Autore: Vito Gerardo Roberto

Immaginate un mondo dove ogni auto in circolazione è silenziosa, priva di emissioni e alimentata da energia rinnovabile. Questo sogno è già realtà in Norvegia, dove, a novembre 2024, ben il 93,6% delle nuove immatricolazioni ha riguardato veicoli a zero emissioni. E in Italia? Lo scenario è ben diverso: le auto elettriche rappresentano ancora una piccola fetta del mercato. Cosa rende i due Paesi così distanti? In Norvegia, acquistare un’auto elettrica significa entrare in un sistema pensato per agevolare ogni aspetto di questa scelta. Chi opta per un veicolo a zero emissioni gode di incentivi fiscali significativi, come l’esenzione dall’IVA…

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L’agricoltura, simbolo di tradizione e legame con la natura, sta vivendo una trasformazione epocale grazie all’intelligenza artificiale (IA). Questa tecnologia sta cambiando il modo in cui coltiviamo, risparmiamo risorse e affrontiamo sfide come il cambiamento climatico e la crescita della popolazione. Con l’intelligenza artificiale, i coltivatori possono raccogliere e analizzare enormi quantità di dati grazie a sensori che monitorano continuamente il suolo, l’umidità, la temperatura e i nutrienti. Questo approccio, chiamato agricoltura di precisione, aiuta a utilizzare solo la quantità necessaria di acqua e fertilizzanti, evitando sprechi e aumentando la resa dei raccolti. I sensori inviano dati in tempo reale…

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Immagina un mondo in cui le macchine capiscono cosa vuoi ancora prima che tu lo sappia, dove ogni esperienza è personalizzata e le aziende lavorano in modo più intelligente e veloce. Questo non è un sogno lontano: è la realtà che l’intelligenza artificiale (IA) sta costruendo, rivoluzionando ogni aspetto della nostra vita quotidiana e del mondo imprenditoriale. L’IA sta migliorando il nostro lavoro, rendendo più semplici attività che un tempo richiedevano ore di fatica. Ad esempio, negli uffici, software intelligenti gestiscono fatture, organizzano appuntamenti e rispondono alle richieste dei clienti, liberando il personale per mansioni più creative e strategiche. Nelle fabbriche, robot avanzati non…

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“Fiumi, Briganti e Montagne” di Oreste Mottola, edito da Magna Grecia, è un libro che va ben oltre la mera narrazione, trasportando il lettore in un viaggio emozionante e coinvolgente nel cuore di una terra dalle tradizioni millenarie, ricca di personaggi, storie e misteri ancora irrisolti. Mottola, con una scrittura avvincente e profonda, riesce a rendere ogni pagina un’esperienza sensoriale, dove la bellezza del Salernitano non è solo un paesaggio da ammirare, ma un luogo che si vive, si respira e che racconta storie di personaggi che hanno segnato la storia e la vita di queste terre. La sua capacità…

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Lo spopolamento delle aree interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni è una sfida cruciale, ma non priva di soluzioni. Guardando oltre i confini nazionali, esperienze internazionali come quelle dei villaggi scandinavi e il Cammino di Santiago in Spagna offrono spunti preziosi per rivitalizzare questi territori, unendo modernità e tradizione in una visione innovativa di sviluppo. Nel Nord Europa, villaggi e paesi remoti sono stati trasformati in comunità fiorenti grazie a strategie che mettono al centro infrastrutture moderne, qualità della vita e valorizzazione delle risorse locali. Ad esempio, il recupero e la promozione delle tradizioni legate alla…

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In un’era in cui il fenomeno dello spopolamento continua a minacciare le nostre terre, il Cilento, il Vallo di Diano e gli Alburni si trovano a un bivio cruciale. Da un lato, un patrimonio straordinario di natura incontaminata, tradizioni secolari e una cultura ricca di storie da raccontare; dall’altro, la crescente difficoltà di trattenere i giovani, costretti a cercare altrove opportunità che dovrebbero poter trovare a casa loro. Il vero riscatto di queste terre non passerà solo per la valorizzazione dei paesaggi e dei siti storici, ma attraverso la creazione di una generazione di giovani capaci. Giovani che non fuggano,…

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Il futuro del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni dipende dalla capacità di creare infrastrutture moderne che permettano a questi territori di diventare sempre più accessibili, connessi e attraenti per i giovani talenti. Le sfide legate allo spopolamento e alla difficoltà di accesso a opportunità economiche richiedono un cambiamento radicale, puntando su un sistema infrastrutturale integrato che non solo faciliti la mobilità, ma che stimoli anche lo sviluppo economico e la coesione sociale. L’introduzione di una rete di collegamenti stradali e ferroviari moderni, in particolare con la futura stazione dell’alta velocità nel Vallo di Diano, potrebbe costituire una…

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Nel cuore del Cilento, dove il paesaggio si mescola tra colline verdi e piccoli borghi, la comunità di Piaggine è stata testimone di un episodio che ha segnato profondamente la sua storia. Nel giugno del 1851, un atto di violenza inaudita si è abbattuto sulla popolazione cilentana, lasciando cicatrici che ancora oggi, come ombre lontane, raccontano un dramma che va oltre le pagine di cronaca storica: quello delle squadriglie in epoca borbonica e della loro oppressione. Angelo Capriccio, una semplice guardia urbana, divenne involontariamente il simbolo della brutalità e della disumanità di un sistema che agiva con impunità. La sua…

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Nel periodo turbolento del Risorgimento italiano, che segnò la fine del dominio borbonico e l’inizio della nascita dell’Italia unita, il Cilento si trovò al centro di un importante dibattito sociale e politico. Sebbene molte delle terre del Sud Italia fossero tradizionalmente conservatrici e legate al potere temporale della Chiesa, in questo angolo montuoso emersero figure ecclesiastiche che, invece di sostenere il potere papale, scelsero di schierarsi apertamente a favore dell’unificazione nazionale. Tra questi, alcuni sacerdoti e monaci del Cilento dimostrarono un coraggio straordinario, opponendosi alle gerarchie ecclesiastiche e diventando ferventi sostenitori della causa risorgimentale. In un territorio dove la Chiesa…

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Nel contesto tumultuoso del 1849, il Regno delle Due Sicilie si contraddistingueva per un clima di intensa repressione nei confronti delle idee liberali e progressiste. A Salerno, questo fenomeno si manifestava in modo particolarmente emblematico: la semplice presenza di barba o baffi poteva costare l’arresto a chiunque fosse sospettato di opinioni liberali. Questa pratica, apparentemente assurda, mette in luce l’estrema paranoia delle autorità nei confronti di ogni forma di dissenso. I capi delle forze dell’ordine applicavano misure repressive che andavano oltre il ragionevole, trasformando tratti fisici come la lunghezza della barba in indicatori di sovversione. In un’epoca in cui la…

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