Close Menu
Unico Settimanale
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Yaqob Beyene, il professore venuto da lontano, ci ha lasciato
    • Habemus Papam, eletto Cardinale Robert Francis Prevost che ha preso il nome di Papa Leone XIV
    • Capaccio Paestum, Carmine Caramante: rompe gli schemi e parte dalle borgate
    • Scuola: “Un paradosso pericoloso: titoli di Sostegno rigettati ammessi alla formazione”
    • Vaticano: il Cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato potrebbe essere il successore di Francesco
    • Piaggine, la storia di un “Brigante” e la “rivoluzione culturale” di “noialtri”
    • Gestione delle risorse umane, solo una professione burocratica?
    • Capaccio Paestum, Gaetano Paolino assume l’impegno di completare le opere messe in cantiere da Franco Alfieri: “ci sono 57 milioni per farlo!”
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Unico Settimanale
    • Home
    • News
      1. Cronaca
      2. Politica
      3. Attualità
      4. Economia
      5. Vedi tutto

      Piano Vetrale, presentazione del libro “Il mistero de Rotschild”, di Francesco Torresi

      3 Maggio 2025

      L’ Ass. “Progetto Centola” e il Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura” presentano “Avvocato di paese”, di Giuseppe Amorelli

      14 Gennaio 2025

      “A chiana” – Linea d’ombra Festival Salerno

      16 Novembre 2024

      SP 316, Rettifilo – Matinella, dove la toppa è migliore del buco …

      26 Ottobre 2024

      Al Cav. Attilio De Lisa l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito con decreto del presidente Sergio Mattarella

      5 Maggio 2025

      Dai borghi alla rinascita: i giovani delle aree interne come motore del cambiamento

      2 Aprile 2025

      A Vallo della Lucania una Tavola Rotonda per contrastare il randagismo: nuove possibili strategie

      21 Marzo 2025

      CAPACCIO PAESTUM, SARÀ GAETANO PAOLINO IL CANDIDATO SINDACO EREDE DI FRANCO ALFIERI

      11 Marzo 2025

      Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e dei Cavalieri di Vittorio Veneto, cerimonia commemorativa della Liberazione d’Italia dal Nazifascismo

      3 Maggio 2025

      Piano Vetrale, presentazione del libro “Il mistero de Rotschild”, di Francesco Torresi

      3 Maggio 2025

      Concerto finale del Concorso Internazionale di Clarinetto “Città di Vallo della Lucania” 3° Edizione: la Cerimonia di Premiazione

      27 Aprile 2025

      L’ Associazione “Progetto Centola” celebra i 400 anni di storia del Convento dei Frati Cappuccini: le Opere presentate saranno raccolte in un volume

      25 Aprile 2025

      Creare le condizioni per far restare e tornare i giovani nelle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni

      29 Aprile 2025

      Michele Albanese eletto Presidente della Banca Montepruno nel giorno del Bilancio 2024, con il miglior utile di sempre

      28 Aprile 2025

      IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CONVERGENZE SOCIETÀ BENEFIT HA APPROVATO I DATI GESTIONALI AL 31 MARZO 20251

      25 Aprile 2025

      Un futuro per le zone interne del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

      23 Aprile 2025

      Yaqob Beyene, il professore venuto da lontano, ci ha lasciato

      8 Maggio 2025

      Habemus Papam, eletto Cardinale Robert Francis Prevost che ha preso il nome di Papa Leone XIV

      8 Maggio 2025

      Capaccio Paestum, Carmine Caramante: rompe gli schemi e parte dalle borgate

      8 Maggio 2025

      Scuola: “Un paradosso pericoloso: titoli di Sostegno rigettati ammessi alla formazione”

      8 Maggio 2025
    • RUBRICHE
    • Ambiente
    • Sport
    • Cultura
    • Personaggi
    • Spettacolo
    • Archivio
    • Contatti
    Unico Settimanale
    Percorso:Home»Cultura»Il dio Alburno: La divinità dimenticata dell’antica Lucania
    Cultura

    Il dio Alburno: La divinità dimenticata dell’antica Lucania

    Di Vito Gerardo Roberto11 Febbraio 20254 Min Lettura11K VisiteNessun commento
    Condividi
    Facebook Twitter LinkedIn Email WhatsApp

    Nel cuore dell’antica Lucania, tra fitte foreste e montagne selvagge, si erge il Monte Alburno, una maestosa vetta che ha dato il nome a una divinità ormai dimenticata: il dio Alburno.

