Autore: LIUCCIO GIUSEPPINO

Giuseppe Liuccio, nato a Trentinara (SA) l’1 maggio 1934, vive e lavora a Roma. Già docente di latino e greco nei licei classici, è stato giornalista della Rai-Tv e collabora con varie testate giornalistiche. Ha ottenuto numerosi premi letterari e giornalistici nazionali ed internazionali. Nel 2004, per la sua attività letteraria e poetica, la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha assegnato il Premio della Cultura. Nel 2007 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana.




Riprendo il discorso interrotto ieri su Caio Trebazio, illustre giureconsulto di Elea Velia. Riferisce il suo biografo che è un grande uomo di cultura e che inizialmente andrà alla scuola della filosofia, ma da questa corrente lo allontanò il suo amico Cicerone, seguace della filosofia stoica, come più consona allo studio delle lettere, Cicerone lo aveva in tale considerazione che lo RACCOMANDÒ A CESARE AL TAMPO DELLA GUERRA CON I DAKÌLLI, IL QUALE DOPO AVERNE RICONOSCIUTO IL MERITO GLI FECE DARE LO STIPENDIO di tribuno dei soldati, risparmiandogli, però la pena di esercitare tale carica. Fra le tante virtù Trebazio…

Leggi tutto

Il prestigioso periodico di attualità e cultura NUOVO MERIDIONALISMO, a cui collaboro da alcuni mesi, pubblica nell’ultimo numero un mio articolo dedicato a Caio Trebazio Testa giureconsulto di Velia, che disponeva di una villa lungo la strada da Velia a Ceraso, dove spesso ospitava ospiti illustri della cultura romana (Cicerone, Orazio e Virgilio, Ne estrapolo qui di seguito un estratto, per rendere un omaggio ad Elea, ma anche per stimolare i miei amici s cilentani di recuperare una bella rivista da leggere e propagare.Mi lascio alle spalle il mare e la pianura di Casalvelino, con i filari geometrici dei pescheti…

Leggi tutto

“La via della seta” ha gonfiato di desideri l’immaginario collettivo internazionale da quando Marco Polo la percorse con l’intraprendenza dell’esploratore e ne narrò l’avventurosa esperienza ne “Il Milione”. Quello stesso percorso lo ha indagato con l’intelligente “curiositas” della ricercatrice Mariangela Fortezza, una vivace e motivata ragazza di Marmorata di Ravello, che si è laureata in Lingue e Civiltà Orientali all’Università di Urbino con una tesi su “Via della seta: commerci, imperi, viaggi attraverso l’Asia Centrale”, appunto. Di laureati in costiera ce ne sono stati, ce ne sono e ce ne saranno ancora tanti. Ma una laurea in lingua e civiltà…

Leggi tutto

Domenica 17, in occasione della Borsa Archeologica del Turismo, il mio amico Dott. Gerardo Siano avrà uno spazio di dibattito, che dedicherà alla pianta del Melograno, come ormai è tradizione da un quinquennio a questa parte. Io sono stato invitato all’evento, ed anche questa è diventata una tradizione. E mi è stato assegnato di trattare il tema sotto il profilo del mito. Le condizioni di Salute e l’età avanzata non mi consentono di essere presente. Ciò nonostante non posso e non voglio rinunziare a dare un mio contributo, pregando l’amico dott. Siano di affidarne la lettura a qualche suo collaboratore/…

Leggi tutto

Questa mia poesia è una delle poche conosciute che intendo recuperare e valorizzare ed inserire in una raccolta da proporre per mettere in risalto piazze, slarghi e vie del paese per farne “UN PAESE COLORATO DI POESIA”. Potrebbe essere una ulteriore attrazione per qualificare l’offerta turistica. Lo spero fortemente.No iuorno ietti a Vesali re vierno.Lo viento n’ato poco e me parava:Facia friddo, sciorta, e nevecava;Le pagliosche pariano lenzola.Volavano pe cielo e chiano chianose ìano a pusà pe zimma l’astire l’arbori annuccati pe na festa.No cane mbusso, avaro, agguaiiavaA na crapa ca s’era scapezzata.Ra nu pagliar o assia lo pastor eCo…

