Oggi il passo del Vangelo proposto dalla liturgia nella festa solenne di Cristo Re, conclusione dell’anno liturgico C, ci conduce sul Calvario, nel momento culminante della Passione e morte di Gesù.
Autore: Lucia Garifalos
Riflettiamo non sulla fine del mondo, ma sul suo fine Il passo del Vangelo di questa domenica è tratto dal discorso escatologico di Gesù.L’evangelista Luca, partendo dalla meraviglia dei discepoli per la bellezza e la maestosità del Tempio di Gerusalemme, racconta come Gesù, annunciandone la totale distruzione, li metta in guardia da coloro che si presenteranno nel Suo nome. Gesù li esorta a non lasciarsi ingannare e a non rimanere terrorizzati di fronte a guerre, rivoluzioni, terremoti, carestie e pestilenze: eventi che non indicano la fine immediata del mondo, ma che ne sono soltanto segni premonitori. Un mondo che alimenta…
Dopo quasi 20 anni di guida, fede, cultura, attenzione ai giovani, cura degli anziani, sostegno nei momenti difficili, promozione delle tradizioni, progetti sociali, eventi culturali e pastorali, don Luigi Rossi lascia un segno indelebile nella nostra storia.
Dalla Caritas al restauro della Chiesa, dalle iniziative dell’Oratorio al gemellaggio con Maiorca, dalle celebrazioni più importanti ai momenti di dolore, dagli eventi scientifici e culturali ai film e alle attività teatrali: tutto porta la sua impronta.
Gesù, salendo a Gerusalemme per la Pasqua, entra nel Tempio e vede una scena ormai consueta:
persone che fanno i propri affari, mercanti di bestiame per i sacrifici
Esalta la propria capacità di adempiere a tutte le prescrizioni della Legge, ringrazia Dio di non essere come gli altri uomini — ladri, ingiusti — e, in particolare, come quel pubblicano che gli sta vicino.
La forza della preghiera Tante sono le donne che incontriamo nei Vangeli.Protagonista oggi del passo di Luca è una vedova che chiede giustizia a un giudice.Non viene ascoltata, ma non si arrende: continua a insistere fino a che, per non essere più importunato, il giudice iniquo le fa giustizia. La figura del giudice nella parabola suscita certamente condanna.Ci colpiscono la sua indifferenza, la sua insensibilità.E se quel giudice fossimo proprio noi, sordi alla voce di chi richiede in tanti modi il nostro aiuto? La vedova invece rappresenta i deboli e gli oppressi della società, a cui spesso l’ingiustizia e la…
Il cammino dei dieci lebbrosi è una splendida immagine della fede: camminare sulla Parola di Gesù, fidarsi anche quando l’evidenza sembra smentirla. Tutti vengono guariti, ma solo uno – un samaritano, considerato straniero e disprezzato – sente il bisogno di tornare indietro, lodare Dio e ringraziare.
Nel Vangelo gli apostoli chiedono a Gesù di aiutarli a diventare discepoli autentici: con le loro sole forze riconoscono di non farcela. Gesù risponde con l’immagine del granello di senape
👉 La parabola del ricco e di Lazzaro (Lc 16) ci ricorda che la vera povertà è l’indifferenza.
💡 Dio ribalta i destini: i poveri sono colmati, i ricchi a mani vuote.
✨ Siamo chiamati a conversione, accoglienza e condivisione.
14 Settembre 2025 – Festa dell’Esaltazione della Santa Croce
Gesù ci indica i requisiti che dovrebbero distinguere i suoi discepoli. Essi sono lo strumento scelto da Dio per espandere il suo Regno e per portare avanti la sua missione.
31 Agosto 2025 – XXII Domenica del Tempo Ordinario


