Dal Cavaliere Attilio De Lisa del Comune di Sanza nella diocesi di Teggiano-Policastro quale dipendente di ruolo Infermiere Professionista Funzionario nella Sanità pubblica Italiana Regione Campania di cui iscritto dal 1995 all’Ordine delle Professioni Infermieristiche Salerno (OPI) e attualmente lavora presso la direzione sanitaria dell’ospedale di Sapri all’ufficio Valutazione e Performance di supporto ai direttore Sanitario-amministrativo oltre espone fortemente la stima alle Direzione Generale, Sanitaria , Amministrava e Personale Risorse Umane Aziendale.

La Giornata Mondiale del Malato del 11 Febbraio 2018 intramondabile memoria insieme al defunto direttore sanitario dott.ssa Maria Ruocco e al Vescovo Mons. Antonio De Luca della diocesi di Teggiano-Policastro di cui hanno visitato i malati nei reparti e servizi oltre la Giornata Mondiale del Malato del 11 febbraio 2022 insieme al direttore sanitario dott. Antonio Claudio Mondelli e al Vescovo Padre Antonio De Luca con la stessa visita visibile insieme al Sindaco di Sapri Antonio Gentile, al Cappellano don Pasquale Pellegrino e all’AVO.
In merito e ricordo ci sono due quadri ricordo voluti dal Cav. Attilio De Lisa come memoria di cui dopo il consenso per le foto esposte sia di Claudio Mondelli che del Vescovo Antonio De Luca e affissi presso l’Ufficio di competenza del Cavaliere.

Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute. Quando il 13 maggio 1992 san Giovanni Paolo II istituiva la Giornata Mondiale del Malato, ne definiva gli scopi. Da allora, ogni anno, la Giornata Mondiale del Malato ha posto l’accento su temi, situazioni, realtà diverse, in un cammino ecclesiale condiviso. La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha sempre adeguato al contesto italiano i “Temi” e i “Messaggi” proposti per la celebrazione, proponendo un ricco patrimonio iconografico e di contenuti.
Quindi la Giornata mondiale del malato è una ricorrenza della Chiesa cattolica romana. Come già detto fu istituita il 13 maggio 1992 da papa San Giovanni Paolo II.
A partire dall’11 febbraio 1993, la memoria liturgica della Madonna di Lourdes in Francia ha assunto anche il carattere di “momento speciale di preghiera e di condivisione, di offerta della sofferenza”.
A papa Giovanni Paolo II era stato diagnosticata la malattia di Parkinson già nel 1991, la sua condizione di malato è stata divulgata solo più tardi, ed è significativo che abbia deciso di creare una Giornata mondiale del malato, un solo anno dopo la diagnosi. Il papa aveva scritto molto sul tema della sofferenza e credeva che era molto più di un processo salvifica e redentrice per mezzo di Cristo, come ha indicato nella sua lettera apostolica Salvifici Doloris. La festa della Vergine di Lourdes è stata scelta perché molti pellegrini e visitatori a Lourdes hanno riferito di essere stati guariti per intercessione della Beata Vergine. Il pontefice era anche devoto del santuario di Harissa (Libano).
Nel 2013 papa Benedetto XVI ha annunciato le sue dimissioni nel corso di questo giorno di festa, e ha citato la sua salute in declino come la ragione del suo gesto.
La XXXIII Giornata Mondiale del Malato si è celebrata l’11 febbraio 2025, in concomitanza con l’Anno Giubilare e il tema “La speranza non delude” (Rm 5,5). Papa Francesco ritornato dal Signore da poco è stato succeduto da Papa Leone XIV, nel suo messaggio, ha invitato a riflettere sul valore della sofferenza e sull’importanza della cura, sottolineando il ruolo di “angeli di speranza” per chi assiste i malati. La giornata è sempre un’occasione per rinnovare l’impegno nella solidarietà verso i sofferenti e per promuovere una cultura della vicinanza e della tenerezza.
Cavaliere Attilio DE LISA