Leggi tutto

Il nuovo anno scolastico è iniziato con le scene di sempre: ragazzini timidi, grembiule bianco e fiocco rosso/azzurro/rosa, varcano per la prima volta il portone di scuola con il viatico del bacio delle mamme ansiose ed amorevolmente accolti dai maestri, i più grandicelli emozionati temono e pregustano l’impegno del primo anno delle medie, signorinelle e giovincelli apparentemente più disinvolti sperimentano la validità della scelta delle superiori. Dopo le prime settimane di assestamento il lavoro scolastico, dopo il lungo weekend della Festa di tutti i Santi e la Commemorazione dei Defunti, marcia ormai spedito, lungo binari consolidati da decenni di esperienza.…

Leggi tutto

Circa 20 anni fa, esattamente nel mese di ottobre del 1998 pubblicai con l’Editore Galzerano “CILENTO IN CHIAROSCURO”, una raccolta di lettere dalla diaspora scritte settimana per settimana.Ebbe un discreto successo. In questi giorni ho riletto il libro e l’ho trovato in buona parte di attualità, fatta, ovviamente, la tara, di qualche riferimento datato. (ri)Pubblico, qui di seguito, qualche lettera postuma, indirizzata agli Amici sindaci del bacino dell’Alento… sperando di far cosa gradita a loro e a tutti i lettori del territorio che continuano a leggermi…Cari amici sindaci del bacino dell’Alento,anche voi, come buona parte degli italiani avete visto più…

Leggi tutto

Da qualche parte Giovanni Pascoli, parlando dei paesi della Garfagnana e della sua gente, ha scritto che il castagno ne ha scandito i ritmi di vita dalla nascita alla morte. Li ha accolti neonati frignanti nelle culle, ne ha arredato di mobilio la casa da sposi, ne ha fornito gli attrezzi di lavoro e botti e tini per la vinificazione, li ha accolti nella prigionia pietosa della “cassa” per l’ultimo viaggio. E, naturalmente, li ha alimentati con la povera gastronomia nei lunghi mesi invernali. Quello che Pascoli scrive per la Garfagnana vale, a piè pari, per il Cilento, dove il…

Leggi tutto

Ci sono feste nell’anno liturgico che, più belle delle altre, feriscono di dolcezza la nostalgia del viaggio a ritroso di memoria nei lontani anni dell’infanzia. Una di queste è, fuori dubbio, la “Domenica delle Palme”, quando le chiese dei centri storici, belle nella essenzialità delle linee architettoniche, e quelle di campagna, dove penetrano fiotti di luce tiepida. Le stesse sensazioni e le stesse emozioni battono alla mente del clemente e fanno ressa alle porte del cuore in questa stagione, che il Cilento si celebra una festa altrettanto bella, quella laica della raccolta delle olive. Anche ora anima e pensiero corrono…

Leggi tutto

Dal loggiato del Palazzo Marchesale l’occhio spazia sui tetti rossi a volo sul mare. Sulle fiancate degli arditi coltivi il bigio degli ulivi scivola fin sulla battigia con il lustro perlaceo in una splendida mattinata di estate tutta da godere condividere con la gente del bel borgo cilentano contagiosa di calda simpatia. Nella piazzetta animazione ai negozi per la spesa quotidiana, perdigiorno ai tavoli del bar per l’ennesimo caffè e la chiacchiera lenta, pensionati, a caccia d’aria, sulle panchine a viaggio a ritroso di memoria. Nella bella chiesa parrocchiale a dominio di aerea scalinata Sant’Agnello protettore veglia su paese e…

Leggi tutto

Palinuro dorme nel cenotafio di pietra tra gli ulivi della collina di Caprioli. Sullo sfondo quel tozzo braccio di terra, rischiarato a sera, ad intermittenza. Dai fasci di luce del faro a richiamo dei naviganti incauti. “Aeternumque locus Palinuri nomen habebit”. E si rifrangono alla memoria i lontani anni della scuola. A rifletterci, Virgilio è stato uno straordinario “promoter” turistico e Palinuro sarebbe la sede ideale per un “Premio di letteratura di viaggio”, una sorta di “Campiello del Sud”, sempre che gli imprenditori ed i politici locali, a cominciare dalla governance del Parco, volessero volare alto e spendersi in iniziative…

Leggi tutto