Una gravissima carenza di tecnici sanitari del laboratorio biomedico dell’ospedale di Polla è al centro dell’ultimo allarme lanciato dalla Fials Salerno che, dopo l’ultima lettera dello scorso 6 marzo indirizzata ai vertici dell’Asl, rimarca la questione finora irrisolta, se non, a tratti peggiorata.

La segreteria aziendale di Polla non ha ricevuto in sostanza indicazioni su come affrontare la gestione dei turni del personale del comparto. “Sebbene vi siano undici tecnici nel laboratorio analisi – scrivono – per motivi di salute o per via di altri diritti, ad oggi si registra un peggioramento per quanto concerne gli operatori disponibili per i turni notturni che così passano da 4 a 3. Senza contare le malattie o le ferie estive ormai in corso”.
Con questi numeri veramente esigui il rischio è che l’intero servizio potrebbe essere inevitabilmente compromesso e si potrebbero registrare effetti negativi su tutto il complesso ospedaliero. “Si sottolinea la necessità di adottare immediati provvedimenti per assicurare i LEA e per non compromettere il funzionamento di un servizio così cruciale”, sono le parole del dottor Marcello D’Onofrio attuale direttore del laboratorio analisi e del centro trasfusionale del “Luigi Curto” di Polla. “In primis si fa richiesta di incremento del budget per le ore di straordinario da assegnare ai tecnici – prosegue D’Onofrio – si richiedono quattro unità TSLB in previsione dei prossimi pensionamenti, si propone di pubblicare una manifestazione di interesse rivolta a tutto il personale Asl Salerno per i turni straordinari TSLB.
Si suggerisce la convenzione con l’Asl Na1 per l’utilizzo della graduatoria pubblicata. Nella riorganizzazione dell’Unità Operativa Complessa Laboratorio Analisi si evince che anche il personale laureato risulta carente ed è giusto richiamare anche l’importanza di tale servizio che ha registrato oltre 1 milione e 200 mila prestazioni all’anno coprendo così tutto il Vallo di Diano”.
Infine il neo responsabile chiede un incremento anche del budget assegnato per le prestazioni aggiuntive e del plus orario per tutto il personale laureato, due biologi da assegnare mediante la specialistica ambulatoriale a tempo determinato in attesa del concorso.
Insomma D’Onofrio rimarca quanto già espresso dalla Fials e avvalora il concetto di provvedere nell’immediato a una soluzione che vada bene per il settore.