Vatolla, antico borgo frazione di Perdifumo, nel 2025 festeggia i dieci anni della “Festa della Cipolla di Vatolla”, evento quest’anno dedicato allo “stato dei luoghi”, a quel Genius Loci che ha ispirato Giambattista Vico, che abitò nel Castello a lui dedicato. Sono stata alla Festa della Cipolla di Vatolla nel giorno dell’inaugurazione, il 19 luglio, quando, insieme a Pasquale Alario e ad Antonio Vuolo, ho preso parte al primo dei tanti eventi culturali: la presentazione del saggio “Storia della fiera di Cannalonga” di Aniello Amato, nella Piazzetta Belvedere.
La Festa della Cipolla di Vatolla si è rivelata una piacevole scoperta, tra cultura, musica cilentana e sapori autentici. Conoscevo già Vatolla, dove ero stata anni fa per presentare il mio romanzo Mirari all’interno del magnifico Castello Vichiano. Castello che, in occasione della Festa della Cipolla, era aperto al pubblico e visitabile: un’occasione imperdibile per rivedere i luoghi di Vico e respirare il Genius Loci di Vatolla.
Di questa rinomata Cipolla avevo sentito parlare moltissimo: una cipolla che gode del Presidio Slow Food, dal colore chiaro bianco-rosato, coltivata a mano senza pesticidi e con concimi organici. Nell’ assaggiarla ho avuto conferma della sua dolcezza e del suo profumo delicato. Dopo la presentazione del libro è stato bello poter passeggiare per le strade di Vatolla, con il loro invidiabile belvedere, visitare il Castello De Vargas, ascoltare musica e degustare i piatti locali impreziositi da una cipolla dalla superba prelibatezza. Un’ospitalità generosa e luoghi incantevoli e identitari caratterizzano Vatolla, con un prodotto tipico della Dieta Mediterranea che l’ Associazione Cipolla di Vatolla, presieduta da Angela Marzucca, si impegna a tutelare e a far conoscere.

Questo evento rappresenta una vera Festa, attesa da tutto il Cilento, per riscoprire sapori, profumi, musica, tradizioni.
Il primo fine settimana della Festa della Cipolla di Vatolla, il 19 e il 20 luglio, ha ottenuto uno straordinario successo tra cultura, musica, percorsi enogasteonomici. Ancora saranno molte le occasioni per scoprire Vatolla e la sua cipolla nei fine settimana del 2 e 3 agosto e del 9 e 10 agosto.
La Festa della Cipolla di Vatolla, espressione della cultura del territorio, offre un’occasione per presentare l’identità storica di un borgo che ha saputo creare il connubio perfetto tra l’autenticità gastronomica e le tradizioni. Nella Festa si intrecciano gastronomia cultura, tradizione; economia! Esprimendo virtuosamente cultura e tradizione, il cibo, col suo consumo collettivo, è carico di valori simbolici e rappreswnta il motore propulsore di una festa in cui la coltivazione, la preparazione e il consumo della cipolla rimandano a un passato intriso di vita comunitaria in cui l’identità passa attraverso una cultura alimentare fatta di ricette che hanno come ingrediente principale la cipolla, di cui la Festa si fa promotrice, cipolla che della Festa rappresenta l’anima antica.
La Festa è veicolo di valorizzazione del borgo e della comunità, e si offre come occasione per riflettere sulle origini, sulle risorse di cui una comunità, unita e coesa, che è orgogliosa di presentarsi ai visitatori. La dimensione collettiva è una caratteristica che colpisce di questa Festa in cui la popolazione è coinvolta in maniera attiva contribuendo alla continuità, allo sviluppo e alla promozione di un evento in grado di unire abitanti e visitatori.
La Festa, soprattutto, rispetta il proprio territorio, il proprio Genius Loci, che riesce a far conoscere e apprezzare anche ai turisti e ai visitatori.




