La possibilità di nominare assessori esterni al consiglio comunale è prevista dall’art. 47, comma 4, del dlgs n. 267/2000 stabilisce che “nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti lo statuto può prevedere la nomina ad assessore di cittadini non facenti parte del consiglio ed in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere”.
Gaetano Paolino ha utilizzato ampiamente il potere di nomina che è previsto dalla legge! Si tratta di una situazione eccezionale che non può seguire riti e scelte che appartengono alla consuetudine di “scegliere” tra i consiglieri eletti i suoi più diretti collaboratori …
Di solito, il sindaco nomina i più votati di ogni lista per far posto in consiglio a chi è rimasto escluso! È una consuetudine molto diffusa e che viene praticata in quasi tutti i comuni … in alcuni casi, il sindaco chiama in giunta anche soggetti esterni con particolari competenze maturate nelle attività professionali esercitate nelle attività lavorative.
Ma la vicenda politica che si è svolta a Capaccio Paestum ha poco di abituale! Con lo scioglimento del consiglio comunale a seguito delle dimissioni di tutti i consiglieri facenti parte della maggioranza che aveva portato, per la seconda volta, Franco Alfieri sulla poltrona di sindaco, i cittadini di Capaccio Paestum sono stati chiamati ad eleggerne un nuovo.
Nessuno dei tre candidati che si sono contesi la carica di sindaco avrà messo il “carro davanti ai buoi” promettendo di nominare assessore chi, tra i candidati consiglieri, prendeva più voti. Certamente, pubblicamente non lo hanno annunciato!
Pertanto, i candidati delle 12 liste che aspiravano ad essere eletti consiglieri e quelli che hanno ottenuto i voti necessari per essere diventarli, quello è il diritto dovere che devono esercitare. Lo possono fare senza limite di mandato e in due modi:
Positivo:
· si impegna con la comunità,
· sonda le opinioni e cerca sempre nuovi modi di rappresentare le persone
· si tiene aggiornato sulle preoccupazioni locali attingendo informazioni da fonti diverse, inclusi i gruppi difficili da raggiungere
· incoraggia la fiducia e il rispetto essendo “reperibile”, “accessibile” ed empatico
· crea partnership con tutti i settori della comunità e assicura la loro partecipazione al processo decisionale
· media in modo corretto e costruttivo tra persone e gruppi con esigenze contrastanti
· agisce come un paladino a favore degli altri impegnandosi con coraggio, entusiasmo e perseveranza.
Negativo:
· non si impegna con la comunità,
· attende di essere contattato ed è comunque difficile da contattare
· mantiene un profilo basso, non facilmente riconoscibile nella comunità
· tratta gruppi o persone in modo diseguale, non riesce a costruire l’integrazione o la coesione
· ha una scarsa comprensione dei problemi locali e come questi possano essere affrontati
· si concentra sulle attività del Consiglio piuttosto che sulle esigenze persone
· non è realistico riguardo a ciò che si può ottenere e non riesce a mantenere le promesse fatte.
Pertanto, avendo il sindaco Paolino la piena responsabilità della scelta dei suoi più diretti collaboratori che, a differenza dei consiglieri, può cambiarli in ogni momento, dopo oltre tre settimane di profonda riflessione, ha sciolto tutte le riserve e nominato la giunta che lo affiancherà nell’esercizio del suo mandato di Sindaco.
La decisione non ha precedenti a Capaccio Paestum, seppur pienamente legittima.
La scelta fatta è certamente stata dettata dal fatto che mai nessun sindaco era arrivato al potere in un quadro economico e amministrativo “vulcanizzato” dall’intervento della magistratura e con una situazione finanziaria, a dir poco, precaria con un reiquilibrio del bilancio spalmato in 20 anni approvato.

I nomi e le competenze degli assessori nominati sono fuori discussione e avranno la piena responsabilità dei settori loro affidati oltre alla piena fiducia del sindaco. Nei primi tempi, saranno in difficoltà ad entrare in sintonia con la città e, soprattutto, con i consiglieri eletti.
Essendo, però, professionisti che “sanno” maneggiare le materie economiche e amministrative, sapranno parlare un linguaggio di verità, oltre che competente.

