Un tempo era facile distinguere le strade, a seconda della loro importanza negli spostamenti delle persone, dallo stato di manutenzione delle stesse e non ci si poneva tale quesito. Le stradine di campagna, le cosiddette mulattiere, utilizzate prevalentemente dai contadini per raggiungere il proprio “orticello” erano, per lo più, strade sterrate, delimitate da siepi, un po’ dissestate e sufficienti appena al passaggio del mulo con il suo carretto e dell’asino con le gerle in groppa. Al contrario le strade più importanti, quelle destinate al transito di veicoli a motore, che fossero comunali, provinciali o statali si distinguevano nettamente dalle mulattiere…
Trending
- L’arte che valorizza i centri storici: l’esempio di Corinoti
- Diocesi di Roma – Conferenza Episcopale Italiana: la vicinanza dal Cav. Attilio De Lisa dell’Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede
- ASL Salerno-Regione Campania: dall’ospedale di Sapri sono pervenuti gli auguri sia a Gennaro Sosto e Primo Sergianni che a Fernando Memoli
- Piaggine, “chiazza” e “purcili” così vicini nel tempo ma così lontani nella quotidianità
- Prefettura di Salerno, Attilio De Lisa: al Sindaco di Sanza chiesta delibera non trovata per la sede Associazione Nazionale Combattenti e Reduci
- Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Federazione di Salerno, Sezione Comune di Sanza: al Sacrario Militare di Redipuglia per tenere viva la memoria
- Torre Orsaia: millenario borgo cilentano tra le valli del Bussento e del Mingardo
- 3,8 milioni di immobili inutilizzati in Italia: da problema a risorsa per il futuro