“Auspico una sempre più forte collaborazione tra le Consulte e il Ministero: voi rappresentate tutte le studentesse e gli studenti italiani, le Consulte sono una straordinaria palestra di democrazia. Abbiamo bisogno di coltivare la cultura della democrazia iniziando proprio dalle scuole”. Questa la dichiarazione del Ministro Valditara, in merito alla riunione del Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti. La riunione si tiene a Silvi Marina, il comune più meridionale della costa teramana, in Abruzzo, località che, per il suo litorale, è considerata perla dell’Adriatico. Qui, sulle rive dell’Adriatico, a confine con la provincia di Pescara, si svolge un costruttivo confronto, caratterizzato da una partecipazione democratica che interessa circa 250 persone tra studenti e docenti di ogni dove. Si cerca una sede permanente di rappresentanza degli studenti a livello nazionale. Oggi si avverte la necessità di un punto d’incontro, a livello nazionale. “Nel corso delle giornate, informano dal MIM, i Presidenti delle Consulte sono impegnati in Commissioni tematiche su questioni centrali per il sistema scolastico, i cui lavori confluiranno in un documento programmatico che sarà sottoposto all’attenzione del Ministro. Parallelamente, i docenti accompagnatori partecipano a momenti di formazione con esperti su tematiche di importante rilievo didattico e formativo”. In questa cornice sono state collocate svariate attività d’interesse per studenti e consulte; un richiamo di rilevanza di spessore internazionale si rappresenta l’intelligenza artificiale. Il tema si definisce come sviluppo di un dialogo intrapreso già Lignano Sabbiadoro, ulteriore ideale, bella località, destinata per le vacanze al mare, sicuramente la migliore spiaggia del Nord-Est Adriatico, in provincia di Udine. Proprio qui, infatti, si tenne G7 Giovani. Volendo il dialogo iniziò anche nella stessa Milano con “Next Gen AI”. “Si tratta di una grande sfida culturale, pedagogica e didattica, ha affermato il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. Ha poi aggiunto, rivolgendosi agli studenti:“Mi auguro che possiate parteciparvi da protagonisti perché voi esprimete le istanze della scuola italiana”. La consulta provinciale degli studenti, informa dettagliatamente il MIM, – cps – è un organismo istituzionale su base provinciale, ed è composta da due studenti per ogni istituto secondario superiore della provincia, eletti direttamente dai loro compagni di scuola. La consulta provinciale, riunita in plenaria, elegge al suo interno un presidente e successivamente si divide in commissioni tematiche. Ogni cps si dota di un proprio regolamento e si riunisce con frequenza regolare. Le consulte danno vita a momenti di coordinamento e rappresentanza a livello regionale le cui istanze si concretizzano e si realizzano all’interno di un momento di coordinamento e di rappresentanza a livello nazionale, attraverso il consiglio nazionale – Cnpc, dove hanno l’opportunità di scambiarsi informazioni, ideare progetti integrati, discutere dei problemi comuni delle cps e di confrontarsi con il Miur formulando pareri e proposte. Le funzioni principali delle consulte sono: assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le scuole superiori; ottimizzare ed integrare in rete le attività extracurricolari; formulare proposte che superino la dimensione del singolo istituto; stipulare accordi con gli enti locali, la regione e le associazioni, le organizzazioni del mondo del lavoro; formulare proposte ed esprimere pareri agli ambiti territoriali, agli enti locali competenti e agli organi collegiali territoriali; istituire uno sportello informativo per gli studenti, con particolare riferimento alle attività integrative, all’orientamento e all’attuazione dello statuto delle studentesse e degli studenti; progettare, organizzare e realizzare attività anche a carattere transnazionale; designare due studenti all’interno dell’organo provinciale di garanzia istituito dallo statuto delle studentesse e degli studenti Il decreto del presidente della Repubblica 567 del 1996 e le sue successive modifiche e integrazioni costituiscono il regolamento che disciplina la materia trattata dalla direttiva 133 del 3 aprile 1996 del ministro della pubblica istruzione. In esso sono contenute le norme che regolano le iniziative complementari e le attività integrative nelle istituzioni scolastiche. La direttiva, e le sue successive modifiche, offrono una risposta alla domanda degli studenti di un loro più incisivo protagonismo nella vita scolastica, in coerenza con le finalità istituzionali della scuola e nel rispetto degli specifici ruoli di ciascuna delle componenti che in essa opera. La direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione, inoltre, ha ritenuto opportuno fornire ulteriori chiarimenti tramite una nota sul funzionamento delle consulte provinciali e sulle loro procedure elettive. Il Miur ha pubblicato inoltre delle linee guida nazionali per i regolamenti delle consulte provinciali degli studenti. La rassegna di quattro giorni permette, nelle sessioni di confronto, con lavori di gruppo e momenti dedicati alla formazione, di sollevare problematiche e affrontare questioni di rilevanza. In seno alla rassegna vengono trattati temi cruciali come l’Inclusione, il Benessere, l’Educazione Civica, le sfide connesse al “Digitale”, l’”Edilizia, Trasporti e Pcto”. A chiosa dell’incontro vengono approvati sei documenti di proposte tematiche con cui il Ministero potrà perfezionare nuove misure a beneficio dell’intera comunità scolastica. Nella cornice di Silvi Marina, la riunione del Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti, si rappresenta tappa preziosa per il confronto tra rappresentanze studentesche e il Ministro dell’Istruzione e del Merito. elgr
A Silvi Marina, la riunione del Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti
Il Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti si riunisce, in questi giorni, sulla costa teramana; si tratta di una importante occasione di confronto e di partecipazione democratica. “Mi auguro, ha dichiarato Valditara, che possiate parteciparvi da protagonisti perché voi esprimete le istanze della scuola italiana”
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