
Simona Corradino, sarà la prima donna candidata sindaco a Capaccio Paestum, non possiamo sapere se la campagna elettorale che ha inaugurato nella contrada Laura la porterà sulla poltrona del Palazzo di Città!
Se questo accadrà, a mio giudizio, certamente saprà interpretare il ruolo senza timori reverenziali …
Arrivo davanti all’hotel Delfa in punto alla 19:00, l’orario previsto per il debutto nell’area della campagna elettorale che sarà corta ma intensa.

Entro nella sala predisposta per il primo appuntamento pubblico con i componenti delle quattro liste e con i suoi sostenitori… la sala è semivuota: le 100 sedie destinate ad accogliere i 64 candidati e candidate delle sue 4 liste e dei sostenitori saranno tutte occupate al momento del suo ingresso in sala.
Esco fuori e la vedo scendere dalla sua auto … intravede tre signore e ne richiama l’attenzione con un “ecco le mie candidate! Si vanno incontro a vicenda e si abbracciano con calore.

Subito si forma un capannello che la circonda. Dopo i primi convenevoli si avvia verso l’ingresso della sala, ma Marianna Matrone, la “cerimoniera” dell’incontro, le indica che deve aspettare fuori perché c’è tempo …
Alle 19:30, ancora non si decide di dare inizio all’incontro… Esco per capire il motivo del ritardo e incrocio Pasquale Quaglia che, al mio disappunto per il ritardo, mi sorride bonario e mi ricorda dell’ora di “tolleranza” che alla nostra latitudine è un “vezzo” duro a morire.
La Corradino sta parlando con Orlando Mandetta e signora, mi avvicino e mi presento … il mio nome non le è nuovo!
Rientro in sala contemporaneamente al senatore Gaetano Fasolino che ha avuto un ruolo decisivo nella scelta dell’avvocato amministrativista come il jolly per sparigliare le carte di chi giocava al “rinvio” per poter diventare l’ultima spiaggia per chi voleva opporsi all’avvocato Gaetano Paolino già in campo da tempo.
Dopo un’oretta di attesa, la Corrradino sale sul podio invitata da Arturo Calabrese, che sarà il “cerimoniere” dell’incontro.
Poche parole per introdurre le donne e gli uomini che accompagneranno la candidata sindaco nella “battaglia” che ha deciso di combattere a viso aperto.
In prima fila ci sono il senatore Gaetano Fasolino, l’On Guido Milanese, l’On Aurelio Tommasetti (Fratelli d’Italia ha scelto di sostenere Carmine Caramante) ed altri politici arrivati per dar manforte alla “Giovanna D’Arco” che ha lanciato il guanto di sfida: “È una sfida difficile che possiamo vincere!” Contenta di vedere la sala piena, finalmente, Corradino lascia il campo a quanti la affiancheranno nella corsa a sindaco chiamandoli sulla ribalta del podio. “È una sfida da vincere cambiando metodo… a cominciare dal rigettare quello usato dall’amministrazione precedente”
Anche Calabrese, il bravo conduttore, si lascia andare dichiarando che finalmente a Capaccio Paestum si potrà votare “liberamente”!
Intanto, comincia a chiamare le candidate e i candidati che si sono iscritti a parlare per dare un segnale forte su come la candidata sindaco vorrà operare: “ascoltare ogni voce prima di assumere decisioni e poi metterle in campo”.
E la sfilata sul palco è un momento forte dal punto di vista della comunicazione sia all’interno delle quattro liste, sia di metodo, sia rivolto all’esterno e agli altri due candidati, Gaetano Paolino e Carmine Caramante.
Ogni candidato si caratterizza con parole che danno senso al loro agire politico: diversi, c’è la possiamo fare, futuro, cuore, donna, dialogo, accendere sogni, politica, libertà, partecipazione, cittadina, cura, ascolto, giovani, emozione, adozione, scuola, contrada, rosa, Paestum, squadra, spontaneità, ballare, arroganza, giustizia, conoscere, combattere, indifferenza, pulizia, catene, anime, bisogno reale, …
Infine, Simona Corradino sale sul palchetto allestito alla meno peggio … molti devono farsi aiutare a salire e scendere!
Promette che i suoi consiglieri non dovranno limitarsi ad alzare la mano solo per votare in consiglio comunale. Saranno, invece, la congiunzione tra i cittadini e l’amministrazione della cosa pubblica.
Ricorda che “il momento difficile e saranno “coloro che verranno” a caricarsi sulle spalle la responsabilità di “cambiare passo per cambiare metodo”. Promette che “faremo di tutto per non aumentare tasse e tributi! Anche se la TARI è già aumentata …”
La Corradino invoca “chiarimenti per conoscere la verità dei fatti; vuole “correttezza e non furbizia”; promette “sicurezza, servizi sociali e lavoro”; dichiara di voler posporre gli “interessi dei singoli a quelli della comunità”; Si impegna a portare a completamento le opere pubbliche e a garantire i servizi tagliando gli sprechi”.
La “futura” sindaco, Simona Corradino, “non farà sconti agli incapaci e agirà senza paura perché la verità e la competenza sta già dalla nostra parte”.
La platea, che intanto ha riempito tutta la sala del Delfa, scatta in piedi a tributare un lungo applauso quando annuncia che “il cambiamento è già iniziato!” poi si fa risucchiare dalla platea per fare il “bagno” tra quella folla che, finalmente, ha trovato in lei la “Giovanna d’Arco” che la porterà alla vittoria il 25 e 26 maggio o, quantomeno, al ballottaggio previsto per il 7 e 8 giugno 2025.