“…Sarebbe ritornato alla sua terra, alle avventure di sempre, tra i boschi e le pietre del suo paese dove avrebbe aspettato il regno della morte, solenne, come gli si doveva, con guardie gigantesche e bestie nere..” Quando rileggo questi passi di Rocco Scotellaro penso agli “Alburni massicci come elefanti” visti da una cella del convento di Sicignano dove lui ha vissuto e studiato, naturalmente non è così, ogni paese ha le sue guardie e le sue bestie nere e quelle di Tricarico non saprei dove andarle a cercare, quelle di Sicignano invece le conosco bene non fosse altro che sono…
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