La chiusura del Magistrale di Piaggine non è solo una brutta notiziadi cronaca, l’ennesima, che ci fa ripiombare nei drammatici effetti dello spopolamento dei nostri paesi. E’ molto di più, una stilettata al cuore, una sofferenza per chi lo ha visto al culmine della propria storia. Per noi, ragazzi di qualche decennio fa e ammalati cronici di romanticismo, non è mai stato l’Istituto Omnicomprensivo. E’ stato, e lo sarà per sempre, il chiassoso e ridanciano ritrovo della gioventù cilentana e della valle del Calore. L’agorà dell’epoca erano “li purcil”, nessuno la chiamava piazza Vittorio Emanuele, da dove ci si incamminava…
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