Corri Roccadaspide, 25^ edizione come podista

Corri Roccadaspide passo dopo passo

Guardarsi, riconoscersi e decidere di andare a vivere una sensazione di gara in libertà

Altri Sport
Cilento domenica 05 agosto 2018
di Gina Chiacchiaro
Immagine non disponibile
25^ edizione Corri Roccadaspide © n. c.

Il 25simo compleanno della storica corsa “Corri Roccadaspide” ha visto la partecipazione di un gruppo di podisti che ha voluto cimentarsi in questa prima camminata amatoriale nell’ambito della manifestazione che ha visto, invece, correre oltre 300 atleti. Un sodalizio tra corsa e camminata “benedetta” da Sergio Civita e che ha raccolto il consenso di Lorena Domini, Maria Grazia Mancoletti, Angela Quaglia, Raffaella Contaldi, Milena Grippo, Diana Sarraino, Angela Caporaso, Michela Mancoletti, Gina Chiacchiaro, Loredana Francione, Rita Contaldi e Antonella Francione. Partecipare alla Corri Roccadaspide, 25^ edizione come podista, vuol dire per me la realizzazione di un sogno diventato ancora più importante dal momento in cui a partecipare non ero sola ma in compagnia di un gruppo di donne che insieme hanno accettato di partecipare ad una camminata libera non competitiva. È stato bello ritrovarsi lì sotto al palco tutte insieme, a mezz’ora dall’inizio della gara, senza un vero e proprio appuntamento. Guardarsi, riconoscersi e decidere di andare a vivere una sensazione di gara in libertà perché anche camminando si può gustare il piacere sportivo della competizione. Non avevamo le magliette, non eravamo in programma, probabilmente non pensavano che avremmo partecipato …

Abbiamo dato retta a chi ci ha suggerito di andare a cercare quelle che avevano utilizzato anche i bambini, e così, in men che non si dica, eccoci pronte, con il bianco e l'arancio di una “divisa”, a partire. Abbiamo aspettato la partenza ufficiale dal Serrone, dalla Madonnina. Li abbiamo visti arrivare e passare tutti insieme per Piazza XX Settembre, erano tanti, sfrecciavano decisi a portare a casa il miglior risultato. Abbiamo fatto strada per farli passare dopodiché ci siamo avviati, col nostro passo sulle loro “tracce”, tenendo rigidamente la destra per non intralciare il loro percorso. Il percorso per le vie del paese, tra salite e discese è stato affrontato con molta disinvoltura e tra una chiacchierata ed un’altra, passo dopo passo, abbiamo completato il giro, mentre i corridori man mano ci doppiavano, dovendo loro fare due giri, quasi 9 km. Ad un certo punto, sulla variante, in prossimità del Cimitero, abbiamo sentito che gli atleti, già al secondo giro ed in dirittura d'arrivo, stavano arrivando. Prima ad uno ad uno e poi a piccoli gruppi ci hanno superato mentre noi continuavamo il nostro percorso. Finalmente è arrivato anche per noi il momento di tagliare il nastro posto sulla linea del traguardo, un po’ prima dell'ultimo corridore. È stata un'esperienza bella, coinvolgente, soprattutto perché, noi donne di Roccadaspide abbiamo accettato la sfida di metterci in gioco.

Abbiamo creduto in questo modo di fare sport, non agonistico, per il semplice piacere di camminare. Al traguardo, dopo 4 km circa, eravamo un po' stanche, soprattutto perché la giornata era particolarmente calda e, come delle vere atlete, abbiamo approfittato del ristoro, abbiamo bevuto, mangiato anguria e ci siamo fotografati con l'impegno di ritrovarci in qualche altra manifestazione e possibilmente senza aspettare la 26^ edizione di Corri Roccadaspide.

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