Close Menu
Unico Settimanale
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Storia della fiera di Cannalonga (SA) – Seconda parte dell’intervista ad Aniello Amato
    • Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni, “I cinghiali hanno i mesi contati!” è ripresa l’attività di depopolamento dei cinghiali
    • Cellulari a scuola. Valditara propone all’Ue il divieto in classe
    • Valditara nella “Campania Felix”
    • Circolo Montepruno, Resciniti confermato presidente e Michele Albanese debutta come presidente della banca
    • Comune di Sanza, targa commemorativa a discendente e Membro dell’Istituto Nazionale della “Legione d’Onore” a Roma dei Cavalieri di Vittorio Veneto
    • A LEZIONE DAI LONGEVI: il libro di Patrizia Del Verme presentato alla Biblioteca Erica di Capaccio Paestum
    • L’alleanza si rinnova con un aggettivo e un avverbio
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Unico Settimanale
    • Home
    • News
      1. Cronaca
      2. Politica
      3. Attualità
      4. Economia
      5. Vedi tutto

      Piano Vetrale, presentazione del libro “Il mistero de Rotschild”, di Francesco Torresi

      3 Maggio 2025

      L’ Ass. “Progetto Centola” e il Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura” presentano “Avvocato di paese”, di Giuseppe Amorelli

      14 Gennaio 2025

      “A chiana” – Linea d’ombra Festival Salerno

      16 Novembre 2024

      SP 316, Rettifilo – Matinella, dove la toppa è migliore del buco …

      26 Ottobre 2024

      Aldo Moro, oggi ricorre il 47° Anniversario dell’assassinio

      9 Maggio 2025

      Al Cav. Attilio De Lisa l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito con decreto del presidente Sergio Mattarella

      5 Maggio 2025

      Dai borghi alla rinascita: i giovani delle aree interne come motore del cambiamento

      2 Aprile 2025

      A Vallo della Lucania una Tavola Rotonda per contrastare il randagismo: nuove possibili strategie

      21 Marzo 2025

      Comune di Sanza, Benvenuto e Buon Lavoro al nuovo Segretario comunale Barbara Mangiapane

      11 Maggio 2025

      Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e dei Cavalieri di Vittorio Veneto, cerimonia commemorativa della Liberazione d’Italia dal Nazifascismo

      3 Maggio 2025

      Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e dei Cavalieri di Vittorio Veneto, Comune di Sanza-Prefettura di Salerno-Cav. Attilio De Lisa: domani cerimonia commemorativa della Liberazione d’Italia dal Nazifascismo

      3 Maggio 2025

      Piano Vetrale, presentazione del libro “Il mistero de Rotschild”, di Francesco Torresi

      3 Maggio 2025

      Bcc, Antonio Marino e Michele Albanese da direttori e presidenti, il passo è stato lungo una vita

      12 Maggio 2025

      Creare le condizioni per far restare e tornare i giovani nelle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni

      29 Aprile 2025

      Michele Albanese eletto Presidente della Banca Montepruno nel giorno del Bilancio 2024, con il miglior utile di sempre

      28 Aprile 2025

      IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CONVERGENZE SOCIETÀ BENEFIT HA APPROVATO I DATI GESTIONALI AL 31 MARZO 20251

      25 Aprile 2025

      Storia della fiera di Cannalonga (SA) – Seconda parte dell’intervista ad Aniello Amato

      19 Maggio 2025

      Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni, “I cinghiali hanno i mesi contati!” è ripresa l’attività di depopolamento dei cinghiali

      19 Maggio 2025

      Cellulari a scuola. Valditara propone all’Ue il divieto in classe

      19 Maggio 2025

      Valditara nella “Campania Felix”

      18 Maggio 2025
    • RUBRICHE
    • Ambiente
    • Sport
    • Cultura
    • Personaggi
    • Spettacolo
    • Archivio
    • Contatti
    Unico Settimanale
    Percorso:Home»Cultura»Storia della fiera di Cannalonga (SA) – Seconda parte dell’intervista ad Aniello Amato
    Cultura

    Storia della fiera di Cannalonga (SA) – Seconda parte dell’intervista ad Aniello Amato

    Di Antonella Casaburi19 Maggio 20258 Min Lettura14 VisiteNessun commento
    Condividi
    Facebook Twitter LinkedIn Email WhatsApp

    A poche settimane dall’uscita su Amazon del suo ultimo saggio Storia della fiera di Cannalonga (SA) pubblicato dal Centro di Promozione Culturale per il Cilento, ho incontrato Aniello Amato, dottore di ricerca in Linguistica italiana presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e l’Università degli studi “Roma Tre”. La lunga intervista, che copre diversi ambiti, dalla ricerca condotta su fonti d’archivio a considerazioni sulla metodologia e approfondimenti, è divisa in tre parti ( la prima parte: https://www.unicosettimanale.it/storia-della-fiera-di-cannalonga-sa-prima-parte-dellintervista-ad-aniello-amato/ )

    Il volume consta di due capitoli. Nel primo lei traccia il profilo storico di Cannalonga, dà informazioni sulla popolazione e su alcune famiglie di Cannalonga.

