Autore: Bartolo Scandizzo

Giornalista pubblicista dal 1999 iscritto all'ordine regionale della Campania.

Per quanto previsto, l’annuncio fatto dal palco dell’hotel Ariston da Antonio Marino che entro la primavera del corrente anno lascerà la carica di direttore generale della BCC di Aquara, non ha potuto che destare sorpresa nella platea e, di riflesso, l’intero mondo economico, sociale e politico della provincia di Salerno. È facile immaginare che negli attimi che hanno seguito l’annuncio “Tonino” abbia visto passare davanti a sé l’intero “film” della sua esistenza lavorativa spesa nel far nascere, crescere e consolidare l’esistenza in vita della “creatura” che deve a Lui e al Prof. Rocco D’Urso. La prima realtà bancaria di Aquara…

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Non so per quali vie … sulla mia scrivania è stata depositata la cartina del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni (PNCVDA). Come risulta dalla gerenza inserita a fondo pagina, che richiama l’attenzione del lettore “cosa c’è da vedere”, è una ristampa di una precedente edizione pubblicata nel 2017 curata da Nerio Baratta, Giovanni Ciao e Carmine Tolomeo del settore comunicazione dell’ente. Le foto sono di autori vari, i testi di enti e associazioni del territorio, la cartografia di M. Patrizia Positano e di Aniello Aloia. Nella sezione “da fare” ci sono indicate tre attività: “Ippovia del…

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Tanto tuonò che non nevicò come le previsioni predicevano da tempo … Ma un po’ di neve è scesa comunque utile ad imbiancare le cime dei monti e a ricoprire le chiome degli alberi che hanno l’ardire di arrampicarsi fino a 1650 m di altitudine. Con il mio spirito che si esalta ogni qualvolta al mio paese, Piaggine, si abbassa la temperatura vicino allo zero, eccomi in viaggio verso il paese sul cui territorio si alza a, fino a toccate il punto più alto del cielo sopra la Campania, il monte Cervati (1899 m). Con Gina, risaliamo la Valle del…

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È sempre cosa “buona e giusta” pubblicizzare nuove scoperte archeologiche per ravvivare la “fiamma” della curiosità turistica e professionale; la prima stimola studiosi a venire o tornare per motivi di studio; la seconda per incentivare turisti a venire in vacanza nella Magna Graecia. Ecco perché la “sensazionale” scoperta archeologica di due templi dorici scoperti a Paestum e datati intorno al VI secolo A.C. giustifica l’entusiasmo e l’enfasi, per il nuovo “tesoretto” che emerge dalla stessa terra che già tanto ha saputo dare alla comunità che vi vive ed opera nella “Città dei templi”. Ma l’enfasi si affievolisce rapidamente, non tanto…

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La tomba “Principesca” fu rinvenuta nel 1938 in località Monte Pruno, databile tra la fine del V e l’inizio del IV sec. a.C., era costituita da un recinto rettangolare accessibile attraverso un lungo corridoio. A definire la natura “regale” della tomba sono anche la composizione e la qualità del corredo costituito da quasi 40 oggetti di pregevole fattura. Il rango elevato del defunto è espresso dai preziosi oggetti di corredo che rimandano ad alcuni aspetti ideologici propri dell’aristocrazia guerriera. Particolarmente significativi sono i tre strigili di bronzo utilizzati dagli atleti dopo le fatiche ginniche e i frammenti di una corona…

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Era dai tempi del Cammino di Santiago di Compostela, che io e Ginetta percorremmo nel 2014, che non camminavamo sotto la pioggia battente. In quella occasione, la nostra tabella di marcia era imperativa, ma avevamo anche 10 anni di meno … Ecco perché ci siamo svegliati con tutta calma in un piovoso mattino di gennaio convinti che avremmo ceduto il “passo” alla pioggia e rinviato ad altra data l’attraversamento del Vallo di Diano. Pigramente, andiamo al bar a fare colazione, chiacchieriamo a lungo con un amico, che d’imperio ci omaggia della colazione, poi pigramente ci avviamo verso il punto convenuto…

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“Il metano di dà una mano” recitava uno spot pubblicitario coniato qualche decennio addietro. Si trattava di un gas utile a riscaldare case, appartamenti, scuole, ospedali … e a soddisfare le necessità energetiche di fabbriche e industrie con un impatto ambientale molto basso. I piccoli borghi dell’Italia “povera” ne sono stati esclusi per lungo tempo e solo recentemente, quando si sono del tutto desertificati, i tubi si vedono “spuntare” davanti a migliaia di case già da tempo abbandonate! Ci sono anche realtà decine di aziende e qualche migliaio di abitanti, come Fonte di Roccadaspide, dove i tubi sono ancora lontani…

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 Oggi è il giorno del “distacco” dal nostro mondo quotidiano. Voltiamo le spalle l’intera Valle del Calore, accarezziamo la vasta pianura del Sele, ricordiamo i tanti tuffi fatti nel mare “nostrum” che si stende fino ai piedi dei monti Lattari; ne seguiamo la skyline che scende fino a punta Campanella; stringiamo le palpebre per mettere a fuoco quel “filo” esile che collega la terraferma a Capri …  Poi, senza esitare oltre, iniziamo la discesa verso il Vallo di Diano. Il tempo dell’andare ci consente di ripassare il “belvedere” che l’altopiano dove un tempo, molto più antico della “storia”, c’era un…

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Venerdì 20 dicembre 2023 Riprendiamo il cammino da Roscigno “nuovo”. Il paese è stato rifatto a monte di quello “vecchio” abbandonato a seguito di un decreto che lo classificò irrecuperabile alla fine del 1800 a causa di un esteso fenomeno franoso che minacciava di trascinarlo a valle. Il nuovo paese è strutturato con strade carrabili orizzontalmente e scale pedonali verticalmente rispetto a Monte Pruno che è la prima meta di oggi. Usciti dal paese, ci incamminiamo su una stradina di campagna che ben presto diventa sterrata. Antichi cartelli segnalano che siamo nei pressi del sito archeologico dove fu scavata la…

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Martedì, 26 dicembre 2023 Di buon mattino, con Gina, ci mettiamo in cammino per coprire la distanza che separa da via Seude nel comune di Roccadaspide a Mainardi di Aquara. È la 2^ tappa sulla “Via Istmica” che ci porterà alla Marina di Sibari sulla costa Ionica della Calabria. Il primo borgo che si trova sul cammino è Seude vecchia; si tratta di un “grumo” di case, quasi tutte rimesse a nuovo e nate ad una vita diversa da quella a cui erano state destinate: fare da base per risalire la parte nord del monte Soprano dove domina la coltura…

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