Il Ministro Valditara: “Ho voluto che la voce dei giovani di Napoli arrivasse fino al G20 perché rappresenta una sintesi autentica dei valori su cui deve fondarsi la scuola del futuro: rispetto, responsabilità e fiducia nella conoscenza. Dall’Italia parte un messaggio chiaro: l’istruzione è la vera leva per lo sviluppo”.
La prima grande iniziativa nazionale, dedicata all’esplorazione delle potenzialità e delle implicazioni dell’Intelligenza artificiale in ambito formativo, si tenne a Milano, al MiCo – Centro Congressi, dal 31 gennaio al 3 febbraio 2025. Next Generation AI si collocò, in effetti, nell’ambito delle azioni dell’investimento “Nuove competenze e nuovi linguaggi” del PNRR, col proposito di promuovere la partecipazione di studentesse, studenti e docenti delle scuole statali e paritarie non commerciali del secondo ciclo alla realizzazione di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) sulle discipline STEM tramite esperienze di mobilità di orientamento nazionali e internazionali con laboratori e percorsi di approfondimento. Da mercoledì 8 a lunedì 13 ottobre 2025, si è tenuto a Napoli “Next Gen AI”, summit internazionale promosso dal MIM nell’ambito del Campus itinerante “Scuola Futura”. L’iniziativa, collocata nel quadro delle azioni del PNRR Istruzione per l’innovazione didattica e la promozione delle discipline STEM, ha proseguito il percorso avviato con la prima edizione di Next Gen AI di Milano. Il Ministro Valditara, ha portato al G20 Istruzione di Skukuza, in Sudafrica, il documento redatto dagli studenti dei 40 Paesi che hanno partecipato al primo Summit internazionale sull’Intelligenza Artificiale nella scuola. Il Ministro Valditara ha, dunque, diffusamente reso noto il documento. ha presentato e distribuito il documento, sottolineando l’importanza dei sette punti elaborati che rappresentano un appello concreto per una scuola capace di coniugare innovazione e sviluppo umano. Le proposte più significative di Valditara sono l’Expo del G20 dedicata all’orientamento e alle professioni del futuro, un programma internazionale di formazione dei docenti sull’intelligenza artificiale e un piano per favorire la partecipazione delle scuole ai Fori internazionali sull’IA e sull’istruzione digitale. Ha poi sottolineato l’importanza di intervenire con azioni politiche scolastiche idonee contro la dispersione, ha apprezzato gli esiti di Agenda Sud, che di fatto da un lato determina la riduzione dei divari territoriali e dall’altro rafforza il successo formativo nelle aree più fragili del Paese. E’ stata attenzionata poi la riforma dell’istruzione tecnica e professionale; tale riforma permetterà di assumere competenze concrete da utilizzare nel contesto lavorativo, schiudendo a tanti giovani reali opportunità di crescita. Il Ministro dell’Istruzione e del merito, ha poi assicurato che lo sguardo del nostro Paese sarà rivolto verso la promozione di un utile proposta educativa, capace di saldare qualità e occupazione. Sulla formazione giovanile bisogna investire. Occorre che si investa anche sull’innovazione didattica e sul dialogo tra scuola, territorio e imprese. “Ho voluto che la voce dei giovani di Napoli, ha dichiarato il Ministro Valditara, arrivasse fino al G20 perché rappresenta una sintesi autentica dei valori su cui deve fondarsi la scuola del futuro: rispetto, responsabilità e fiducia nella conoscenza. Dall’Italia parte un messaggio chiaro: l’istruzione è la vera leva per lo sviluppo”. La scuola italiana di recente ha introdotto due figure Tutor e Orientatori. Il Ministero ha introdotto, nell’ambito del PNRR, le figure del docente tutor e orientatore. Queste nuove professionalità aiutano a personalizzare la didattica e orientano gli studenti nelle scelte di studio e lavoro, contrastando la dispersione scolastica. Si è poi attivata nella riforma della Formazione Tecnico-Professionale