    Un culto avvolto nel mistero, menzionato solo in poche fonti, ma che ancora oggi affascina chiunque voglia scoprire le radici più profonde della spiritualità italica.

    La prima e più importante menzione del dio Alburno la troviamo in un testo del II-III secolo d.C., scritto da Tertulliano, un autore cristiano che denunciava l’arbitrarietà del Senato Romano nel riconoscere o meno le divinità.

    Egli racconta di un comandante romano che, durante una battaglia, fece voto di costruire un tempio al dio Alburno in caso di vittoria.

    Tuttavia, quando chiese al Senato il permesso di erigere il tempio, la richiesta venne respinta.

    Ma chi era questo misterioso dio Alburno?

    Le fonti antiche non ci danno molte informazioni dirette, ma grazie a Virgilio, il celebre poeta romano, possiamo intuire che il Monte Alburno fosse un luogo sacro.

    Nelle Georgiche (Libro III, vv. 146-148), Virgilio descrive il monte come un’area ricca di boschi e popolata da insetti fastidiosi, chiamati Asilus in latino e Oestron in greco.

    Questo potrebbe suggerire che il monte fosse ritenuto sacro da antiche popolazioni italiche, che vi veneravano una divinità legata alla natura, ai boschi e forse alla protezione dei viandanti e degli allevatori.

    I culti locali come quello di Alburno raramente si diffondevano oltre le regioni d’origine.

    Questo spiega perché il Senato romano rifiutò la richiesta di costruire un tempio in suo onore: Roma controllava rigidamente l’integrazione delle divinità nel proprio pantheon e non voleva dare spazio a culti che sfuggissero alla sua autorità.

    Il rifiuto del tempio segue la stessa logica di altri provvedimenti simili, come il celebre Senatus Consultum de Bacchanalibus del 186 a.C., che limitò drasticamente il culto di Bacco per timore che diventasse una minaccia politica e sociale.

    Anche nel caso di Alburno, il Senato non voleva riconoscere un culto regionale senza una reale necessità politica o strategica.

    L’area del Monte Alburno era abitata dai Lucani, un popolo italico spesso in conflitto con Roma.

    Il culto del dio Alburno potrebbe essere nato proprio tra queste popolazioni, che vedevano nel monte un luogo sacro, protetto da una divinità benevola ma anche potente.

    Il voto pronunciato dal comandante romano potrebbe essere avvenuto durante uno dei numerosi conflitti che coinvolsero la Lucania.

    Tuttavia, la documentazione storica è scarsa e servirebbero ulteriori ricerche per individuare con precisione i periodi e gli eventi coinvolti.

    Ciò che è certo è che la presenza di guerre e battaglie nella regione potrebbe aver rafforzato la percezione di Alburno come divinità protettrice, legata alla guerra e alla natura.

    Oltre alle antiche menzioni testuali, il culto del dio Alburno sembra aver lasciato tracce tangibili nelle sculture rupestri degli Alburni.

    Nel comune di Sant’Angelo a Fasanella si trova, infatti, una scultura rupestre che raffigura l’antica effige del dio Alburno, rappresentato come un guerriero armato di lancia, scudo e scure.

    Questa scultura, risalente al V-IV secolo a.C., è un esempio straordinario della spiritualità italica legata ai monti Alburni.

    La posizione del rilievo, situato in un luogo isolato e sacro, conferma il ruolo di questa divinità come protettore dei viandanti e simbolo della forza naturale delle montagne.

    Dopo il rifiuto del senato, il culto di Alburno cadde nell’oblio.

    Nessuna grande opera o tempio fu mai dedicata a lui, e con il tempo, la sua memoria si perse tra le pieghe della storia.

    Tuttavia, il Monte Alburno rimane, testimone silenzioso di un passato in cui gli uomini guardavano alla natura con rispetto e timore.

    Oggi, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni custodisce questo antico paesaggio, con le sue foreste secolari e la sua maestosa bellezza.

    Chissà che, nelle pieghe del tempo, non si nascondano ancora altre tracce di questo antico dio dimenticato, che un tempo regnava sulle montagne e sui boschi dell’antica Lucania.

