
La fede e la tradizione in vetta al monte Cervati. Si rinnova ogni anno il 26 luglio (Festa di San Gioacchino e Sant’Anna nonni di Gesù Cristo) il millenario appuntamento della Madonna del Cervatol a Sanza (SA)
Diocesi di Teggiano-Policastro – Dopo i Fervidi i preparativi presso l’antica sede dell’Arciconfraternita Santa Maria Santissima della Neve per rinnovare l’appuntamento millenario dell’ascesa al Monte Cervati, questa mattina anche con la presenza del Confratello Cavaliere Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo Confratelli “marunnari”) insieme al Parroco don Giuseppe Spinelli in chiesa madre Santa Maria Assunta, una veglia con canti sacri ha accompagnato la lunga notte di oggi 26 luglio 2025 che alle quattro di mattina ha visto la partenza della compagnia dei “marunnari” alla volta della vetta più alta della Campania, il monte Cervati a 1898 slm.

Scenario di questa emozionante e singolare tradizione è la comunità di Sanza che venera dalla notte dei tempi il culto per la Madonna della Neve. Un cerimoniale antichissimo vuole che alla veglia, con inizio pochi minuti dopo la mezzanotte del 25 luglio, segua la Santa Messa, alle tre del mattino poi, alla presenza di tutta la comunità locale e di centinaia di fedeli provenienti da ogni parte d’Italia la consegna della statua della Sacra Vergine ai devoti del paese che a spalla ed in processione per i vicoli del centro storico hanno portato fino alla Cappella del “Posto della Madonna” a circa tre chilometri dall’abitato di Sanza.
Qui ad aspettare c’erano i giovani e gli uomini del paese unitamente a centinaia di pellegrini del circondario che al termine della cerimonia di benedizione e di chiusura della “Stipa” hanno atteso in trepidazione il segnale del mossiere, il priore Demetrio Laveglia dell’Arciconfraternita, e quindi prima è partita la canestra e dopo 5 minuti sono scattati di corsa con la Sacra Vergine in spalla fino a raggiungere la vetta del Cervati a circa venti chilometri di distanza.
L’escursione è durata circa 4 ore ed all’arrivo sul Cervati della compagnia dei “marunnari” scene di pianto e di invocazione hanno reso il pellegrinaggio emozionante e sacrale.
Ad attendere in vetta i pellegrini e la Madonna ci sono stati come ogni anno il vice Priore dell’Arciconfraternita con Confratelli-Consorelle di cui anche il Cav. DE LISA ed il Sindaco di Sanza dott. Vittorio Esposito insieme al Comandante della stazione dei carabinieri Massimiliano Castellino e la Polizia Municipale.
L’arrivo in vetta, intorno alle 8.30 di questa mattina, di cui ha visto l’apertura della “Stipa”, la benedizione dei “marunnari” ed una Santa Messa delle ore 9.00 presieduta dal Parroco don Giuseppe Spinelli insieme a don Antonio Romaniello Parroco di Montesano sulla Marcellana che ha concluso la prima parte religiosa della giornata. Poi tutti a stendersi nei prati del Cervati e di Vallevona a godere dello splendido panorama offerto dalla Montagna cuore del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.
Alle ore 11.00 la celebrazione eucaristica nella cappella della Madonna presieduta dal Parroco don Francesco Morena di Padula di cui quest’anno rimarrà per tutto il novenario fino al 5 Agosto.
Percorso inverso poi, quindi a distanza di 9 giorni, quando la notte del 4 agosto la Madonna della Neve ritornerà in paese ripercorrendo il sentiero della fede.
Cavaliere Attilio DE LISA