Lo scorso maggio, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si è recato in visita al liceo “Isabella d’Este” di Tivoli e all’Istituto Comprensivo “Fiano Romano” di Fiano Romano per incontrare studenti, docenti e rappresentanti delle istituzioni locali. Giunto a Tivoli, sulle pendici dei monti Tiburtini, ha visitato il liceo “Isabella d’Este”. Il liceo “Isabella d’Este” è collocato in una zona centrale dell’abitato di Tivoli. Oltre alla sede centrale, il Liceo è distribuito su altre due sedi succursali nel comune di Tivoli: il plesso dell’ex Liceo Classico, in via Tiburto 44 e la succursale di Via Mazzini, nota come “Villetta”. L’Istituto Magistrale “Isabella d’Este” è stato istituito nei primi anni del secolo scorso ed ha costituito per lungo tempo un chiaro punto di riferimento per coloro che miravano ad una formazione umanistica, incentrata su discipline come la pedagogia, la psicologia e la didattica, articolata in lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, e finalizzata al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nella scuola primaria. Nel nostro Istituto sono stati formati i maestri e le maestre che hanno contribuito attraverso il loro insegnamento alla realizzazione dei principi costituzionali miranti a rimuovere, attraverso la scuola, le disparità culturali e sociali del nostro paese. L’indirizzo Magistrale è stato abolito con decreto ministeriale, e si è estinto nella prassi alla fine dell’ anno scolastico 2000-2001. A seguito del provvedimento legislativo che stabiliva l’estinzione dell’indirizzo Magistrale, l’Istituto “Isabella d’Este”, pur mantenendo l’originaria denominazione, si è trasformato in un Liceo, optando per l’attivazione di due corsi con due distinti indirizzi: il Liceo Socio-psico-pedagogico e il Liceo Linguistico. Con la Riforma Gelmini, il liceo socio-psico-pedagogico ha cambiato denominazione diventando il Liceo delle Scienze umane. Per questo indirizzo a partire dall’anno scolastico 2015-16 è stato avviata l’opzione Economico Sociale. Il Ministro Valditara, dopo Tivoli, si è portato a Fiano Romano, sulla riva destra del Tevere. Qui ha visitato l’Istituto Comprensivo. L’Istituto Comprensivo Fiano Romano è un’unità scolastica nata dall’aggregazione della Scuola Primaria e dell’Infanzia e la Scuola Secondaria di primo grado di Fiano Romano. L’Istituto ha una proprie identità e i docenti contribuiscono con le loro idee e le loro competenze a uno scambio e a un arricchimento reciproco, nella prospettiva di un’omogeneizzazione di obiettivi culturali e pedagogici. L’I.C. Fiano Romano è composto da 6 Plessi, situati nel territorio di Fiano Romano, che accolgono attualmente 13 sezioni di Scuola dell’Infanzia, … classi di Scuola primaria e …. classi di Scuola secondaria di I grado. L’ampiezza del territorio rende ragione della disomogeneità della tipologia dell’utenza che appartiene a fasce socio-culturali assai diversificate. L’I.C. intrattiene numerosi rapporti con l’Ente Locale e gli altri portatori di interesse, per assicurare una coerenza tra offerta formativa e quadro politico, amministrativo, economico e normativo e incrementare risorse e opportunità per le iniziative programmate. La sinergia con le Agenzie formative presenti nel territorio (Servizi Socio-sanitari, Associazioni del privato sociale), ha consentito la realizzazione di molti progetti di elevata qualità formativa e l’ottimizzazione delle risorse a tutela del diritto allo studio. La Scuola rappresenta la principale Agenzia attivatrice di processi formativi nel territorio, in quanto il territorio stesso risulta povero di risorse culturali. Allo scopo di sostenere i processi di continuità dei percorsi formativi nelle dimensioni orizzontale e verticale e di creare le migliori condizioni per l’erogazione di un servizio di qualità da parte delle istituzioni scolastiche, l’I.C. partecipa dal 2021 ai lavori in Rete: Metodologie Innovative , nell0ambito del Progetto in Rete con il Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano. Lo scorso 22 maggio, Giuseppe Valditara, con lo stesso fine, si è recato nelle città di Forlì e Ravenna. Nella fascia oraria antimeridiana ha visitato gli alunni dell’Istituto Tecnico Economico Carlo Matteucci di Forlì. Successivamente, il Job Industrial Academy di Ravenna e l’Istituto Comprensivo del Mare plesso “E. Mattei” di Marina di Ravenna, dove si è confrontato con gli studenti. Il sistema educativo del “Matteucci” è organizzato in base ai principi della sussidiarietà e dell’autonomia. La scuola ha un’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e si basa su valori fondati nel rispetto, tolleranza, gentilezza, pace, solidarietà, libertà, giustizia e onestà. Questi valori sono alla base della relazione fra docenti e studenti, della vita