Negli ultimi decenni, i paesi delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni hanno visto un drammatico calo della popolazione giovanile, con i giovani costretti a cercare opportunità altrove per costruirsi un futuro.
Questa emorragia demografica minaccia le nostre radici e la vitalità stessa del territorio.
Tuttavia, esistono soluzioni concrete per invertire questa tendenza e creare un tessuto economico capace di attrarre e trattenere i giovani.
L’agricoltura, ad esempio, non è solo una tradizione da preservare, ma una vera e propria opportunità per il futuro.
La promozione di cooperative locali che valorizzino prodotti tipici come il fico bianco del Cilento DOP e le erbe aromatiche potrebbe generare nuovi posti di lavoro.
Coltivare con metodi sostenibili e distribuire prodotti attraverso piattaforme online e negozi specializzati permetterebbe di mantenere vive le tradizioni agricole e gastronomiche, offrendo ai giovani la possibilità di costruire una carriera legata al territorio ma con uno sguardo rivolto al mondo.
Il turismo esperienziale è un’altra risorsa fondamentale.
La bellezza dei paesaggi e la ricchezza delle tradizioni non devono essere dimenticate, ma valorizzate attraverso percorsi enogastronomici e tour culturali che attraggano visitatori in cerca di esperienze autentiche.
Le visite ai paesi delle zone interne del Cilento, i laboratori di artigianato e le degustazioni di prodotti locali possono trasformare il territorio in una destinazione ambita, creando occupazione per giovani che vogliono diventare guide turistiche, artigiani o organizzatori di eventi.
Un’ulteriore opportunità per lo sviluppo locale è la creazione di imprese specializzate nella realizzazione di pacchetti turistici esperienziali da vendere sui mercati nazionali ed internazionali.
Immaginare un’impresa che organizzi tour che combinano passeggiate nei borghi storici, esperienze culinarie, lezioni di artigianato locale e visite a luoghi naturalistici unici può rappresentare un motore di sviluppo economico.
Questi pacchetti offrirebbero ai turisti un’immersione totale nelle tradizioni e nel paesaggio, valorizzando le risorse del territorio e creando un nuovo indotto per l’economia locale.
I giovani potrebbero guidare queste imprese con idee fresche, puntando su marketing digitale e strategie innovative per promuovere l’offerta sui canali internazionali, facendo leva su piattaforme di viaggio e partnership con agenzie di turismo.
Un aspetto chiave per lo sviluppo locale è anche la trasformazione e la valorizzazione dei prodotti agricoli.
L’apertura di laboratori per la produzione di formaggi, miele e altri beni locali permetterebbe ai giovani di inserirsi in un settore produttivo che unisce radici e innovazione, con opportunità di espandere la presenza sui mercati esteri grazie a un marchio che promuova l’autenticità e la qualità.
Tuttavia, affinché queste idee si trasformino in realtà, è cruciale aiutare i giovani a creare imprese e cooperative fornendo loro gli strumenti necessari.
Le agevolazioni fiscali e i finanziamenti mirati potrebbero rendere più accessibile l’avvio di progetti imprenditoriali.
Parallelamente, è essenziale organizzare percorsi formativi e corsi specializzati che forniscano competenze pratiche e teoriche in ambiti quali la gestione aziendale, il marketing territoriale e l’innovazione tecnologica.
Offrire a chi desidera restare nei paesi delle zone interne non solo l’opportunità di investire nelle proprie capacità, ma anche il supporto per farlo, significherebbe innescare un circolo virtuoso che alimenta la crescita e la stabilità economica locale.
I Fab Lab e i centri di innovazione rurale possono rappresentare un punto di svolta per i nostri territori, offrendo formazione e accesso a tecnologie moderne.
Immaginare un centro creativo nel Cilento interno, dove i giovani possano apprendere l’uso di strumenti come la stampa 3D e il design digitale, potrebbe dar vita a nuove idee imprenditoriali, combinando l’artigianato locale con le opportunità offerte dal commercio online.
Perché un giovane dovrebbe scegliere di rimanere nel proprio paese delle zone interne invece di trasferirsi altrove?
Un incentivo può essere rappresentato dalla fiscalità di vantaggio e dal supporto concreto alle start-up.
Creare poli di attrazione con sgravi fiscali, spazi di co-working e accesso facilitato a fondi per progetti innovativi trasformerebbe il territorio in un ambiente competitivo e accogliente per nuove iniziative imprenditoriali.
Infine, il turismo ambientale può giocare un ruolo centrale.
L‘istituzione di campi di lavoro per il servizio civile internazionale, orientati alla manutenzione dei sentieri e delle aree protette, non solo preserverebbe il paesaggio naturale ma attirerebbe giovani disposti a contribuire alla crescita sostenibile del territorio, dando impulso al turismo e creando opportunità lavorative.
La vera battaglia per combattere lo spopolamento passa attraverso azioni concrete e un impegno collettivo che coinvolga sia le istituzioni sia le comunità locali.
È il momento di credere nelle potenzialità dei nostri giovani, offrendo loro risorse e supporto per costruire un futuro qui, dove le nostre radici affondano.
Con un cambio di visione e iniziative mirate, possiamo ridare speranza e vitalità ai nostri territori e trasformare le parole in realtà.