XXVI Domenica del Tempo Ordinario

Povertà e ricchezza plasmano il nostro mondo, ma coesistono in una completa separazione dove l’abisso che le divide cresce costantemente.
Ciò che colpisce maggiormente è l’indifferenza dei ricchi verso i poveri, tema della parabola riportata nel passo odierno del Vangelo di Luca.
La parabola: due scene, tre personaggi
La parabola si articola in due scene distinte, una terrena e una celeste, con tre personaggi principali.
- Il ricco
- È senza nome, a simboleggiare l’inconsistenza della sua vita, definita unicamente dai suoi averi.
- Vive nel lusso e nello spreco, indifferente al mendicante alla sua porta.
- Incarnazione dell’uso iniquo delle ricchezze.
- Lazzaro
- È un povero ricoperto di piaghe, rifiutato da tutti e costretto a mendicare.
- A differenza del ricco, ha un nome: significa “Dio lo aiuta”.
- La sua sofferenza lo lega a Dio e diventa una chiamata silenziosa alla conversione.
- Abramo
- Si rivolge a entrambi come “figli”.
- La parabola non condanna i beni in sé, ma il cuore indurito del ricco, incapace di riconoscere nell’altro un fratello.
- La sua più grande povertà è spirituale: l’incapacità di amare.
Il destino ribaltato
Il ricco e Lazzaro condividono l’unica condizione comune a ogni uomo: la morte.
Ma i loro destini si invertono:
- Lazzaro è portato in cielo.
- Il ricco è condannato all’inferno.
Così, l’iniquità terrena viene ribaltata dalla giustizia divina.
Nella seconda scena, il ricco tenta di parlare con Abramo, ma tra loro c’è ormai un abisso insuperabile, segno dell’indifferenza che aveva caratterizzato la sua vita.
Un invito alla conversione
La parabola ci interroga sulla nostra vita quotidiana:
- Sappiamo accogliere e condividere?
- Riusciamo a rompere l’abisso dell’indifferenza?
Siamo chiamati ad aprire il cuore ai bisogni del prossimo, perché la vera ricchezza non sta nel possedere, ma nell’amare.

Lo sguardo del Magnificat
Il canto di Maria illumina questa prospettiva:
“Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.”
Il mondo, quindi, non è perduto: cammina verso la speranza.
La Parola di Dio ha il potere di aprire i nostri occhi e illuminare i nostri cuori.
🌿 Santa domenica in famiglia! 🌿