    Sì. In particolare, sono riuscito a ritrovare diversi documenti relativi alla famiglia De Ticchio, una famiglia che si è estinta alla fine del ‘600 dopo la peste del 1656 e che fin dal ‘400 era molto potente. Una famiglia di vassalli, di probabili conciatori, che attraverso i rapporti di vassallaggio e attraverso gli introiti derivanti sia dalle terre di cui erano in possesso sia dall’attività commerciale che svolgeva è riuscita ad arricchirsi. Rispetto a questa famiglia ho trovato la prima attestazione nel 1491 nella platea dei censuari dell’abbazia di S. Maria di Pattano che ho trascritto integralmente per la prima volta e che sarà pubblicata nel prossimo autunno sugli ‘Annali storici di Principato Citra’. Una platea che costituisce uno dei documenti più antichi della badia. Ho selezionato anche 192 toponimi risultanti da questa platea e l’anno prossimo questo glossario etimologico dei toponimi sarà pubblicato su una rivista scientifica nazionale.

    Nel capitolo primo approfondisce anche l’aspetto religioso: le visite pastorali intercorse fra il 1600 e il 1800, si sofferma sulla chiesa di S. Onofrio e sul culto della Madonna del Carmine.

    Il primo capitolo è importante per cercare di capire il contesto storico, economico, demografico e sociale in cui si è collocata e si colloca la fiera di Cannalonga, che non è avulsa dal contesto storico. In particolare, essendo una fiera che, come tutte le fiere del Mezzogiorno, ha delle origini sacre, quindi è nata grazie ai pellegrinaggi che si svolgevano a S. Lucia il 13 dicembre nei pressi dell’antica cappella rurale in cui si venerava la santa, era importante tracciare un profilo religioso della zona e quindi ho menzionato tutte le attestazioni sull’antica chiesa di S. Onofrio, finora sconosciute a parte quella del 1698 riportata da Amedeo La Greca nel suo volume “Sant’Onofrio Anacoreta” del 2018. E poi ho riportato anche le notizie relative alla cappella laicale della Madonna del Carmine che si trovava nella chiesa S. Maria Assunta di proprietà della famiglia Laurito (gli antenati dell’attuale sindaco Carmine Laurito) a cui era connesso un pio monte, un insieme di fonti economiche che venivano utilizzate dalle donne nubili della famiglia Laurito per sposarsi. E ho ricosteuito la storia dell’antica cappella extra moenia, la cappella fuori dalle mura del casale dedicata alla Madonna del Carmine, che era diruta nel ‘700 e che nel 1826 è stata riedificata, ed è quella attuale. Il culto della Madonna del Carmine è quello più antico insieme a quello di S. Onofrio, ma il culto di S. Lucia, in particolare, è quello attraverso il quale è sorta e si è sviluppata la fiera che poi a partire dalla fine dell’800 è stata denominata frecagnòla.

    Nel secondo capitolo parla delle origini della fiera di Cannalonga che un tempo si chiamava fiera di S. Lucia, per arrivare fino ai giorni nostri.

    Ho individuato, in maniera del tutto inaspettata, quattro fasi evolutive di questa fiera, che non ha eguali. Non esiste nessun’altra fiera in Italia con un decorso storico evolutivo come quello di Cannalonga, tra le fiere e i mercati. Su questo sono concordi anche gli storici a cui ho mandato in anteprima il volume. Le origini della fiera di Cannalonga sono relative al culto di S. Lucia: dal basso Medioevo fino al ‘700 questa fiera si svolgeva il 12 e il 13 dicembre di ogni anno. Tutti gli abitanti della Baronia di Novi si riunivano a Cannalonga nella zona adiacente alla cappella rurale e lì commerciavano maiali neri, che oggi sono caduti in disuso nella nostra area, maiali che avevano una carne molto simile a quella del cingliale; e commerciavano anche prodotti artigianali. Attraverso un atto notarile del 1584 rogato proprio in occasione della fiera di S. Lucia sappiamo che venivano commerciate delle frecanìe. Frecanìa significa ‘insieme di oggetti poveri’: così è usato all’interno di questo documento e così è segnalato anche da Rohlfs nel “Nuovo dizionario dialettale della Calabria” del 1977, segno che c’era una certa diffusione di questo lessema. Quindi era un mercato legato agli oggetti, ai manufatti artigianali di cui contadini e pastori usavano rifornirsi in vista dell’inverno. Parlare oggi di frecagnòla, riscoprire il lessema frecagnòla, che porta proprio nelle sue origini etimologiche la civiltà rurale del Cilento, è un’opportunità per tutto il nostro territorio.

