Sono le 19:30, di venerdì 30 maggio 2025, quando arrivo all’ingresso dell’auditorium dove terremo il secondo incontro pubblico sulla questione della Sicurezza sulla SS 166.

L’assemblea è stata programmata nello stesso giorno in cui il comitato promotore dell’iniziativa si è recato in comune e ha consegnato al protocollo copia delle oltre 3600 firme che sono state raccolte in calce alla richiesta di garantire che venga rispettato il codice della strada sul tratto della statale che va dal KM 3 al KM 13 e taglia in due la contrada di Fonte.
Nella sala sono già al “lavoro” Fabio Battagliese e Carmine Mancoletti per garantire l’efficienza dell’impianto acustico e la funzionalità dell’attrezzatura per diffondere in diretta l’evento.
Il primo ad arrivare è Francesco Minella che, da 25 anni, vive la sua vita da diversamente abile in seguito ad un incidente proprio sulla SS 166.
Alle 20:10, quando i posti occupati in sala sono meno della metà e dopo aver comunicato che in mattinata il comitato promotore aveva protocollato la richiesta fatta al Sindaco di riproporre alle autorità competenti, Prefettura, Provincia ANAS, di istallare sistemi di controllo della velocità sulla SS 166, decido di dare la parola a Tonino Miano per il primo intervento.

Intanto, arrivano altre persone che ci fanno sentire meno soli … io dò la parola a Francesco che ha voluto essere presente in questa occasione per dare il suo contributo di ricordo all’iniziativa messa in campo dai cittadini fontesi … Francesco Minella si dice amareggiato perché deve costatare “che, dopo tutto questo tempo e decine di incidenti tra cui alcuni mortali, siamo ancora all’anno zero! Ma vi invito a non arrenderci e considerare fatale che si possa morire a causa del mancato rispetto dei limiti di velocità!”
Dal pubblico, che si è rinfoltito, chiede di intervenire Maria Scorziello, mamma di Luca Minella, che recentemente ha perso la vita in un incidente, dove è perito anche Samuel Auricchio ….
Gli occhi sono umidi di pianto; in sala sono presenti il marito, Vito Minella e l’altro figlio, Lello; il pubblico seduto in platea ha superato il 50% dei posti disponibili …
Maria chiede che … “Per Luca, per le altre vittime della SS 166, per tutti noi che siamo ancora ‘vivi’, vi prego di mettere in sicurezza quella strada! Luca aveva solo 25 anni e ancora una vita davanti e un futuro pieno di sogni e di speranza. Era un ragazzo preciso, educato, profondo, innamorato della giustizia e del rispetto verso gli altri … il 21 marzo del 2025, alle ore 21:26, Luca è stato travolto e ucciso da un’auto lanciata a folle velocità sulla SS 166. È una strada che, è risaputo, da anni ha segnato la vita di molte famiglie della contrada e dell’intera area che attraversa.
Il senso di questo appello non è quello di cercare colpevoli, ma vuole lanciare un monito affinché si metta in atto ogni possibile strumento che possa ridurre la velocità delle auto, delle moto, dei camion … che percorrono la SS 166 facendo rispettare il limite di velocità prescritto dall’ANAS che è di 50 Km orari!
Vi chiedo, vi supplico, vi imploro … fate il vostro dovere affinché vengano assunte al più presto le decisioni che possano salvaguardare la vita di chi ancora non l’ha persa tragicamente…”
La lettera disperata di Maria scuote il pubblico in sala e anche gli oltre 3576 “mi piace” che hanno seguito l’evento collegandosi alla pagina Facebook di Radio Diffusione Calore che ha trasmesso l’evento in diretta.
Il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, toccato dall’intervento di Maria come tutti i presenti, quasi tutti con gli occhi lucidi, interviene per ringraziare i presenti di essersi stretti intorno a Maria e ricorda anche tutti gli altri giovani che la comunità a dovuto piangere nel corso degli anni passati. Iuliano nel suo appassionato intervento riconosce che “La recente morte di Luca Minella e Samuel Auricchio, come quella di tutti gli altri figli della nostra terra, ci impone di intervenire! Pur conoscendo i tanti ‘codicilli’ burocratici che ci hanno, già in passato, impedito di raggiungere l’obiettivo di rendere sicura la SS 166, riprenderemo il cammino alla luce della nuova normativa prevista dal decreto sicurezza stradale che modificato norme del Codice della Strada Legge 25 novembre 2024, n. 177, con l’obiettivo di rendere le strade più sicure per tutti. Ovviamente, il numero impressionante delle firme raccolte oltre 3600) ci impegnano ad essere ancora più determinati a procedere senza indugi.”
Ci sono altri interventi dal pubblico che, a questo punto occupa i tra quarti della platea, tutti chiedono più fatti e meno rassicurazioni … “è già successo che dopo pochi giorni dalla celebrazione dei funerali, per tutta la comunità c’è il ritorno alla quotidianità, meno che per la famiglie delle vittime che si ritraggono nel loro dolore”!
Sono presenti anche Rosanna Rubano e Lilino Pepe, genitori di Vincenzo Pepe; Monica Kisielewicz ed Eugenio D’Agosto, genitori di Pasquale D’Agosto; un pensiero va anche Lucia Cembalo, mamma di Samuel Auricchio.
Ai tutti i familiari non resta altro che il pietoso rito di deporre fiori sugli altarini eretti nei luoghi degli incidenti, unici testimoni nel tempo sfiorati dai pensieri.
Questo grido di dolore, che invita amministrazione e comitato per la “Sicurezza sulla SS 166”, non può non essere ascoltato! Ecco perché il comitato promotore si fara parte attiva per assicurare i familiari e la cittadinanza il sostegno a non far perdere le “tracce” di non c’è più.
Questo a cominciare dall’iniziativa presa dalla famiglia di Luca Minella che vuole ricordare la tragedia del figlio nella serata di lunedì 23 giugno 2025 con una passeggiata che partirà dalla cappelletta di San Michele e arriverà alla chiesa di san Giuseppe di Fonte.
Sarà un modo per quelli che parteciperanno all’iniziativa di ricordare Luca e tutti gli altri che sono periti per incidenti sulla stessa strada, ma anche per riappropriarsi del diritto di poter camminare in sicurezza di una strada che fa parte della storia della comunità di Fonte di Roccadaspide.
Io stesso ho ribadito l’impegno del gruppo, che si è formato spontaneamente poco più di un mese fa e che ha la sua sede presso il bar Intenso, in località Taverna; a programmare altre iniziative che vadano nella direzione di non far decadere l’attenzione sulla problematica della sicurezza.
Ma vale la pena ribadirlo … La responsabilità primaria di assicurare il rispetto del limite di velocità a 50 Km all’ora sulla SS 166, ha anche l’obbligo di farlo rispettare!
Non appena saremo pronti per avviare al seconda fase del lavoro di sensibilizzazione relativo alla sicurezza sulla SS 166, ci faremo sentire per confrontarci con chiunque vorrà essere protagonista del cambiamento di atteggiamento da parte di chi si sposta con mezzi motorizzati sulla strada “incriminata”.