I consiglieri, di maggioranza e opposizione, potranno attingere ai loro saperi per cominciare a dare soluzioni alle problematiche messe sul “tappeto” durante la campagna elettorale.
Il sindaco Paolino, che li ha nominati, potrà guardare avanti senza doversi “coprire” le spalle ad ogni soffio di “vento” proveniente da tutto ciò che è già venuto fuori. ma c’è anche da considerare ciò che ancora non è venuto a galla a causa della “stratificazione” degli atti assunti durante l’amministrazione Alfieri (ossessionato dal fare), ma anche dalle innumerevoli “inadempienze” seppellite negli armadi e nei cassetti (occultate dal non fare) di un comune che, da troppo tempo, al di là dell’ordinaria amministrazione, ha lasciato incancrenire i problemi indirizzandoli, perfino, su binari “morti”.
La giunta è composta da docenti universitari e professionisti, alcuni con trascorse esperienze nella Pubblica Amministrazione; sono tutti non capaccesi e non residenti in città: una decisione storica in quanto mai adottata, prima d’ora, dai sindaci che lo hanno preceduto.
Come andrà a finire non è dato sapere!intanto accontentiamoci di conoscere, almeno sulla carta, i protagonisti destuìinatari delle scelte di Gaetano Paolino, neo sindaco di Capaccio Paestum …

prof.ssa MARIA SARNO, vicesindaco e assessore a Lavori Pubblici, Transizione Ecologica e Istruzione – 52 anni, professore ordinario in Chimica Industriale e Tecnologica, è il direttore del Centro Interdipartimentale NanoMates dell’Università di Salerno. Responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali, vanta numerosi premi e riconoscimenti di prestigio. Vive a Salerno.

dott.ssa ALESSANDRA SENATORE, assessore a Politiche di Coesione, Sviluppo Locale, Culturali e Sociali – 51 anni, sociologa ed esperta in processi di innovazione nella PA e sviluppo locale. Vanta un master di II livello in ‘Management e governance della Pubblica Amministrazione’ presso l’Università degli Studi di Salerno. Alle Regionali del 2020, è stata candidata nella lista +Campania in Europa con De Luca presidente. Vive a Salerno.
dott. ROSARIO D’ACUNTO, assessore al Turismo – 68 anni, già sindaco di Giffoni Sei Casali (Sa) dal 1997 al 2007, è presidente di AssoTes, l’associazione professionale che rappresenta gli operatori del Turismo Esperienziale di tutta Italia, e presidente dell’associazione ‘Città della Nocciola’. Vanta una carriera quarantennale nel settore della docenza superiore e universitaria, con vocazione particolare al marketing del turismo e del territorio. Vive a Giffoni Sei Casali.
avv. DECIO RINALDI, assessore ad Affari Generali, Innovazione, Impatto Sociale e Transizione Digitale, Politiche Giovanili – 52 anni, laureato in Giurisprudenza ed iscritto all’Ordine degli avvocati di Salerno, ha conseguito un dottorato di ricerca in Comparazione e Diritto Civile presso l’Università degli Studi di Salerno, specializzandosi come consulente di imprese ad alto contenuto tecnologico e innovativo. È stato anche consulente, presso il Consiglio regionale della Campania, in attività di analisi e ricerca nel campo delle politiche pubbliche, supporto tecnico-giuridico nei processi di riforma istituzionale e amministrativa, anche in ordine alla semplificazione dei procedimenti amministrativi e all’elaborazione dei provvedimenti legislativi regionali. Tifosissimo della Salernitana, è il presidente dell’Associazione Fans 1919. Vive a Salerno.
dott. ALFONSO BUFANO, assessore a Bilancio, Finanze e Tributi – 58 anni, laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Salerno, è stato revisore dei conti e responsabile dell’Area Economico-Finanziaria presso numerosi comuni salernitani. È iscritto all’Albo Ctu presso il Tribunale di Salerno come commercialista ed esperto contabile. Vive a Battipaglia.