    La fiera è stata ad un certo punto spostata a settembre. Quali sono i motivi?

    A differenza di quanto sostenuto da Ebner, che io ho smentito in questo libro, la fiera non è stata spostata otto giorni dopo la fiera della Croce di Stio. La fiera fu spostata dai Mogrovejo, a inizio ‘700, alla terza domenica di settembre e durava circa cinque, sei giorni, e aveva inizio più o meno a una settimana dalla fiera della Croce perché se la fiera fosse stata spostata al 15 settembre come sostenuto da Ebner allora sarebbe dovuta cominciare già intorno all’11, 12. La fiera della Croce si svolgeva per antica consuetudine dall’1 all’8 settembre, quindi il lasso di tempo sarebbe stato troppo breve tra l’una e l’altra. I pastori e i contadini avevano bisogno di qualche giorno per spostare le mandrie e venire a commerciare qui. I Mogrovejo decisero di spostare la fiera a settembre per ragioni di opportunità economica e perché la fiera a dicembre era divenuta troppo isolata, e inoltre perché siamo in un periodo di desacralizzazione delle fiere. Sono tre i motivi principali. Il primo è quello dei cambiamenti socio-economici dell’evento, e farla a settembre dava opportunità di maggiore commercio, di commerciare maiali non grassi ma giovani che venivano venduti a coppia, e ogni coppia di maiali costava sei ducati. La seconda ragione è la desacralizzazione delle fiere e dei mercati che non sono più legate come nel Medioevo ai pellegrinaggi, per cui anche a Cannalonga la fiera non era più legata ai pellegrinaggi a S. Lucia perchè la chiesa non esisiteva più. Il culto si era spostato all’interno della chiesa parrocchiale dove fin dal 1698 è attestato un altare dedicato alla santa. Voglio precisare che la nostra chiesa parrochiale tra il ‘500 e il ‘600 si è si è estesa e diverse cappelle laicali sono state fondate proprio in quel periodo, dopo il Concilio di Trento. Questo ci fa capire anche le ragioni religiose di questo spostamento. In più, il terzo motivo è quello di opportunità. Le fiere nell’Italia Meridionale, in particolare nei territori marginali come il Principato Citeriore, formavano un reticolato, per cui c’era un calendario che i mercanti seguivano, spostandosi da una fiera all’altra. Se gli eventi fieristici erano troppo isolati c’era minore possibilità di commercio e quindi di sviluppo locale e di partecipazione mercantile, per cui la data della terza domenica di settembre sembrò strategica ai baroni di Cannalonga perché non era né tropoo distante né troppo vicina dalla fiera della Croce di Stio e dava l’opportunità di incrementare il commercio locale.

    Qual è l’etimologia di frecagnòla?

    Frecagnòla deriva da frecanìa, con il suffisso diminutivo -ola che sta ad indicare un mercato di piccoli oggetti poveri, di bassa qualità e di basso costo: tutto l’insieme degli strumenti, degli attrezzi, dei manufatti artigianali ad uso di contadini e pastori che vengono descritti in maniera dettagliata in una deliberazione del podestà Tommaso Torrusio di Cannalonga nel 1925, quando la tassazione per l’occupazione del suolo pubblico venne razionalizzata in base alle tipologie di commercianti e alla qualità e quantità di ciò che vendevano, ma erano tutti oggetti legati alla sfera agropastorale. Fra ‘700 e ‘800 c’è una rianalisi popolare di tipo semantico per cui frecagnòla perde il suo connotato originale e da nome collettivo diventa nome d’agente ad indicare non gli imbrogli nelle trattative ma le persone che potevano commettere piccoli atti truffaldini durante il mercato. Attraverso la memoria popolare che io ho ascoltato sia a Cannalonga che nei paesi limitrofi si trattava di persone che venivano alla fiera e raccattavano in modo illecito gli oggetti che venivano venduti, anche generi alimentari, oppure andavano nelle barracche e uscivano fuori senza pagare le vivande consumate, oppure tendevano a pagare meno il bestiame rispetto al prezzo stabilito. questi piccoli atti che alla fine sono un topos anche letterario a partire da Boccaccio che proprio nel “Decameron” parla della ‘ragion di mercatura’, cioè dell’atteggiamento dei mercanti di cercare di commettere dei piccoli imbrogli per far accrescere i propri profitti.

