Occhi chiusi, orecchie tappate, mani sulla bocca. È stato il silenzio a tenere viva la fiamma di una criminalità diffusa che a lungo ha messo a repentaglio la viabilità di una città. Agropoli, che mai prima era stata stretta così tanto nella morsa di una delinquenza sottile e diffusa, annidata nel suo cuore. È stato necessario che accadesse qualcosa di davvero forte affinché chi poteva prendesse provvedimenti, perché si smettessero di tollerare il “pizzo” al parcheggio, gli scippi ai turisti. I furti d’auto e nelle case. È come se la città si fosse all’improvviso svegliata da un lungo sonno, decidendo…
Trending
- ELEZIONI A CAPACCIO PAESTUM, ECCO I CANDIDATI A SINDACO E A CONSIGLIERE
- CAPACCIO PAESTUM, LE OPERE REALIZZATE E PROGRAMMATE DA ALFIERI CI “PARLANO”
- Creare le condizioni per far restare e tornare i giovani nelle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni
- LETTERA A PSEUDO DIONIGI AREOPAGITA LA SCVOLA DI ATENE TAVOLA XXXIX– LXXIII EPISTOLA PRIMA
- Michele Albanese eletto Presidente della Banca Montepruno nel giorno del Bilancio 2024, con il miglior utile di sempre
- Sacco ricorda il partigiano Nicola Monaco
- Concerto finale del Concorso Internazionale di Clarinetto “Città di Vallo della Lucania” 3° Edizione: la Cerimonia di Premiazione
- II Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia