
Sono passati 47 anni dalla sua morte. Al Comune di Sanza dove vive, dal 2005 al 2012, il Cavaliere Attilio De Lisa dell’ordine al merito della Repubblica Italiana ricorda che ha onorato la memoria del grande Statista con una sezione politica cittadina dedicata prima con l’UDEUR di Clemente Mastella e dopo con l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro con la carica di Segretario Politico cittadino, Coadiutore Provinciale ed Esponente Regionale per la Tematica dello sviluppo delle Aree Depresse oltre ad essere Delegato Nazionale e Regionale per entrambi i ex Partiti.

A 30 Anni dalla morte del Democratico Cristiano nel 2008 con suo figlio Rocco ha avuto l’onore e il piacere di incontrate a Benevento la figlia Agnese Moro. Ricordo intramondabile ed unico.
Come dai media. Aldo Moro, oggi l’omaggio del Presidente Sergio Mattarella: il presidente ha deposto una corona di fiori sotto la lapide di via Caetani in occasione del 47° anniversario della sua uccisione. Il 9 maggio 1978 il ritrovamento del corpo dello statista. Il ricordo dei nipote del leader Dc: “Mio nonno vive ancora”. Alla Camera dei deputati si è svolta la cerimonia del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha ricordato sia Aldo Moro che Peppino Impastato: “Vittime degli anni bui del terrorismo e della mafia”.
47 anni fa a Roma in via Fani il rapimento di Aldo Moro. Oggi la commemorazione.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella anche quest’anno ha deposto una corona in via Caetani, luogo simbolico del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, il segretario e poi presidente della Democrazia Cristiana rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.
Presenti in via Caetani anche i presidenti del Senato, Ignazio La Russa; della Camera; Lorenzo Fontana; della Corte costituzionale, Giovanni Amoroso; il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi; il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca; il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Oggi hanno ricordato Aldo Moro e Peppino Impastato due figure diverse che hanno segnato la storia recente d’Italia accomunate da un tragico destino: il 9 maggio 1978 persero la vita per mano di due delle forze oscure – le Brigate Rosse e Cosa Nostra – che hanno insanguinato la nostra Nazione negli anni bui del terrorismo e della mafia”. A scriverlo sui social è la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella anche quest’anno ha deposto una corona in via Caetani, luogo simbolico del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, il segretario e poi presidente della Democrazia Cristiana rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.
Presenti in via Caetani anche i presidenti del Senato, Ignazio La Russa; della Camera; Lorenzo Fontana; della Corte costituzionale, Giovanni Amoroso; il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi; il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca; il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Meloni: “Ricordiamo Moro e Impastato, vittime degli anni bui del terrorismo e della mafia”
“Oggi ricordiamo Aldo Moro e Peppino Impastato due figure diverse che hanno segnato la storia recente d’Italia accomunate da un tragico destino: il 9 maggio 1978 persero la vita per mano di due delle forze oscure – le Brigate Rosse e Cosa Nostra – che hanno insanguinato la nostra Nazione negli anni bui del terrorismo e della mafia”. A scriverlo sui social è la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Alla Camera si è svolta la Cerimonia del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo
“La Camera dei deputati si è raccolta oggi nel ricordo delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. È una solenne ricorrenza, che richiama tutti noi a tenere viva la memoria di un passato doloroso e di riaffermare l’importanza dei valori democratici scolpiti nella nostra Costituzione. Il 9 maggio ci ricorda una delle pagine più buie della storia repubblicana. Il ritrovamento del corpo senza vita dell’onorevole Aldo Moro divenne l’emblema di una stagione di sangue, che ha lasciato un’impronta indelebile nella coscienza collettiva degli italiani”. Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, intervenendo alla cerimonia di commemorazione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi.
Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è intervenuto nell’Aula di Montecitorio alla cerimonia: “In questa Aula, ascolteremo diverse testimonianze: ricorderemo la strage di Gioia Tauro, il valoroso sacrificio dell’appuntato dei Carabinieri Giovanni D’Alfonso, il vile assassinio del giudice Girolamo Minervini e quello di Valeria Solesin, uccisa nell’attentato terroristico al Bataclan di Parigi. Renderemo onore alla memoria di tanti italiani, civili e militari”, così La Russa.
“In questa giornata così importante, e dinanzi al Capo dello Stato, il mio pensiero va alle giovani generazioni verso le quali come istituzioni ma anche come genitori abbiamo il dovere di insegnare la forza della ragione e la potenza del dialogo – ha aggiunto -. Raccontiamo a questi giovani la nostra storia, è importante che la conoscano. Raccontiamo di Aldo Moro, Peppino Impastato, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Luigi Calabresi, Piersanti Mattarella, degli uomini e delle donne con la divisa che, come Emanuela Loi, hanno pagato con la vita la loro fedeltà in quello Stato che il terrorismo, in ogni sua forma, ha più volte colpito”.
Cavaliere Attilio DE LISA