
Gesù nel Vangelo presenta sé stesso, succedeva così anche per i profeti, come segno di contraddizione e contraddizione può essere la parola-chiave per capire la reale portata delle sconcertanti parole di Gesù che oggi leggiamo nel passo dell’evangelista Luca.
Ad una lettura superficiale e letterale non si direbbe un discorso di Gesù, Gesù che porta divisione, non pace, e del fuoco che desidera accendere sulla terra.
Sono parole dure, dal significato ostico, sorprendenti che ci mettono ansia e preoccupazioni.
Parole in netto contrasto con il messaggio d’amore, di unione, di pace che è venuto a portare sulla terra ma nello stesso tempo sono parole che hanno la capacità di svegliarci dal nostro torpore, che riescono a scuotere le nostre comode certezze e ci mettono in discussione con noi stessi.
Il fuoco di cui parla è una fiamma che arde ma non distrugge, che opera in noi una trasformazione consumando tutto ciò che può ostacolare il nostro rapporto con Dio e con i nostri fratelli.
E’ una forza che purifica, nutre, dà coraggio di vivere con coerenza cristiana e rinnova l’audacia per annunciare e testimoniare la Sua parola nel mondo. E’ il calore della fede che deve avere riscontro, anche se sofferto, nella nostra vita.
Di fronte alle parole dobbiamo prendere posizione, non credere che il messaggio del Vangelo metta tutti d’accordo. E’ proprio questa la divisione di cui ci parla.
La forza e l’impegno richiesti dalla fede possono infatti portare a conflitti anche all’interno delle famiglie e delle relazioni a causa delle scelte di vita basate sui valori evangelici, scelte che si discostano dalle convenzioni sociali o dalle aspettative familiari.
Seguire Gesù non è sempre facile e può richiedere grandi sacrifici soprattutto in situazioni dure come è accaduto a Lui che ha accettato la passione e la morte in croce per restituirci pace e salvezza.
Credere in Lui non è poi motivo di unità e di concordia tra gli uomini. Possiamo trovarci di fronte a rotture dolorose e a giudizi feroci, esposti al rischio del giudizio e dell’incomprensione, ci può capitare di dover fare scelte controcorrente che la nostra coscienza ci suggerisce ma che ci portano a scontrarci con il mondo che ci circonda, con i nostri amici e spesso con i nostri stessi familiari.
Ciò che chiede Gesù a chi vuol essere suo vero discepolo sono fuoco e divisione non distruttori ma creatori di nuova vita.
Tanta fede e il grido unanime di pace per scoprire la meraviglia di una vera esistenza. Vogliamo provarci?
Santa domenica in famiglia