“Accogliere, Accompagnare, Apprendere in un mondo che cambia”

“Accogliere, Accompagnare, Apprendere in un mondo che cambia”

La scuola del merito a Verona. Nei giorni dal 24 al 26 novembre torna Job&Orienta. Presente Valditara.

Cilento - sabato 26 novembre 2022
Il Ministro Valditara
Il Ministro Valditara ©

“Accogliere, Accompagnare, Apprendere in un mondo che cambia”

La scuola del merito a Verona. Nei giorni dal 24 al 26 novembre torna Job&Orienta. Nella preistorica Verona, nel margine settentrionale della Pianura Padana,  lungo l’Adige, ai piedi dei Lesini, la scuola Italia con un ricco programma, utile per cogliere le strategie più innovative del rapporto tra istruzione, formazione, lavoro e ricerca.

 

Torna, dunque,    lo storico Salone nazionale dell’orientamento nella città dell’importante sede universitaria, snodo di scambio logistico e intermodale a mezzo  il Quadrante Europa. Il titolo Job&Orienta di quest’anno è  “A.A.A. Accogliere, accompagnare, apprendere in un mondo che cambia”. La manifestazione è giunta alla sua XXXI edizione. Nei duemila metri quadri riservati allo spazio scuola è presente il Ministero dell’Istruzione e del Merito.  Studentesse e studenti, famiglie, istituzioni vengo accolti per prendere  parte a eventi e seminari, per conoscere attività istituzionali e tutti i progetti in corso.  Il programma e le attività del Ministero, riferisce l’Ufficio stampa di Viale Trastevere,   si caratterizza con 39 eventi all’interno del Salone. Dagli ITS Academy all’orientamento, passando per la didattica innovativa, la digitalizzazione, l’occupabilità, il MIM porterà a Verona temi vicini alle priorità del mondo scolastico. Uno spazio specifico sarà dedicato al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, alle sue novità e declinazioni specifiche per il settore dell’Istruzione. A Verona ci sarà poi modo di approfondire l’aggiornamento, in corso, del PNSD, il Piano Nazionale Scuola Digitale, attraverso incontri e momenti di confronto. Gli eventi organizzati dal MIM si svolgeranno sia nello spazio Arena, presso l’area istituzionale, che all’interno del programma ‘Grandi eventi’ del Salone. Un importante contributo arriverà anche dall’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto. Nell’Arena del Ministero si parlerà, poi, di argomenti di stretta attualità, come la tutela della privacy, in collaborazione con il Garante della privacy, e il corretto uso dei social network da parte dei più giovani. Attraverso la collaborazione con la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, si approfondiranno la Costituzione e i temi legati alla Cittadinanza. Per tutta la durata della manifestazione saranno distribuiti, come ogni anno, materiali informativi utili per l’orientamento. Protagonisti attivi saranno, poi, anche gli ITS e i rappresentanti delle scuole, presenti nello spazio ministeriale con le loro reti e il racconto delle loro buone pratiche.   

Al Salone si è distinta la presenza del Ministro Giuseppe Valditara e del Sottosegretario Paola Frassinetti. La Frassinetti è intervenuta in apertura del Job&Orienta e all’evento “ITS Academy: le migliori professionalità offerte dalle imprese per sviluppare molteplici talenti”. Valditara, invece, si è portato a Verona venerdì 25 novembre, all’evento “Idee Tecnologie Sostenibilità. È tempo di ITS”.

Questa la nota destinata alle scuole: “La manifestazione nazionale “Job&Orienta” giunta alla sua trentunesima edizione continua a essere il luogo privilegiato d’incontro per i giovani, le famiglie, i docenti, le istituzioni, i referenti del mondo del lavoro e del terzo settore ossia di tutti gli attori della comunità educante di cui la scuola e la famiglia ne “costituiscono le principali agenzie educative”. Con il tema “Accogliere, Accompagnare, Apprendere in un mondo che cambia”, il Ministero dell’istruzione e del merito, come ogni anno, intende promuovere la più ampia partecipazione alla manifestazione da parte di tutte le componenti della scuola e della formazione terziaria. Il cospicuo calendario di eventi culturali, convegni, seminari formativi, animazioni e laboratori, presentazione di buone pratiche a livello nazionale sono stati individuati nell’ottica di favorire un’efficace comunicazione e confronto su diverse tematiche. Si parlerà di orientamento, transizione scuola- lavoro, sistema terziario di Istruzione Tecnologica Superiore, innovazione didattica, digitalizzazione, sostenibilità, nuove competenze per la transizione ecologica e digitale”.

Numerosi i titoli dei convegni istituzionali promossi dal Ministero dell’istruzione e del merito attraverso i quali è stato ed è possibile cogliere le strategie più innovative del rapporto tra istruzione, formazione, lavoro e ricerca.

Queste alcune dichiarazioni del Ministro Giuseppe Valditara al Job&Orienta: “Niente reddito di cittadinanza ai ragazzi senza istruzione. (..) Noi dobbiamo aiutare i ragazzi a realizzarsi nella vita. Non possiamo accettare che la scuola si disinteressi di quei ragazzi che a 18 anni, non per colpa loro ovviamente, si trovano a non aver adempiuto all’obbligo scolastico e a non avere in mano nulla. (..) Mi metto nei panni di questi ragazzi, dobbiamo farlo tutti. Oggi un ragazzo di 18/20 anni che ha solo la quinta elementare cosa potrà fare? Quali offerte di lavoro potrà avere? E, allora, è responsabilità di un governo, di un ministero, di una scuola che vuole il bene di questi ragazzi, offrire loro un percorso di completamento. Incoraggiamoli, ad esempio, a frequentare i Cpia (ndr Centri provinciali per l’istruzione degli adulti), mettiamo a disposizione risorse per attivare percorsi che consentano loro di diventare cittadini attivi. Ma, francamente, lasciarli in quella condizione dando loro il reddito di cittadinanza, significa semplicemente farli galleggiare e non dare loro un futuro. (…)“I lavori di pubblica utilità vanno inseriti in un pacchetto in cui coinvolgere le famiglie, lo psicologo, il docente tutor. Ossia un nuovo modello di scuola che si faccia carico dei ragazzi in difficoltà. Rispetto a una sospensione per un anno, il rischio è di buttare il ragazzo fuori dalla scuola e di metterlo nelle mani di ambienti poco raccomandabili. Non è, forse, meglio farlo maturare individualmente, facendolo lavorare per la comunità e facendogli capire l’importanza del lavoro, della solidarietà, di essere partecipi di una collettività?”.

Emilio La Greca Romano

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