Come dai media pochi giorni fa la segreteria provinciale del Sindacato Nursind Salerno ha denunciato assegnazioni illegittime di ruoli di coordinamento.
Il Cavaliere Attilio De Lisa attuale dipendente di ruolo Infermiere Professionista Funzionario presso la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri all’Ufficio Valutazione e Performance nell’ospedale e del distretto sanitario 71 Sapri/Camerota che come iscritto chiede verifica anche al Sindacato CISL FP Funzione Pubblica Salerno, appoggia pienamente che il corretto conferimento degli incarichi di funzione organizzativa nelle aziende sanitarie non è solo una questione formale, ma rappresenta un pilastro fondamentale per garantire trasparenza, equità e competenza nella gestione del servizio pubblico. A denunciare un grave caso di presunte irregolarità è stato il Sindacato Nursind Salerno, che ha inviato una nota formale ai vertici dell’ASL Salerno, chiedendo l’immediata sospensione di alcune nomine ritenute illegittime.

Nel mirino del sindacato c’è la delibera n. 746 del 19 maggio 2025, con la quale l’azienda ha attribuito funzioni organizzative retribuite – quindi ruoli di coordinamento – senza aver verificato il possesso del master universitario di I livello in coordinamento delle professioni sanitarie, titolo previsto dalla Legge 43/2006 come requisito imprescindibile.
«E’ stato chiesto con forza il blocco immediato della procedura – perché ha ritenuto inaccettabile che incarichi di tale responsabilità vengano assegnati in assenza del requisito fondamentale stabilito dalla normativa. Non è una questione secondaria: è una violazione di legge e un danno per tutti quei professionisti che hanno investito tempo e risorse per conseguire il titolo richiesto».
Questo Sindacato non è nuovo a questa battaglia: una prima segnalazione era stata inviata già a febbraio 2025, e in data 9 giugno, è giunta conferma della criticità da parte dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Salerno (OPI).
«La tutela dei diritti dei lavoratori e il rispetto della legalità restano una priorità non negoziabile. Non si fermerà fino a quando non sarà fatta chiarezza».

Cavaliere Attilio DE LISA



