nelle scuole

Sottoscritto il Protocollo d’intesa per la divulgazione e diffusione della Lingua e della Cultura italiana nelle scuole

A fine aprile 2022, il Ministro Patrizio Bianchi e il Presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per la divulgazione e diffusione della Lingua e della Cultura italiana

Cilento - giovedì 05 maggio 2022
Società Dante Alighieri, fondata nel 1889, da Giosuè Carducci, poeta, scrittore, critico letterario e accademico, primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1906.
Società Dante Alighieri, fondata nel 1889, da Giosuè Carducci, poeta, scrittore, critico letterario e accademico, primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1906. ©

Sottoscritto il Protocollo d’intesa per la divulgazione e diffusione della Lingua e della Cultura italiana nelle scuole

A fine aprile 2022, il Ministro Patrizio Bianchi e il Presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per la divulgazione e diffusione della Lingua e della Cultura italiana nelle scuole. “Il rinnovo di questo Protocollo, ha dichiarato Bianchi, consente di mettere a disposizione delle nostre scuole esperti e strumenti di alto livello offrendo nuovi stimoli per potenziare le competenze linguistiche delle studentesse e degli studenti, alimentando, anche nei ragazzi provenienti da altri Paesi, l’amore per lingua e civiltà italiana. Dante è stato il primo a credere nell’italiano e con la sua straordinaria opera ha cambiato per sempre il destino dell’Italia lasciandoci la più affascinante e preziosa delle eredità, la nostra lingua”.

 

Giosuè Alessandro Giuseppe Carducci di Valdicastello, poeta, scrittore, critico letterario e accademico, primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1906, fondò la Società Dante Alighieri nel 1889 insieme a un gruppo di intellettuali. La Società fu eretta Ente Morale con R. Decreto del 18 luglio 1893, n. 347. Oggi persevera il suo scopo di «tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana». La Società Dante Alighieri è, dunque, un'istituzione culturale italiana che ha lo scopo di tutela e diffusione della lingua e della nostra cultura. Entra a far parte degli Istituti di cultura nazionali dell'Unione europea. “Per il conseguimento delle sue finalità, per mezzo dei Comitati all’estero la Dante Alighieri istituisce e sussidia scuole, biblioteche, circoli e corsi di lingua e cultura italiane, diffonde libri e pubblicazioni, promuove conferenze, escursioni culturali e manifestazioni artistiche e musicali, assegna premi e borse di studio; per mezzo dei Comitati in Italia partecipa alle attività intese ad accrescere ed ampliare la cultura della nazione e promuove ogni manifestazione rivolta ad illustrare l’importanza della diffusione della lingua, della cultura e delle creazioni del genio e del lavoro italiani”. A fine aprile 2022, il Ministro Patrizio Bianchi, e il Presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per la divulgazione e diffusione della Lingua e della Cultura italiana nelle scuole. L’intesa ha l’obiettivo di promuovere e sviluppare iniziative di collaborazione e consultazione permanente per promuovere e divulgare la lingua e la cultura italiane in ogni ordine scolastico. “Il rinnovo di questo Protocollo, ha dichiarato Bianchi, consente di mettere a disposizione delle nostre scuole esperti e strumenti di alto livello offrendo nuovi stimoli per potenziare le competenze linguistiche delle studentesse e degli studenti, alimentando, anche nei ragazzi provenienti da altri Paesi, l’amore per lingua e civiltà italiana. Dante è stato il primo a credere nell’italiano e con la sua straordinaria opera ha cambiato per sempre il destino dell’Italia lasciandoci la più affascinante e preziosa delle eredità, la nostra lingua”. Dall’altra parte, ha riferito il Presidente Andrea Riccardi: “E’ importante questo Protocollo perché valorizza l'insegnamento della lingua italiana in tutte le realtà dove operano i docenti, in connessione con le specificità degli studenti di diversa lingua e cultura di origine e attraverso strumenti didattici e culturali innovativi. La nostra piattaforma Dante Global, tecnologicamente all'avanguardia, dedica due sezioni alla lingua e alla formazione dei docenti, oltre a quella per la promozione culturale; si rivolge alle nuove generazioni rispondendo alle rinnovate esigenze di rilancio sottese al PNRR con l’obiettivo di garantire la cultura della qualità nell'insegnamento e nella certificazione dell'italiano".

Emilio La Greca Romano

 

 

 

 

 

 

 

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