Il 1° Giugno 2025, presso la Sala Socioculturale di Cannalonga, è stata presentata l’ Associazione culturale Kairòs, Canale YouTube di comunicazione e intrattenimento in cui è convogliato il Canale YouTube di comunicazione e intrattenimento C.C.I. Cortazzo.
Il presidente dell’ Associazione Kairòs è il ventenne Angelo Cortazzo, studente universitario che con determinazione ha deciso di restare nel suo paese, Cannalonga, e di impegnarsi nella promozione culturale del Cilento.

Aniello Amato, ricercatore universitario e scrittore intervenuto nel corso della serata inaugurale, ha evidenziato il significato del nome dell’ associazione, “Kairòs”, l’importanza di quel ‘momento opportuno’ che Angelo Cortazzo ha saputo cogliere con impegno e intraprendenza. Anna Fatigati, regista della Nuova Compagnia Teatrale “In Scena”, che pure ha sede a Cannalonga, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le realtà culturali del territorio.
Kairòs è un’associazione costituita e presieduta da giovani: una generazione di ventenni che intende promuovere il territorio, che pensa al futuro e punta ad azioni concrete, coinvolgendo le realtà di Cannalonga e del territorio circostante.
La partecipazione giovanile è la forza di “Kairòs”, a dispetto di quanti (tanti, troppi) credono che i giovani cilentani siano tutti disillusi, sfiduciati, e pronti solo ad abbandonare il Cilento.
“Kairòs” è un’associazione culturale appena fondata, ma con basi solide nell’impegno che il Canale You Tube C.C. I. Cortazzo ha dimostrato fin dal 2021. Angelo Cortazzo è quindi un giovane ventenne che ha già saputo dare prova delle proprie capacità, e adesso è il presidente di una nuova associazione culturale nata a Cannalonga ma che, chi scrive ne è certo, saprà farsi apprezzare in tutto il Cilento.
Questa nuova associazione va ad affiancarsi ad altre realtà culturali che promuovono Cannalonga (a partire dalla compagnia teatrale In Scena di Anna Fatigati e dalla Pro loco del Laghi) e l’intero comprensorio. Perché è importante che la cooperazione, in particolar modo nelle aree interne, sappia superare i confini comunali.
Giovani che vivono e operano nelle aree interne: è questa la forza trainante e coivolgente di “Kairòs“. Chi più dei giovani può infatti dare voce e opportunità a luoghi che gli adulti molto spesso ritengono già destinati all’abbandono e allo spopolamento? Ed è proprio dalla partecipazione giovanile e dall’attivismo dei giovani che possiamo aspettarci proposte e azioni concrete nel dibattito culturale attuale sullo sviluppo e sul potenziamento dei territori interni. Le nuove generazioni sanno meglio cogliere le opportunità e le difficoltà, promuovere un dialogo costruttivo strutturato su strategie innovative, in grado di valorizzare e sostenere l’identità di un territorio che ha radici antiche ma che deve guardare al futuro. Si tratta di azioni e processi che hanno un impatto decisivo per lo sviluppo del territorio, e l’analisi e l’azione dei giovani, che quel futuro dovranno viverlo, è determinante. Ecco perché riflettere sui giovani e sul loro ruolo è importante, e perché è fondamentale sostenerli. In un periodo storico in cui sempre più giovani promettenti lasciano le loro terre, contribuendo all’impoverimento del capitale umano e sociale, è fondamentale sostenere quei giovani che decidono non solo di restare, ma anche di fondare un’associazione culturale. In un contesto in cui ci si interroga su come poter coinvolgere i giovani, quando sono i giovani a voler coinvolgere gli adulti diventa fondamentale partecipare con impegno ai loro progetti, ascoltare le loro idee e condividere i loro progetti. Collaborare con i giovani è prioritario per il rilancio delle aree montane, e quando il senso di appartenenza territoriale spinge gli stessi giovani a riunirsi in associazione non resta che unirsi a loro, ai giovani che intendono promuovere la cultura del loro territorio attraverso la loro prospettiva innovativa, capace di coglierne anche le potenzialità latenti.
Benvenuto Kairòs!