
Attilio DE LISA (Vedovo – Padre di Rocco e Vincenzo) è un cattolico cristiano praticante della diocesi di Teggiano-Policastro appartenente all’Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede e Referente del Vescovo diocesano alla Formazione della Cultura Sociale da sempre vicino alla Parola del Signore Gesù Cristo figlio di Dio (Via, Verità e Vita) e della Madre Chiesa Cattolica. Papa Leone XIV ha ricordato che: “La famiglia è fondata sull’unione tra uomo e donna”.
Papa Leone XIV è sovrano degli ordini pontifici, nello specifico:
Sovrano dell’Ordine supremo del Cristo; Sovrano dell’Ordine dello Speron d’oro; Sovrano dell’Ordine Piano;Sovrano dell’Ordine di San Gregorio Magno; Sovrano dell’Ordine di San Silvestro papa di cui a quest’ultimo fa riferimento il Cavaliere Attilio DE LISA del Comune di Sanza (Sa) con il Gran Maestro Sua Santità Vescovo della diocesi di Roma e Pontefice della Chiesa Cattolica.
Papa Leone XIV nato Robert Francis Prevost; è, dall’8 maggio 2025, il 267º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 9º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d’Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice.
Di doppia cittadinanza statunitense e peruviana, è il secondo papa originario del continente americano (dopo il suo predecessore Francesco), il primo nella storia proveniente dagli Stati Uniti d’America, nonché il primo appartenente all’Ordine di Sant’Agostino Vescovo e dottore della Chiesa.
Oltre all’inglese, parla correntemente lo spagnolo, l’italiano, il francese e il portoghese, oltre a saper leggere il latino e il tedesco.
Il 3 novembre 2014 papa Francesco lo nomina amministratore apostolico di Chiclayo e vescovo titolare di Sufar.Il 7 dello stesso mese prende possesso della diocesi alla presenza del nunzio apostolico in Perù James Patrick Green e del collegio dei consultori.
Riceve l’ordinazione episcopale il 12 dicembre successivo nella cattedrale di Santa Maria a Chiclayo dall’arcivescovo Green, co-consacranti il vescovo emerito di Chiclayo Jesús Moliné Labarta e l’arcivescovo metropolita di Ayacucho Salvador Piñeiro García-Calderón. Nell’agosto del 2015 ottiene formalmente la cittadinanza peruviana.
Il 26 settembre 2015 il pontefice lo nomina vescovo di quella sede. Come proprio motto episcopale sceglie la frase latina In Illo uno unum («In Lui unico [Cristo, siamo] uno»), pronunciata da sant’Agostino nel sermone Esposizione sul salmo 127. Nel maggio del 2017 compie la visita ad limina con papa Francesco in Città del Vaticano.
L’allora cardinale Prevost al concistoro del 30 settembre 2023.
Dal marzo del 2018 al gennaio 2023 è secondo vicepresidente della Conferenza episcopale peruviana. In seno alla stessa è anche presidente della commissione per la cultura e l’educazione e membro del consiglio economico.
Il 15 aprile 2020 il papa lo nomina anche amministratore apostolico sede vacante di Callao, ufficio che ricopre fino al 26 maggio 2021. È membro della Congregazione per il clero dal 13 luglio 2019 e della Congregazione per i vescovi dal 21 novembre 2020.
Il 30 gennaio 2023 papa Francesco lo nomina prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina, conferendogli in pari tempo il titolo di arcivescovo-vescovo emerito di Chiclayo; succede al cardinale Marc Ouellet, dimessosi per raggiunti limiti di età. Inizia a svolgere entrambi gli incarichi a partire dal 12 aprile 2023.
È stato anche membro dei dicasteri per la dottrina della fede, per le Chiese orientali, per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, per la cultura e l’educazione, e della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l’evangelizzazione, dal 4 marzo 2023, del Dicastero per i testi legislativi, dal 14 giugno seguente, e della Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano, dal 4 ottobre dello stesso anno.
Il 9 luglio 2023, al termine dell’Angelus, papa Francesco annuncia la sua creazione a cardinale[32] e nel concistoro del 30 settembre seguente lo crea cardinale diacono di Santa Monica, diaconia di cui prende possesso il 28 gennaio 2024. Il 6 febbraio 2025 lo stesso papa ne stabilisce l’ingresso nell’ordine dei vescovi assegnandogli il titolo della sede suburbicaria di Albano.
Il 21 aprile 2025 decade dai suoi incarichi curiali a seguito della morte di papa Francesco.



