Ho visto nel sogno, che alla guida degli schieramenti, c’erano solo uomini di Stato e non da platee televisive, con una visione della politica concentrata sul presente, ma già proiettata nel futuro.
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Il libero arbitrio, di cui l’uomo è dotato, fa sì che non ci sono regole precise e codificate nei suoi comportamenti, per cui, di volta in volta, l’uomo sceglie come comportarsi, difronte alle situazioni che deve risolvere.
La televisione e la politica, sono il palcoscenico dove vediamo meglio primeggiare una presunzione senza freni e senza limiti.
Il governo avrà commesso sicuramente i suoi errori ma gode della buona compagnia di tutti i governi degli altri Paesi del mondo, che hanno commesso gli stessi errori nei confronti del virus.
In tutte le interviste che rilascia, ripete sempre il solito “ritornello” sulla differenza tra il ricco ed il povero, squallido dal punto di vista sociale, riprovevole e ripugnante dal punto di vista umano.
Se non posizioniamo già da adesso, il nostro sguardo nella giusta direzione, dopo le feste, rischiamo di pagare a caro prezzo le nostre eventuali negligenze e non ci sarebbero giustificazioni agli errori commessi.
Le Regioni servono a creare continui conflitti di potere con lo Stato Centrale, su alcune materie di vitale importanza per la vita delle persone, come la sanità e la scuola.
La normalità è il momento più felice del nostro vivere e noi lo buttiamo via, con troppa superficialità e troppa incoscienza.
Continuo a leggere sulla stampa nazionale, opinioni sempre contrastanti sul virus. Quello che sorprende è che alla base di questi contrasti, molte volte non c’è il virus, ma le istituzioni.
Adesso assisteremo ad un balletto di ricorsi legali, per contestare la vittoria di Biden, che avranno solo il merito di squalificare, ancora di più, sulla scena internazionale, l’immagine della democrazia americana.
L’ immagine di una persona corretta si colora di una coerenza che non può essere mai messa in discussione, mentre chi non ha “pudore” si imbruttisce di una patina di disgusto che degrada l’uomo a un disvalore ripugnante.
“Nella complessa situazione sanitaria che stiamo vivendo, non vedo troppo “valore” in giro per l’Italia, perché si nota una continua baruffa tra i vari organi dello Stato, dove ognuno vuole procedere per proprio conto.”