Le zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni custodiscono una straordinaria bellezza: natura incontaminata, storia millenaria e comunità ricche di valori autentici. Sono territori che rappresentano un patrimonio prezioso non solo per la Campania, ma per l’intero Paese. Eppure, proprio queste aree, più distanti dalle grandi vie di comunicazione e spesso dimenticate dalle politiche di sviluppo efficienti, continuano a pagare il prezzo più alto di anni di abbandono e di occasioni mancate. Oggi, più che mai, non basta raccontare la loro bellezza. Serve costruire sviluppo vero, creare lavoro stabile e ridare fiducia ai giovani. Serve creare…
Autore: Vito Gerardo Roberto
Nel cuore delle terre alte del Cilento e degli Alburni giace un patrimonio silenzioso, troppo a lungo dimenticato. È un patrimonio fatto di pietre antiche, di necropoli lucane ed enotrie immerse nella vegetazione, di mura ciclopiche che resistono al tempo. Sono luoghi che non chiedono solo tutela: chiedono di essere riportati a vita. Non per essere musei a cielo aperto senza voce, ma per diventare laboratori di lavoro, di comunità e di futuro. Luoghi come Monte Pruno (Roscigno), Moio della Civitella, Sacco Vecchio, Costa Palomba (Antece) di Sant’Angelo a Fasanella e tante altre aree archeologiche disseminate nelle zone interne del…
Nel cuore delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni, tra montagne silenziose, borghi ricchi di storia e paesaggi mozzafiato, si gioca una delle sfide più importanti per il futuro di queste terre: fermare lo spopolamento e rilanciare l’economia locale. La fuga dei giovani, soprattutto dai piccoli comuni e dalle aree più isolate, sta lentamente svuotando le comunità. Ma c’è una strada concreta che può invertire la rotta: costruire una filiera turistica solida, moderna e radicata nel territorio, capace di creare lavoro, dignità e appartenenza. Il turismo può essere il motore della rinascita, ma solo se…
Nel cuore del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni, tra comunità silenziose e borghi che raccontano storie antiche, si sta consumando un lento ma costante svuotamento dell’anima dei territori. Le aree interne si svuotano, le scuole chiudono, le saracinesche restano abbassate. I giovani, con le valigie cariche di sogni e competenze, lasciano i propri paesi perché non vedono un futuro possibile. Eppure, mai come in questi anni, le risorse economiche pubbliche sono arrivate a fiumi: fondi europei, statali, regionali. Milioni di euro promessi per lo sviluppo, per la coesione territoriale, per il contrasto allo spopolamento. Ma allora viene…
C’è una frase immortale che più di altre fotografa una parte triste e reale del Mezzogiorno d’Italia: «Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi». È l’essenza stessa del gattopardismo, un male antico e subdolo che paralizza lo sviluppo e consuma lentamente le speranze di crescita e progresso nelle terre interne del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. In queste aree magnifiche, ricche di storia, cultura e paesaggi mozzafiato, il gattopardismo si è radicato nel tempo attraverso politiche vuote e promesse mai mantenute. Cambiano i governi, cambiano le amministrazioni locali, cambiano i volti della politica, ma le logiche…
Immagina un territorio che non si limita a sognare il futuro, ma lo anticipa, creando oggi ciò che altri faranno domani. Un luogo in cui la bellezza della natura e la ricchezza delle tradizioni si uniscono all’innovazione, trasformando ogni sfida in opportunità di crescita concreta. Questo luogo è il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, un territorio straordinario che oggi si trova davanti a un’opportunità irripetibile: diventare un esempio nazionale di turismo green, mobilità elettrica e sviluppo sostenibile. In un’epoca in cui i viaggiatori sono sempre più consapevoli e attenti all’ambiente, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo…
La tecnologia è sempre più presente nelle nostre vite e l’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il modo in cui lavoriamo, apprendiamo e affrontiamo le sfide quotidiane. Se il Cilento, il Vallo di Diano e gli Alburni vogliono fermare lo spopolamento e rilanciare l’economia, è essenziale investire nella formazione delle nuove generazioni e della classe dirigente. L’IA può diventare una risorsa strategica per il futuro di questi territori. Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente: molte professioni tradizionali stanno scomparendo, mentre emergono nuove opportunità per chi possiede competenze tecnologiche avanzate. Se i giovani del territorio non ricevono una formazione adeguata, rischiano…
L’educazione sta vivendo una delle sue più grandi rivoluzioni: la Scuola 4.0. Non si tratta solo di introdurre la tecnologia nelle aule, ma di ripensare completamente il modo in cui si insegna e si apprende. La Scuola 4.0 è un modello che può cambiare radicalmente le sorti dei territori, in particolare di quelli interni, spesso dimenticati dalle politiche di sviluppo. L’innovazione educativa diventa un motore per la crescita economica e sociale, offrendo ai giovani opportunità concrete per restare e costruire il futuro nelle proprie comunità. Dimentichiamo la vecchia aula con banchi in fila e lavagna di ardesia. Nella Scuola 4.0,…
C’è una storia che pochi conoscono, sepolta tra le colline del Cilento, un racconto che affonda le radici in un tempo remoto, prima ancora che nascesse l’antica Poseidonia. È la storia degli Enotri, un popolo fiero e misterioso, che abitava queste terre secoli prima dell’invasione degli antichi Romani. Vivevano tra le montagne e le pianure dell’Italia meridionale, costruendo villaggi fortificati, coltivando la terra e allevando il bestiame, ma soprattutto lasciando un segno indelebile nella cultura e nelle tradizioni di queste regioni. Secondo un’antica leggenda, il loro nome deriverebbe da Enotro, un principe greco che guidò la sua gente fino a…
Nel cuore dell’antica Lucania, tra fitte foreste e montagne selvagge, si erge il Monte Alburno, una maestosa vetta che ha dato il nome a una divinità ormai dimenticata: il dio Alburno. Un culto avvolto nel mistero, menzionato solo in poche fonti, ma che ancora oggi affascina chiunque voglia scoprire le radici più profonde della spiritualità italica. La prima e più importante menzione del dio Alburno la troviamo in un testo del II-III secolo d.C., scritto da Tertulliano, un autore cristiano che denunciava l’arbitrarietà del Senato Romano nel riconoscere o meno le divinità. Egli racconta di un comandante romano che, durante…
Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale (IA) sta trasformando numerosi settori, dalla sanità all’industria, fino ai servizi pubblici. Il suo impatto non riguarda solo i piccoli comuni, spesso esclusi dalle innovazioni tecnologiche, ma anche le grandi città, che possono beneficiare di strumenti avanzati per migliorare la gestione urbana e i servizi ai cittadini. L’IA ha il potenziale di rivoluzionare sia le piccole che le grandi comunità migliorando l’efficienza amministrativa e la qualità dei servizi. Nei piccoli comuni, dove le amministrazioni locali soffrono di carenze di personale e di risorse economiche limitate, l’automazione dei processi burocratici può ridurre il carico di lavoro…
Gaetano Puca, con il suo libro “Tradizioni e storia. Capaccio e il Cilento”, regala al lettore un viaggio emozionante attraverso le radici culturali di una terra unica e affascinante. Il sottotitolo, “Un viaggio da Capaccio alla Valle del Calore Salernitano. Tradizioni religiose e popolari”, è già un invito a immergersi nelle profondità dell’anima cilentana, tra feste, riti e una storia che si intreccia indissolubilmente con il paesaggio e le persone. L’opera è una celebrazione vibrante del Cilento, una terra che emerge con tutta la sua ricchezza storica, culturale e umana. Puca ci guida nei borghi, tra le processioni delle feste…