Ospite di Bonolis, dopo essere stato componente del pubblico. Con il suo organetto ha fatto colpo ed ha portato fortuna anche al concorrente in gara per il monte premi.
Bonolis e De Laurentis hanno colto al volo l’opportunità offerta da un “personaggio” genuino proveniente da Piaggine, un paese situato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Valle di Diano e Alburni ai piedi del monte Cervati, il monte più alto della Campania.
Paglietta in testa, bandana rossa sul collo, camicia a scacchi rossi e neri, barba incolta, voce disinvolta … sembra un personaggio “costruito” ma chi lo conosce sa bene che Luigi è così come lo si vede: spontaneo nella tranquilla consapevolezza di artista dell’organetto. È così come molti di noi “Chiainari” hanno imparato a conoscerlo ed apprezzarlo quando, nei pressi del rifugio Rosolia, nel grande pianoro delle “Chianodde”, in occasione del raduno estivo in occasione della festa della “Madonna della Neve”. In quella occasione, è ormai tradizione campeggiare per giovani e meno giovani: si accendono falò, si alzano tende, si costruiscono difese, si fanno escursioni in ogni direzione …
A Piaggine non è il primo ad aver intrapreso la carriera artistica … a dimostrazione del fatto che la musica popolare e non è di casa nel borgo che un tempo è stato l’epicentro dell’allevamento ovino e bovino, è giusto citare Emilio Coccaro, Tony Bruno, Marco Bruno, il gruppo “I Comitiva” ed altri che non avendo vissuto con continuità nel mio paese d’origine, faccio fatica a ricordare! Non posso, però, non citare il maestro Franco Vigorito che da sempre porta nel Cilento orchestre di musica classica che dirige sempre con attitudine e senza lasciare niente al caso.
La semplicità con la quale Luigi si propone al pubblico, anche in occasioni più o meno ufficiali, è stata la cifra che gli ha aperto le porte della ribalta nella trasmissione “Avanti un altro”. E lui, oggi più che mai, è determinato a sfruttare questo momento di notorietà per consolidare il suo ruolo di artista “cilentano” proiettato, con il suo gruppo, a praticare la sua arte sia nei borghi cilentani, sia sul territorio provinciale e regionale.
Ovviamente, Luigi Vigorito non disdegnerà di tornare sulle reti nazionali qualora dovessero concretizzarsi ipotesi di “lavoro” che lui stesso fa intendere tra le “righe” delle rispondendo alle domande di quanti lo interrogano sul suo futuro.
Nei comuni compresi nell’area del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni sono presenti decine di gruppi musicali e artisti solisti che in ogni occasione sono ambasciatori di questa terra raccogliendo, come è accaduto con Luigi, attestati di simpatia e apprezzamenti. Proprio l’ente parco potrebbe e dovrebbe censire, promuovere e aiutare chi vuole coltivare la passione della musica e del canto sia tradizionali sia moderni al fine di offrire uno sbocco artistico a quanti sono già in campo e quelli che vorranno intraprendere carriere nei settori del teatro, del canto e della musica.
Intanto non possiamo che gioire con Luigi Vigorito che, solo con la forza del suo agire, ha saputo conquistarsi un “posto” al sole nella ribalta televisiva nazionale.