    L’intervista continua nella terza parte…

    Condividi. Facebook Twitter Email WhatsApp Copy Link

    Articoli Correlati

    Comune di Sanza, targa commemorativa a discendente e Membro dell’Istituto Nazionale della “Legione d’Onore” a Roma dei Cavalieri di Vittorio Veneto

    A LEZIONE DAI LONGEVI: il libro di Patrizia Del Verme presentato alla Biblioteca Erica di Capaccio Paestum

    Quirinale-Presidenza della Repubblica Italiana-Prefettura di Salerno, CAV. Attilio DE LISA: la stima al Presidente Sergio Mattarella

    Aggiungi un commento
    Lascia un commento Annulla risposta

    • Popolari
    • Recenti
    • Rubriche
    23 Ottobre 2024

    Musei delle zone interne del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: Risorse sprecate o motori di sviluppo turistico?

    14 Gennaio 2025

    L’ Ass. “Progetto Centola” e il Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura” presentano “Avvocato di paese”, di Giuseppe Amorelli

    28 Gennaio 2025

    Stefano Sansone è il nuovo presidente della Comunità del Parco del Cilento

    19 Maggio 2025

    Storia della fiera di Cannalonga (SA) – Seconda parte dell’intervista ad Aniello Amato

    19 Maggio 2025

    Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni, “I cinghiali hanno i mesi contati!” è ripresa l’attività di depopolamento dei cinghiali

    19 Maggio 2025

    Cellulari a scuola. Valditara propone all’Ue il divieto in classe

    19 Maggio 2025

    Cellulari a scuola. Valditara propone all’Ue il divieto in classe

    18 Maggio 2025

    Valditara nella “Campania Felix”

    17 Maggio 2025

    Presentato il marchio “Made in MIM”

    Convergenze
    Convergenze
    Planet Horeca
    Ditta Scovotto Gabriele - banner per il sito
    Slide
    cormidi2
    Allianz Capaccio - Paestum - banner per il sito
    Laboratorio Nuova Alba - banner per il sito
    In rilievo
    16 Maggio 2025Di Vito Gerardo Roberto3K Visite

    Formare e insegnare con la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale per coinvolgere i nativi digitali

    In un mondo dove la tecnologia evolve alla velocità della luce e i bambini nascono…

    5 Maggio 2025Di Vito Gerardo Roberto7K Visite

    Dalla “Terra del vino” alle alture del Cilento interno

    Immagina di salire lungo un crinale ammantato di querce. Davanti a te si apre un…

    29 Aprile 2025Di Vito Gerardo Roberto11K Visite

    Creare le condizioni per far restare e tornare i giovani nelle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni

    Le zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni custodiscono una straordinaria…

    Articoli più letti
    23 Ottobre 2024

    Musei delle zone interne del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: Risorse sprecate o motori di sviluppo turistico?

    14 Gennaio 2025

    L’ Ass. “Progetto Centola” e il Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura” presentano “Avvocato di paese”, di Giuseppe Amorelli

    16 Febbraio 2025

    Casal Velino, perla antica tra mare e collina

    28 Gennaio 2025

    Stefano Sansone è il nuovo presidente della Comunità del Parco del Cilento

    8 Febbraio 2025

    La Chiamata

    22 Febbraio 2015

    Unico entra nel 2015

    22 Febbraio 2015

    L’Europa condanna a Morte il Golfo di Salerno

    19 Maggio 2025

    Storia della fiera di Cannalonga (SA) – Seconda parte dell’intervista ad Aniello Amato

    22 Febbraio 2015

    Anna del Moby Dick

    Chi siamo

    UNICOSETTIMANALE

    "UNICO”, il settimanale del Cilento, del Vallo di Diano, degli Alburni e del Golfo di Policastro, in Provincia di Salerno.

    Unicosettimanale.it
    Testata giornalistica
    Iscritto nel Registro della Stampa periodica del Tribunale di Vallo della Lucania al n. 119 Calore srl. P. IVA 03728580659
    Direttore Responsabile: Bartolo Scandizzo
    • Cronaca
    • Attualità
    • Politica
    • Ambiente
    • Cronaca
    • Economia
    • Personaggi
    © 2025 Calore srl. - P. IVA 03728580659 - Tutti i diritti riservati.
    • Privacy
    • Contatti

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Gestisci Consenso
    Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza le preferenze
    {title} {title} {title}