Diocesi di Roma Napoli Salerno-Campagna-Acerno Teggiano-Policastro Vallo della Lucania Cav. Attilio DE LISA Comune di Sanza.

Oggi la Solennità della Natività di san Giovanni Battista, precursore del Signore: già nel grembo della madre, ricolma di Spirito Santo, esultò di gioia alla venuta dell’umana salvezza; la sua stessa nascita fu profezia di Cristo Signore; in lui tanta grazia rifulse, che il Signore stesso disse a suo riguardo che nessuno dei nati da donna era più grande di Giovanni Battista.
Sa Giovanni Battista è stato un predicatore ebreo antico, asceta proveniente da una famiglia storica sacerdotale giudaica.
Tra le personalità più importanti dei Vangeli, venerato da tutte le Chiese cristiane e considerato santo da tutte quelle che ammettono il culto dei santi, la sua vita e predicazione sono costantemente intrecciate con l’opera di Gesù Cristo; insieme a quest’ultimo, Giovanni Battista è menzionato cinque volte nel Corano con il nome di Yahyā b. Zakariyyā, come uno dei massimi profeti che precedettero Maometto; nella religione dei Mandei, con il nome di Iahia Iuhana, viene considerato il più grande di tutti i profeti.
Intorno alla sua figura sono cresciute numerose credenze popolari. Giovanni Battista ha un posto di rilievo anche nel calendario della Massoneria.
Nel Martirologio Romano è l’unico santo di cui si celebra non solo la morte, ma anche la nascita, oltre alla Madonna, e pure il concepimento, come per Gesù.
Come dai media questa festività è stata fissata dalla Chiesa latina esattamente sei mesi prima del Natale e tre mesi dopo l’Annunciazione, basandosi sulle parole dell’arcangelo Gabriele a Maria riguardanti Elisabetta: «E questo è il sesto mese per lei» (Lc 13,6). Diversi fattori hanno fatto del Battista il primo santo ovunque venerato con una solennità festiva e con moltissime chiese a lui dedicate in tutto il mondo: innanzitutto la lode che di lui fa il Signore («tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni Battista»); inoltre il suo martirio, la scoperta e la diffusione delle sue reliquie; infine, la sua personalità di prototipo del monaco che spiega la grande devozione che di lui aveva san Benedetto. Tra l’altro, di lui parlano non soltanto i Vangeli, ma anche testi apocrifi quali il Vangelo dell’infanzia, il Protovangelo di Giacomo, il Libro di Giovanni nonché il Corano ed altri libri musulmani, tutti con espressioni di grande ammirazione. Alla diffusione del suo culto ha contribuito l’istituzione degli Ospitalieri o Cavalieri di S. Giovanni, i quali in tutti i centri dell’Ordine dedicarono una cappella al loro patrono e imposero il nome di S. Giovanni ad Acri, la città che fu teatro principale delle loro gesta. In Europa sono molti i paesi intitolati al santo: 213 in Francia e 128 in Italia., anche se è difficile stabilire se questi toponimi appartengano tutti al Battista. Circa le sue reliquie, sappiamo dal Vangelo che la testa del martire finì nelle mani di Erodiade; invece il corpo fu preso dai suoi discepoli che l’avrebbero sepolto a Sebaste in Samaria. Ma sono molte le località che se ne contendono reliquie: a Roma, fin dal 1130 si ha memoria di un oratorio in cui si custodiva la testa del Battista, che passò poi nella chiesa di S. Silvestro in Capite. Sempre a Roma sono intitolate al santo la cattedrale – l’arcibasilica di S. Giovanni in Laterano – e le chiese di S. Giovanni dei Fiorentini e S. Giovanni dei Genovesi a Trastevere ed anche in esse si venerano reliquie del santo. La festa del 24 giugno è in molte località solennizzata con falò e fuochi d’artificio.
Cavaliere Attilio DE LISA