Autore: Anais Di Stefano

Anais Di Stefano, classe ’95, sin da piccola è stata attratta dalla carta stampata, l’inchiostro e il ticchettio della macchina da scrivere. Un messaggio ricevuto le ha dato il giusto coraggio per aprire un blog di scrittura creativa e pubblicare le tante bozze lasciate qua e là. Questi tasselli si sono uniti al suo amore per la conoscenza e per il vero. È negli anni del liceo che i suoi occhi, però, si illuminavano sfogliando un giornale o leggendo biografie di giornalisti. Così, ha iniziato a collaborare con testate locali. Da luglio 2019 è iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania. Nel 2017, ha conseguito la laurea triennale in Lettere moderne. A febbraio 2020, ha poi concluso il suo percorso con la magistrale in Filologia moderna, presso l’Università degli Studi di Salerno, ottenendo il massimo dei voti. Ciò che più la rende felice è svegliarsi, accendere il computer e scrivere un articolo.

A settembre ci sarà la ripresa delle attività scolastiche in presenza. Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il Documento per la loro pianificazione. Nel Piano Scuola 2020/21 si legge che la riapertura dovrà avvenire «tra sicurezza, in termini di contenimento del rischio di contagio, benessere socio emotivo di studenti e lavoratori della scuola, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all’istruzione». Ruolo centrale, pertanto, spetterà alle singole scuole, dato il complesso scenario di variabili (gradi di istruzione, tipologia di utenti, strutture e infrastrutture disponibili…). Imprescindibile sarà dunque riaprire in sicurezza, ma anche…

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Si è soliti tratteggiare un personaggio partendo dall’anno in cui è nato, dalla professione svolta o dai ruoli ricoperti. Viene fuori così uno scritto ingessato, che non lascia intravedere cosa ha spinto realmente un uomo a battersi, a dare un senso non solo alla sua vita, ma anche al territorio in cui è nato e cresciuto. Non ho avuto modo di conoscere l’avvocato Franco Chirico – e spero di potergli stringere la mano quanto prima – ma ho cercato di comprendere e, quindi, di divulgare la ‘sua missione’ attraverso le pagine del suo libro Il Cilento deve cambiare, pubblicato nel…

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Ospiti abituali, le tartarughe marine ormai popolano le nostre spiagge. In particolare, la specie Caretta caretta che ha trovato l’habitat giusto in Cilento per nidificare indisturbata. I volontari Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali – effettueranno il pattugliamento spiagge per tutto il mese di luglio. Tengono, altresì, incontri per sensibilizzare i cittadini sulla tutela dell’ambiente. Ne abbiamo approfittato, così, per chiedere a Chiara Roncari, biologa marina e volontaria Enpa, qual è l’attuale situazione delle tartarughe marine, minacciate costantemente da pesca e inquinamento.Data la nuova minaccia, rappresentata da guanti e mascherine, qual è il loro futuro?Le Tartarughe marine sono già a…

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«Se il vostro paese conta seimila abitanti, visitatene uno che ne ha quattromila e così via. Senza motivo, senza che vi sia una sagra, una festa, un evento, andateci e basta» – conclude così i suoi incontri con il pubblico Franco Arminio, poeta e “paesologo”. Così ho fatto anch’io. Lungo la costa cilentana, tra Ascea e Palinuro, ho fatto sosta a Pisciotta. Pisciotta è un borgo medievale di 2 600 abitanti, a sud di Salerno, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano, Alburni. L’abitato si è sviluppato intorno alla cima di una bassa e ripida collina. Abbraccia le frazioni…

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Intorno a me distese d’acqua dai colori verdeggianti. Fondali e grotte sottomarine, ambiente preferito dei sub. Vette, praterie, coste, grotte. Finiscono per narrare l’incontro di specie e uomini, civiltà e insediamenti. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, area protetta d’Italia, preserva un patrimonio risultato dalle millenarie interazioni tra ambiente e uomo. Qui piante e animali vivono in sinergia e le riserve marine sono protette dall’inquinamento. Un’area di infinita bellezza. Dal Cilento al Vallo di Diano. Dalle aree interne a quelle costiere. Aree che presentano un sistema territoriale complesso. La natura carsica delle terre cilentane e la…

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Non è raro passeggiare e incappare in nuovi rifiuti. Strade, marciapiedi, litorali e zone ad alto valore paesaggistico sovrabbondano di mascherine e guanti monouso. Non popolano solo i grandi mari e le grandi città. Sono più vicini e pericolosi di quanto pensiamo. Già ad aprile è partita la campagna TheGloveChalleng. Lanciata per chiedere a tutti di testimoniare con foto l’abbandono di questi dispositivi. Le immagini sono raccapriccianti: nei pressi di supermercati, farmacie, negozi. Tutti noi stiamo e dovremo indossare dispositivi di protezione individuale, ma chi proteggerà mari, oceani e corsi d’acqua? Molte le associazioni ad aver dato l’allarme, tra cui…

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