
Dal Cavaliere Attilio De Lisa del Comune di Sanza nella diocesi di Teggiano-Policastro quale dipendente di ruolo dell’ASL Salerno all’ospedale di Sapri presso la direzione sanitaria all’Ufficio Valutazione e Performance nell’ospedale e del distretto sanitario 71 Sapri/Camerota a difesa dei punti nascita sia del Nosocomio Sapri dove lavora nel Basso Cilento, che dell’Ospedale Luigi Curto di Polla nel Vallo di Diano a rischio chiusura.
Come dai media. Mobilitazione di massa, stamane, tra le strade di Sapri in difesa del presidio ospedaliero dell’immacolata e del suo punto nascita. I sindaci del territorio, comitati di lotta, associazioni, sindacati, studenti e semplici cittadini si sono ritrovati in piazza San Giovanni Battista, da dove il corteo è partito, sfilando per le principali strade della città del Golfo di Policastro. Al centro dell’iniziativa, che ha visto la partecipazione anche dei deputati salernitani Attilio Pierro e Franco Mari, la difesa del punto nascita dell’ospedale dell’Immacolata, un presidio divenuto riferimento per il territorio salernitano a tutela della salute di mamme e bambini in un’area, quella del Cilento, da tempo oggetto di un progressivo depauperamento dei servizi assistenziali minimi.
“Si paventa la chiusura prefigurando un possibile trasferimento verso l’ospedale più vicino che, paradossalmente, risulta essere fuori regione – spiegano i comitati di protesta presenti in piazza – Le popolazioni sono stanche di vedersi scippato il punto nascita di Sapri che serve anche gli abitanti di Maratea, Praia a Mare e alcune contrade dell’alta Calabria. Non sarà più consentito giocare con la vita delle persone. Le stesse persone si chiedono perché si voglia calpestare un diritto alla salute sancito dalla Costituzione solo perché si vive in periferia e non in grandi centri. Proprio per questo siamo convinti che sia necessaria una presa di coscienza e di responsabilità da parte delle istituzioni.
Cavaliere Attilio DE LISA