e Made in Italy. È stata istituita la filiera del 4+2, che consente agli studenti di accedere direttamente agli ITS Academy o al mercato del lavoro con un titolo professionale. Inoltre, è stato creato il Liceo Made in Italy, che valorizza le eccellenze italiane e rafforza i legami tra istruzione e imprenditoria. E’ stato aumentato il numero del personale e sono ripartiti i concorsi. Il rinnovo del contratto del personale scolastico ha portato a un incremento degli stipendi medi, con nuove procedure di reclutamento per docenti e dirigenti. Il governo ha anche promosso un piano di welfare con agevolazioni per i dipendenti scolastici. E’ stato dato spazio all’Educazione Civica ed è stato vietato l’uso dei cellulari. Sono state emanate nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica e si è imposto il divieto dell’uso dei cellulari durante le lezioni. Il piano mira a rafforzare la responsabilità degli studenti e il rispetto delle regole. La scuola del nostro Paese, inoltre, ha promosso le politiche di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica. Sono stati avviati interventi per supportare alunni con disabilità e studenti stranieri, migliorare l’inclusione e contrastare l’abbandono scolastico. Iniziative come il “Piano Estate” hanno coinvolto milioni di studenti in attività estive formative. E’ stato ripristinato il Voto in Condotta. Il voto in condotta torna a pesare sulla media e può determinare la bocciatura. Inoltre, per i comportamenti scorretti, sono previste sanzioni pecuniarie e obblighi di attività solidali durante le sospensioni scolastiche. Il MiM ha mostrato, altresì, interesse e sostegno alle Scuole Paritarie. Le scuole paritarie sono state riconosciute come scuole pubbliche a tutti gli effetti, con accesso ai fondi del PNRR. È stata anche rafforzata la vigilanza contro i cosiddetti “diplomifici”, con misure volte a garantire legalità e trasparenza. E’ stato incentivato il Piano Mattei e le collaborazioni internazionali. Il governo ha rafforzato i legami educativi e formativi con Paesi come Etiopia, Egitto e Tunisia, nell’ambito del Piano Mattei, promuovendo l’insegnamento della lingua italiana e la cooperazione tecnica. Ulteriore significativo passo si rappresenta quello della Semplificazione Amministrativa. Sono stati introdotti numerosi interventi per semplificare i processi scolastici, inclusa una piattaforma unica per famiglie e studenti, l’integrazione con SPID e CIE, e strumenti digitali per migliorare la gestione delle scuole. E’ stato, infine, attuato il PNRR per la Scuola. Sono stati rispettati i target del PNRR, con investimenti su asili nido, nuove scuole, mense, palestre e ITS Academy. Circa il 31% delle risorse è stato già speso, garantendo un forte impatto infrastrutturale e formativo. Di recente sono state fornite le Nuove Indicazioni Nazionali del Primo Ciclo, la riforma della Maturità (con la bocciatura in caso di scena muta all’orale), le linee guida sull’Intelligenza Artificiale. Il G20 Istruzione in Sudafrica, ha mostrato dunque grande interesse per i risultati italiani su Agenda Sud e istruzione tecnico-professionale. Il diritto alla scuola di qualità è uno dei diffusi capisaldi, elemento indispensabile alla base dello sviluppo sociale e individuale. Nel mondo, oggi, 251 milioni di bambini e giovani sono esclusi da qualsiasi forma di educazione. Tanti studenti, comunque, che frequentano, secondo OXFAM Italia, non sviluppano le competenze necessarie per costruirsi un futuro. Di fatto si riscontrano notevoli disparità nei Paesi poveri ove i redditi sono bassissimi. All’Africa, sede del G20, si attribuisce il primato della de-scolarizzazione. In Africa 750 milioni di adulti sono analfabeti e due terzi di loro sono donne. La novità del G20 con presidenza nel Sudafrica allude a trasformazione; vogliamo credere che ci saranno veramente dei cambiamenti.



