Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha deciso “marchiare” le eccellenze per dare valore aggiunto a servizi e prodotti.

Il “marchio” del Parco

Il marchio va a completare la filiera comunicativa che dovrebbe mettere il sigillo, senza sconti, a quanti hanno con diritto porsi sotto l’ombrello del “marchio”

Ambiente
Cilento lunedì 22 gennaio 2018
di Bartolo Scandizzo
Immagine non disponibile
Tommaso Pellegrino - Presidente del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni © n.c.

Il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco, nella seduta del 26 aprile 2017, ha adottato il Disciplinare per la concessione d’uso del Marchio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni che contribuirà a salvaguardare il patrimonio tradizionale, le produzioni tipiche e l’artigianato locale, incentivando e qualificando la produzione di beni e servizi con metodi compatibili con le caratteristiche del territorio dell’Area Naturale Protetta e con le sue esigenze di conservazione.

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha deciso “marchiare” le eccellenze al fine di caratterizzare sempre di più tutto ciò che ha una valenza produttiva o di servizi di qualità spendibile sui mercati nazionali e internazionali al fine di attirare flussi turistici sul territorio e di aiutare la commercializzazione di prodotti delle varie filiere sia produttive che di servizi.

Sostanzialmente Tommaso Pellegrino e l’intero direttivo dell’ente hanno dato il via alla valorizzazione di ciò che nasce, cresce e si muove nella “regione verde” al fine di capitalizzare il grande patrimonio di riconoscimenti ottenuti nei suoi primi venti anni di vita. Infatti, il PNCVDA è una delle aree protette più “riconosciute” al mondo: Patrimonio UNESCO per il paesaggio, Tre siti Unesco: Paestum Velia e Certosa di Padula, Geopark, Riserva di Biosfera, Dieta Mediterranea, Carta del Tursimo sostenibile, due Aree Marine protette … insomma “carte” importanti da giocarsi al tavolo della comunicazione globale. Il marchio va a completare la filiera comunicativa che dovrebbe mettere il sigillo, senza sconti, a quanti hanno con diritto porsi sotto l’ombrello del “marchio”. Come tutte le buone idee e i grandi progetti, sarà necessario un vero e proprio momento di analisi e valutazione dei soggetti che si presenteranno allo sportello per ottenere il via libera all’uso del logo. Sarà necessario anche verificare quanti sono i soggetti che, finora, hanno usato il logo dell’ente in assenza di un regolamento al fine di ricondurli nell’ambito del progetto. Infine, il PNCVDA dovrà approntare un piano di comunicazione rivolto all’interno e all’esterno dell’area protetta al fine di rendere consapevoli cittadini e potenziali fruitori che il marchio è un patrimonio frutto del fatto la il “Parco” esiste e produce valore aggiunto a quanto ognuno riesce a fare con il proprio lavoro.

Sono ammessi all’uso in concessione del Marchio le seguenti tipologie di aziende: imprese agricole, imprese forestali, imprese agroalimentari, imprese del commercio e del turismo, imprese artigiane, cooperative, consorzi, fondazioni e associazioni.

Le imprese che, a termine dell’istruttoria, risulteranno idonee alla concessione del Marchio, potranno utilizzare l’emblema del Parco, per un anno, in via sperimentale e, successivamente al rinnovo, per un periodo di tre anni. Il Marchio del Parco potrà essere così utilizzato sui loro prodotti e servizi realizzati nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e nelle aree contigue impegnandosi a rispettare gli obblighi e le prescrizioni imposte dal disciplinare e da un apposito atto di concessione che dovranno sottoscrivere.

I prodotti che possono usufruire del Marchio collettivo sono: i prodotti agricoli e agroalimentari, i prodotti dell’artigianato tradizionale e tipico dell’area.

I servizi che possono usufruire del marchio collettivo sono: servizi alberghieri ed extra alberghieri, servizi guida turistica, naturalistica e di educazione ambientale, servizi di animazione territoriale e turistica, servizi del settore agricolo, servizi per il commercio al dettaglio di prodotti agroalimentari e dell’artigianato locale.

Tutte le modalità operative per la concessione, le prescrizioni per le parti e altre informazioni sono dettagliatamente descritte nel Disciplinare di cui si prega di prendere visione.

Per presentare istanza di concessione è necessario compilare in ogni sua parte e sottoscrivere il modulo che si può scaricare dal sito www.parcocilentoediano.it

La domanda può essere presentata: via mail, all’indirizzo parco.cilentodianoealburni@pec.it,

via posta ordinaria, all’indirizzo Ente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni Via F. Palumbo, 18 84078 Vallo della Lucania oppure consegnandola a mano all’Ufficio Protocollo presso la sede dell’Ente Parco.

Lascia il tuo commento
commenti
Le più commentate
Le più lette