Col decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 30 agosto 2023, n. 176, fu avviato il progetto denominato “Agenda SUD”, rivolto alle scuole statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Gli interventi dell’Agenda Sud, sin dall’avvio del progetto, sono finalizzati a superare i divari territoriali, garantendo pari opportunità di istruzione agli studenti su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è combattere la dispersione scolastica fin dalla scuola primaria, con interventi mirati sulle scuole del Mezzogiorno. Il piano prevede lo svolgimento delle attività in due annualità ed è finanziato in parte a valere sulle risorse del PNRR, in parte su quelle del PON “Per la scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 e del PN “Scuola e competenze” 2021-2027. Il 29 maggio è partita la Fase due di Agenda Sud. Si tratta di un Piano promosso da Valditara che, come accennato, persegue il fine di contrastare la dispersione scolastica e di ridurre i divari negli apprendimenti tra Nord e Sud Italia. Si intende così fornire pari opportunità d’istruzione in tutto il Paese. Valditara: “Avevamo stanziato 325 milioni di euro per le scuole delle regioni del Mezzogiorno. Ora aggiungiamo altri 35 milioni di euro, che si traducono in ulteriori 100mila euro per le scuole che presentano maggiori fragilità”. Sarà possibile dotare la scuola italiana, col nuovo finanziamento, di utili e indispensabili sussidi didattici (libri, tablet e pc), di riqualificare spazi e ambienti scolastici, di fornire attrezzature per palestre, mense, auditorium e laboratori. Vengono, in questo quadro, considerati ulteriori percorsi didattici e formativi innovativi, il potenziamento delle competenze di base, la possibilità di crescita a mezzo i programmi di formazione all’estero. Tanti “soldoni” alla scuola per la seconda fase di Agenda Sud serviranno per retribuire anche i docenti e il personale Ata coinvolti nelle attività aggiuntive.
Al via la fase due di Agenda Sud con altri 35 milioni di euro aggiuntivi
“Puntiamo a promuovere una didattica nuova per far sì che l’Italia sia veramente unita, superando i divari e garantendo a tutti, al di là delle aree territoriali e dei contesti sociali, eguali opportunità formative”.
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