in comune, delle relazioni di cooperazione e delle regole condivise all’interno della scuola. L’Istituto fa parte di un complesso chiamato “Centro studi”, che comprende tre Istituti superiori: ITE Matteucci, IT Saffi-Alberti e Liceo Scientifico. Sin dalla sua fondazione l’Istituzione Scolastica svolge progetti di apprendimento, in orario scolastico, che si rivolgono agli alunni frequentanti i corsi. In questo modo l’istituzione, nel corso del tempo, ha proposto e propone un’esperienza di scoperta dell’istruzione che permette di salvare e sviluppare tutte le capacità necessarie per la propria crescita culturale.In questo modo vivere scuola è diventato, nel corso degli anni, un prezioso strumento di crescita e stimolo all’apprendimento, nel rispetto delle fasi evolutive, favorendo la conoscenza e l’espressione di sé e la relazione con l’altro. Il territorio si caratterizza per la presenza di piccole e medie imprese nei settori del commercio, della manifattura e del turismo. Ottima è la collaborazione con le associazioni, con le imprese e con gli studi professionali, ai fini del PCTO, attività che rappresentava per l’Istituto una eccellenza ancora prima che il PCTO diventasse attività obbligatoria. Il fatto che il tessuto delle imprese locali sia prevalentemente rappresentato da piccole/medie imprese, spesso a conduzione familiare, può a volte essere un limite allo svolgimento dei progetti di PCTO. Altra risorsa importante del territorio è la presenza di diverse Facoltà dell’Università di Bologna. L’Istituto ha stretto legami e accordi con gli Enti del territorio ottenendo supporto nel campo della dispersione scolastica e del disagio giovanile. A seguire, il Ministro Valditrra, come accennato, ha visitato ilil Job Industrial Academy di Ravenna. Una vera e propria Academy completamente gratuita, per ragazzi e ragazze dai 18 anni in su, che sono alla ricerca di impiego nel settore industriale. Il progetto nasce per conciliare due esigenze. Da un lato, quella di figure disoccupate e senza esperienza, che vogliono crescere, imparare un mestiere e trovare lavoro come saldatori, carpentieri, tubisti, meccanici, montatori, ecc. Dall’altro, quella delle aziende, che faticano a trovare profili specializzati da introdurre nelle proprie realtà. Nella struttura di Ravenna, di oltre 2.000 mq complessivi, si seguono giovani provenienti da tutta Italia, mettendo a disposizione docenti qualificati ed esperti, in grado di formare i corsisti non solo dal punto di vista professionale ma anche delle soft skill e della sicurezza sul lavoro. Con l’aiuto di un Career Coach, si possono individuare i punti di forza e le aree di miglioramento dei candidati, supportandoli per focalizzare al meglio il loro percorso di carriera. L’intero percorso è totalmente gratuito per chiunque sia maggiorenne e disoccupato. Alle spalle del progetto dedicato all’Academy c’è una realtà solida come JOB Just On Business, Agenzia per il lavoro con sede centrale a Milano e attiva da oltre vent’anni in tutta Italia. Somministrazione lavoro, ricerca e selezione, ricollocazione professionale e formazione del personale, sono i principali servizi offerti dall’ApL, che nel 2017 ha creato anche la Divisione Specializzata in ambito metalmeccanico. JOB Industrial Academy nasce proprio dalla continua necessità di reperire profili qualificati e dalla carenza di inserimento dei giovani nel settore industriale, per generare un importante valore economico-sociale: non solo sul territorio ravennate, ma anche a livello nazionale. Il Ministro dell’istruzione e del merito si è recato a Ravenna, la città più grande e storicamente più importante della Romagna, a un tiro di sasso dall’Adriatico ove è collocato l’Istituto Comprensivo del Mare. La scuola comprende il bacino d’utenza delle località della costa ravennate quali Marina Romea, Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina Terme e Lido Adriano. Il territorio in cui è collocato l’Istituto è ricco di opportunità legate al mare: il turismo balneare, la pesca, la cantieristica navale, il porto commerciale ed il porto turistico. Le realtà produttive del territorio partecipano in buona misura alle attività della scuola. Per quanto riguarda il tessuto sociale, accanto ad una parte della popolazione che si riconosce ed identifica nella cultura locale, si sono aggiunte, negli ultimi decenni, nuove realtà dovute all’immigrazione di famiglie provenienti da altri Paesi del mondo. Da questo quadro generale risulta che la scuola è lo spazio privilegiato e il luogo fondamentale, oltre che per l’acquisizione delle competenze e delle conoscenze, per la promozione di forme di inclusione e accoglienza sociale e culturale degli abitanti e di costruzione di un modo interculturale di fare comunità. A fine maggio Valditara