    Le istituzioni locali, provinciali e regionali dovrebbero partecipare alla promozione e alla diffusione delle informazioni legate all’Antece, al fine di valorizzare ulteriormente la ricca eredità culturale e spirituale del territorio.

    Condividi. Facebook Twitter Email WhatsApp Copy Link

    Articoli Correlati

    “Passeggiate culturali nel Cilento”: protagonista il borgo di Cuccaro Vetere

    Dalla “Terra del vino” alle alture del Cilento interno

    Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Comune di Sanza, ricordato l’Aviere Angelo Ciorciari che fu l’Eroe delle Quattro Giornate di Napoli

    Aggiungi un commento
    Lascia un commento Annulla risposta

    • Popolari
    • Recenti
    • Rubriche
    23 Ottobre 2024

    Musei delle zone interne del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: Risorse sprecate o motori di sviluppo turistico?

    14 Gennaio 2025

    L’ Ass. “Progetto Centola” e il Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura” presentano “Avvocato di paese”, di Giuseppe Amorelli

    28 Gennaio 2025

    Stefano Sansone è il nuovo presidente della Comunità del Parco del Cilento

    8 Maggio 2025

    Yaqob Beyene, il professore venuto da lontano, ci ha lasciato

    8 Maggio 2025

    Habemus Papam, eletto Cardinale Robert Francis Prevost che ha preso il nome di Papa Leone XIV

    8 Maggio 2025

    Capaccio Paestum, Carmine Caramante: rompe gli schemi e parte dalle borgate

    8 Maggio 2025

    Scuola: “Un paradosso pericoloso: titoli di Sostegno rigettati ammessi alla formazione”

    29 Aprile 2025

    Creare le condizioni per far restare e tornare i giovani nelle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni

    29 Aprile 2025

    LETTERA A PSEUDO DIONIGI AREOPAGITA LA SCVOLA DI ATENE TAVOLA XXXIX– LXXIII EPISTOLA PRIMA

    Convergenze
    Convergenze
    Planet Horeca
    Ditta Scovotto Gabriele - banner per il sito
    Slide
    cormidi2
    Allianz Capaccio - Paestum - banner per il sito
    Laboratorio Nuova Alba - banner per il sito
    In rilievo
    5 Maggio 2025Di Vito Gerardo Roberto4K Visite

    Dalla “Terra del vino” alle alture del Cilento interno

    Immagina di salire lungo un crinale ammantato di querce. Davanti a te si apre un…

    29 Aprile 2025Di Vito Gerardo Roberto11K Visite

    Creare le condizioni per far restare e tornare i giovani nelle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni

    Le zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni custodiscono una straordinaria…

    23 Aprile 2025Di Vito Gerardo Roberto7K Visite

    Un futuro per le zone interne del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

    Le zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni sono terre di…

    Articoli più letti
    23 Ottobre 2024

    Musei delle zone interne del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: Risorse sprecate o motori di sviluppo turistico?

    14 Gennaio 2025

    L’ Ass. “Progetto Centola” e il Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura” presentano “Avvocato di paese”, di Giuseppe Amorelli

    16 Febbraio 2025

    Casal Velino, perla antica tra mare e collina

    28 Gennaio 2025

    Stefano Sansone è il nuovo presidente della Comunità del Parco del Cilento

    8 Febbraio 2025

    La Chiamata

    22 Febbraio 2015

    Unico entra nel 2015

    22 Febbraio 2015

    L’Europa condanna a Morte il Golfo di Salerno

    8 Maggio 2025

    Yaqob Beyene, il professore venuto da lontano, ci ha lasciato

    22 Febbraio 2015

    Anna del Moby Dick

    Chi siamo

    UNICOSETTIMANALE

    "UNICO”, il settimanale del Cilento, del Vallo di Diano, degli Alburni e del Golfo di Policastro, in Provincia di Salerno.

    Unicosettimanale.it
    Testata giornalistica
    Iscritto nel Registro della Stampa periodica del Tribunale di Vallo della Lucania al n. 119 Calore srl. P. IVA 03728580659
    Direttore Responsabile: Bartolo Scandizzo
    • Cronaca
    • Attualità
    • Politica
    • Ambiente
    • Cronaca
    • Economia
    • Personaggi
    © 2025 Calore srl. - P. IVA 03728580659 - Tutti i diritti riservati.
    • Privacy
    • Contatti

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Gestisci Consenso
    Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza le preferenze
    {title} {title} {title}