La Croce: da strumento di dolore a segno di speranza e di amore
Il passo del Vangelo di Giovanni ci ricorda come Gesù, parlando con Nicodemo, abbia paragonato la sua elevazione sulla Croce al serpente innalzato da Mosè nel deserto per salvare gli Israeliti. In questo modo anticipa il segno che Lui stesso sarebbe diventato per l’umanità.
Questo brano viene proclamato oggi, 14 settembre, nella festa dell’Esaltazione della Santa Croce, giorno in cui si commemora il ritrovamento della Croce di Gesù da parte di Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino.

La Croce, paradosso di fede
La liturgia ci invita a fermarci davanti alla Croce, strumento di supplizio e di dolore, per riconoscerne il paradosso: ciò che agli occhi del mondo resta segno di sconfitta, è diventato invece per i cristiani il simbolo più alto di speranza e di vittoria.
La Croce, che vediamo eretta sulle montagne, appesa nelle nostre case o portata al collo, non parla di odio ma di amore; non di vendetta ma di perdono; non di indifferenza ma di compassione. Da strumento di infamia è diventata segno di vittoria sulla morte e sul peccato. È l’amore infinito di Dio per l’umanità, che ha offerto il Suo Figlio unigenito per la nostra salvezza.
L’abbraccio di Cristo
Le braccia spalancate di Gesù sulla Croce sono l’abbraccio di tenerezza con cui accoglie ciascuno di noi. Indicano la via della fraternità, non della sopraffazione. Una strada che non strumentalizza la Croce contro gli altri, ma che propone un cammino di salvezza senza compromessi, come ha ricordato Papa Francesco: una via senza “se” e senza “ma”.
La Croce nella vita quotidiana
Ai piedi della Croce impariamo l’umiltà: riconosciamo la fragilità dei nostri successi, l’illusione del potere e l’inutilità dell’orgoglio. Qui comprendiamo il senso della sofferenza e il significato delle tante croci che l’umanità affronta ogni giorno.
Quella che sembra immagine di sconfitta diventa immagine di misericordia; ciò che pare silenzio è invece Parola viva del Signore. Accogliere la Croce significa accettare la vita in tutte le sue sfaccettature, come unica via autentica all’amore.
Il segno della Croce
Quando tracciamo il segno della Croce, facciamolo con devozione e consapevolezza: non è un semplice gesto rituale, ma una professione di fede che ci unisce nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. È un gesto che abbraccia corpo e anima, pensieri e volontà, azioni e sofferenze.
✨ Santa domenica in famiglia, sotto il segno della Croce.