si è portato in Calabria. Il Ministro ha incontrato gli studenti al Teatro Nicola Antonio Manfroce di Palmi. Qui , con lui, erano presenti il Sindaco, il vicepresidente della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo e il prefetto di Reggio Calabria. Ha poi visitato l’Istituto Comprensivo “San Luca” Bovalino l’Istituto Comprensivo “San Luca” Bovalino, di San Luca, accompagnato dall’Assessore all’Istruzione Istruzione e Edilizia scolastica della Regione Calabria, Maria Stefania Caracciolo e dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, Antonella Iunti. L’Istituto Comprensivo San Luca-Bovalino di San Luca comprende una scuola Secondaria di primo grado, due scuole Primarie e due scuole dell’Infanzia così distribuite: la scuola secondaria di Primo grado, la scuola Primaria capoluogo e una scuola dell’infanzia sono nel comune di San Luca, mentre, nel plesso che ricade a Bosco Sant’Ippolito, una frazione del comune di Bovalino, ci sono una scuola Primaria e una scuola dell’Infanzia. Il comune ha una risorsa culturale importante nella fondazione Corrado Alvaro che promuove le opere mantenendo viva la memoria dello scrittore sanluchese. Corrado Alvaro (San Luca, Reggio Calabria, 1895 – Roma, 1956) è stato scrittore, giornalista e poeta, ma soprattutto un intellettuale dalla forte sensibilità civile, etica e culturale gli ha consentito già negli anni trenta del Novecento, di avvertire chiaramente e di denunciare, attraverso gli scritti letterari, giornalistici e i numerosi saggi, il male che si stava diffondendo in Europa. Queste le parole del Ministro Giuseppe Valditara, Ministro dell’istruzione e del merito: “Questa è una terra che amo molto, una terra che ha delle straordinarie potenzialità e una terra che ha bisogno di uno Stato vicino. Gli investimenti, importanti, nelle scuole calabresi andranno a favore dei giovani, per dotarli di libri, tablet, personal computer, per interventi finalizzati alla ristrutturazione delle scuole, aule belle, luminose dove si possa lavorare e studiare bene. Insomma per una scuola sempre più capace di garantire a ogni giovane potenzialità e soprattutto la possibilità di realizzare al meglio i propri talenti”. Dalla Calabria il Ministro ha dato il via alla seconda fase di Agenda Sud, il piano di interventi fortemente voluto dal Ministro Valditara nel 2023 per contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari negli apprendimenti tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione alle studentesse e agli studenti su tutto il territorio nazionale. In Calabria, il Ministro Valditara, è intervenuto, fra l’altro, anche contro la violenza sulle donne. “Oggi sono venuto in Calabria per avviare la fase due di Agenda Sud, ha dichiarato Valditara, per portare nuove risorse, nuove idee, nuovi progetti, nuovi docenti. Per investire nella scuola calabrese, nella scuola del Mezzogiorno perché sono fermamente convinto che dalla scuola parta il futuro di tutto voi. Ma l’occasione mi consente di affrontare anche un tema che mi ha veramente colpito e mi sta molto a cuore”. Valditata si è detto sconcertato per i fatti violenti avvenuti ad Afragola e Seminara in questi giorni e da questi avvenimenti. Rivolgendosi agli studenti e alle studentesse di tutta Italia ha detto: “Il dolore e le lacrime per questi fatti devono farci riflettere” sulla “cultura del rispetto e sul valore della donna”. Il Ministro ha poi sinteticamente riportato le dinamiche storiche della donna; ha ripercorso l’importanza della donna nel passato e sollecitato i ragazzi a contrastare ogni forma di violenza, quella violenza che “ha spento il sorriso di molte donne”. “Negli occhi di ogni bambina e donna che incontrate, dovete rivedere gli occhi di vostra madre. Se vedete un’amica soffrire, pensate alla sofferenza che potrebbe provare vostra madre. Quegli occhi simboleggiano gli occhi di tutte le ragazze”.
Valditara continua la visita alle scuole d’Italia
Da Tivoli e Fiano Romano a Forlì e Ravenna. Il Ministro dell’istruzione e del merito ha visitato alunni e professori del liceo “Isabella d’Este” di Tivoli, dell’Istituto Comprensivo “Fiano Romano”, il “Matteucci” di Forlì. Successivamente, si è portato in visita presso il Job Industrial Academy di Ravenna e presso l’Istituto Comprensivo del Mare "E. Mattei". A fine maggio Valditara ha visitato alcune scuole della Calabria.Da qui ha dato il via alla seconda fase di Agenda Sud. "Oggi sono venuto in Calabria per avviare la fase due di Agenda Sud, ha dichiarato Valditara, per portare nuove risorse, nuove idee, nuovi progetti, nuovi docenti. Per investire nella scuola calabrese, nella scuola del Mezzogiorno perché sono fermamente convinto che dalla scuola parta il futuro di tutto voi".
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