Turismo esperienziale: arriva nel Cilento con “Bed&Experience – unconventional holidays”

Diego D’Arienzo racconta la sua start up

Quello di Diego è un progetto giovane, poiché è nato solo a dicembre 2016 e il sito è online da una ventina di giorni. Nonostante ciò sta riscuotendo già un notevole successo...

Economia
Cilento lunedì 31 luglio 2017
di Ilaria Longo
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Bed&Experience © unico

Le vacanze estive sono indubbiamente il periodo dell’anno maggiormente atteso da lavoratori e studenti che possono finalmente dedicarsi semplicemente al relax. Niente sveglia presto, niente orari da rispettare, niente ordini da prendere, niente libri da studiare. Ma le vacanze sono e, volendo, possono diventare, anche il momento in cui lasciarsi coinvolgere da esperienze originali e particolari che difficilmente si vivrebbero durante l’anno. Per questa ragione si può parlare di turismo esperienziale nel momento in cui il vero protagonista diventa il turista che può scegliere cosa fare e di cosa interessarsi durante le vacanze in base a una vasta scelta di mete, attività, itinerari ed esperienze personalizzate in base alle sue passioni e alle sue curiosità.

L’Italia sta iniziando a muovere i primi passi in questa direzione, perché il Bel Paese può offrire un ampio ventaglio di luoghi, attività e tour gastronomici. Il Cilento, invece, si è già indirizzato nella giusta direzione grazie a Diego D’Arienzo, 34enne di Foria di Centola, che ha compreso che anche il suo territorio può dare ai turisti molto di più rispetto al classico lettino e ombrellone sul lido o alla miniescursione. Questo ragazzo ha capito che ai turisti si possono offrire esperienze che vanno al di là del tuffo nelle cristalline acque cilentane e, così, ha ideato e realizzato la start up “Bed&Experience – unconventional holidays” (http://bedandexperience.com/). L’accoppiata “bed&experience” è chiara e rivela agli interessati che grazie a questa start up si possono fare delle esperienze e si può usufruire del pernottamento in una struttura cilentana. Diego racconta così la nascita di questa sua impresa: “Ho pensato a cosa potesse essere utile nel territorio. Ho parlato con amici che si occupano di ristorazione e anche con coloro che fanno attività ‘insolite’, ma che non sanno come promuoverle e ho pensato al turismo di esperienza, già praticato in altre parti d’Italia. Così ho stilato una lista con varie esperienze da poter proporre a eventuali turisti e dopo aver fatto un sondaggio ne ho selezionate alcune”. Le attività/esperienze proposte da Diego sono, in realtà, molto semplici e forse svolte con una certa routine dai cilentani. Per i turisti, però, potrebbe essere davvero insolito partecipare alla pesca alla menaica, seguire un corso di pasta fatta in casa e poi gustarla, prendere parte alla vendemmia o alla raccolta delle olive, seguire il percorso del latte dalla mungitura alla manifattura delle mozzarelle o essere ospiti presso una famiglia cilentana che preparerà piatti della tradizione nostrana. Il turista può fare trekking someggiato o indossare scarpe da ginnastica e un cappello che lo protegga dal sole per fare una delle tante escursioni sul territorio: dal Monte Bulgheria a San Giovanni a Piro (La Montagna dei Pastori), dall’Arco Naturale di Palinuro a Marina di Camerota (Il Sentiero del Mito) o dal Borgo di San Severino di Centola a Licusati (Il sentiero della Gola del Diavolo).

Quello di Diego è un progetto giovane, poiché è nato solo a dicembre 2016 e il sito è online da una ventina di giorni. Nonostante ciò sta riscuotendo già un notevole successo: una notizia relativa a questa start up è stata pubblicata il 5 maggio scorso su «Millionaire» (mensile specializzato nel business) e Diego ha già chiuso un contratto con un tour operator lettone che si occupa di passeggiate. Già da Pasqua 2018 verranno nel Cilento circa una ventina di persone che faranno trekking someggiato.

“Bed&Experience – unconventional holidays” è interessante non solo perché realizzata da un giovane del posto che ha deciso di investire sul suo territorio, ma anche perché offre ad artigiani, ristoratori e piccole aziende la possibilità di farsi conoscere. L’idea di Diego è quella di portare turisti nel Cilento soprattutto nel cosiddetto “periodo morto” che tanto spaventa tutti coloro che vivono prevalentemente di turismo. Diego ha coinvolto circa 40 collaboratori e una decina di strutture, ma il suo obiettivo, come dichiara, “è quello di far conoscere il Cilento e non solo. Vorrei dedicarmi al turismo esperienziale sul territorio nazionale. A settembre, infatti, parto per un’esperienza su Roma e una sulla Basilicata”.

Organizzare un viaggio nel Cilento per scoprire sentieri, pescare o vendemmiare è molto semplice: basta collegarsi al sito e scegliere il “pacchetto vacanza” che più soddisfa le esigenze e le curiosità del turista. Poi tutto diventa ancora più semplice: basta rilassarsi e che si tratti di mare, montagna o enogastronomia, il Cilento saprà come accontentare il viaggiatore che si è servito di “Bed&Experience”.

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