Per 7 milioni di Euro l’impresa dovrà realizzare il sottopasso e le opere connesse in 250 giorni “naturali e consecutivi” dalla consegna dei lavori avvenuta il 22 aprile del 2024.

Paestum, la realizzazione del sottopasso ferroviario, un'opera attesa da vent'anni

Il progetto dell’infrastruttura è stato elaborato nel pieno rispetto delle peculiarità e delle vocazioni del contesto di riferimento: è stato, cioè, integrato da una serie di interventi di mitigazione paesaggistiche

Attualità
Cilento lunedì 22 aprile 2024
di Bartolo Scandizzo
Vincenzo De Luca durante il suo intervento
Vincenzo De Luca durante il suo intervento © Settimanale Unico

Sarà la CO.GE.A. Impresit s.r.l. a dover “scavare” il “buco” che renderà giustizia a vent’anni di trascorsi in vana attesa di veder “ricucito” lo strappo creato con la “necessaria” eliminazione del passaggio a livello creato per consentire l’attraversamento dei binari ferroviari.

Per 7 milioni di Euro l’impresa dovrà realizzare il sottopasso e le opere connesse in 250 giorni “naturali e consecutivi” dalla consegna dei lavori avvenuta il 22 aprile del 2024.

Vincenzo De Luca, presidente della regione che ha finanziato l’opera con risorse proprie, ha chiamato in causa la l’impresa di “accelerare i lavori e consegnare ai cittadini l’opera entro Natale!”

Il costo dei lavori è fissato in 7 milioni di euro nell’ambito del POC 2014/2020 – linea d’azione “Trasporti e Mobilità”.

La cerimonia di consegna dei lavori si è svolta nel cantiere già approntato immediatamente dopo la stazione di Paestum direzione Sud alla presenza di numerosi cittadini, amministratori uscenti ed “entranti” come possibili candidati alle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno nel prossimo mese di giugno.

Accanto al sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, alla cerimonia hanno preso parte: il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca; il consigliere regionale Luca Cascone, presidente della Commissione consiliare Urbanistica, Lavori pubblici e Trasporti della Regione Campania; e Tiziana D’Angelo, direttore del parco Archeologico di Paestum e Velia.

Il progetto dell’infrastruttura è stato elaborato nel pieno rispetto delle caratteristiche, delle peculiarità e delle vocazioni del contesto di riferimento: è stato, cioè, integrato da una serie di interventi di mitigazione paesaggistica allo scopo di minimizzare gli impatti negativi e valorizzare quelli positivi che le opere andranno a produrre sul contesto, nel massimo rispetto dell’ambiente e delle preesistenze del territorio.

La bella giornata di sole primaverile ha consentito a molti cittadini residenti a monte della stazione di Paestum di vedersi restituire l’agibilità sociale ed economica che per venti anni li ha costretti a sentirsi “menomati” nella libertà di muoversi verso la zona archeologica sia per motivi lavorativi sia per gli aspetti sociali della vita associativa che, da secoli, li aveva resi parte della comunità “pestana”.

Allo stesso tempo, come ha rilevato Tiziana D’Angelo, anche il parco archeologica di Paestum e la soprintendenza ai beni archeologici hanno espresso i loro pareri favorevoli individuando insieme al comune il punto dove realizzare l’opera.

Quest’opera, unitamente alla ristrutturazione della stazione di Paestum, restituirà al Parco archeologico la funzione baricentrica rispetto alla Città dei Templi, in quanto Porta Sirena, l’unica ancora intatta delle quattro della cinta muraria, tornerà ad “illuminarsi” d’immenso nell’accogliere i visitatori che potranno “volgere” lo sguardo anche a monte verso la città medioevale che è il capoluogo, senza sentirla “estranea”.

A concludere la manifestazione è Vincenzo De Luca che, oltre a rivendicare il merito di aver “anticipato” le risorse per finanziare l’opera, “la Regione Campania non sta a guardare nel prendere in carico le problematiche relative alla viabilità nonostante il blocco dei flussi finanziari che provocato ad arte dal Governo nazionale nei confronti della Campania e delle altre regioni del Sud (Puglia, Sicilia, Sardegna …). Sono sei i miliardi che ci spettano e il governo nazionale non trova di meglio che tergiversare in tutti i modi per impedire la programmazione della spesa … i motivi sono solo di ordine politico!”

L’applauso che la composita platea destina all’indirizzo del palco scioglie di fatto la manifestazione, molti dei presenti salgono in auto per anticipare o seguire De Luca sulla strada di Roccadaspide dove è atteso per l’inaugurazione dell’Ospedale di Comunità, il primo che entra in funzione in regione 

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