Adele Renna, titolare dell’agenzia “Ledea Viaggi”, donna, madre di due figli, moglie dell’Arch. Eugenio Guglielmotti. Una vita ad organizzare “giorni” felici per quanti devono viaggiare per turismo o per lavoro per l’Italia e per il mondo. È stata consigliere comunale nella consiliatura che si è interrotta dopo pochi mesi dalla sua elezione, nemmeno il tempo di entrare nel vivo dell’agire amministrativo, ed è stata travolta dalle vicende dell’ex sindaco Franco Alfieri. Dopo aver approvato la delibera con la quale il Consiglio Comunale ha rimodulato il deficit di bilancio, ha deciso di dimettersi con l’intero consiglio provocando la fine dell’esperienza amministrativa.
Come ho avuto già modo di dichiarare, senza entrare in merito alle cause o alle responsabilità che hanno generato lo squilibrio di bilancio, approvare la delibera del piano di riequilibrio finanziario è stato, secondo me, un atto di responsabilità necessario per evitare il dissesto e tutte le conseguenze che questo avrebbe portato all’Ente e, di conseguenza, ai suoi cittadini.

Adele, si presenti ai nostri elettori e spieghi i motivi che l’hanno indotta a ricandidarsi alla carica di consigliere comunale e sostenere Gaetano Paolino sindaco.
Sono un’imprenditrice, ma soprattutto una mamma che, tra mille sacrifici e da oltre venticinque anni, porta avanti la propria azienda. In un momento delicato per il nostro paese, ho deciso di mettere a disposizione dei miei concittadini la mia esperienza, offrendo il mio contributo in termini di professionalità e di tempo.
Come giudica la situazione finanziaria ed economica in cui si trova il Comune?
La situazione economico-finanziaria del nostro Comune non è sicuramente florida, ma il nostro territorio ha le risorse, le capacità e le intelligenze necessarie per risollevarsi.
Mi preme dire anche che questa campagna elettorale, che si avvia a conclusione, è stata incentrata sui debiti del Comune di Capaccio Paestum. L’argomento è stato utilizzato in maniera strumentale per colpire la coalizione di cui faccio parte ma che, in larga parte, provengono da tempi remoti. Basti pensare alla componente più importante del disavanzo, circa 15 milioni di euro, che è frutto di un contenzioso nato con gli espropri per la realizzazione delle unità abitative di Edilizia Economica e Popolare – le unità abitative a Via A.B. Nobel – che è iniziato quindi oltre un ventennio fa, e che ha attraversato tutte le passate amministrazioni, fino ad “esplodere” con una sentenza del tribunale di circa un anno fa.

Anche sulla situazione dei mutui occorre fare chiarezza. Nei giorni scorsi sono stati dati numeri allarmanti, ma riguardano mutui contratti negli anni, a partire dal 2016. I mutui oggi in essere e che sono stati contratti dall’Area Tecnica del Comune sono ventidue, tre dei quali, per importi abbastanza contenuti, riguardano il contrasto all’abusivismo. Altri interventi di manutenzione, soprattutto, della rete idrica e fognaria.
Mi sento di dire che le Opere Pubbliche in essere non subiranno arresti, anche perché quasi tutte sono state appaltate a seguito di finanziamenti. Il Comune di Capaccio Paestum ha in corso 6 opere finanziate con il PNRR – un record – altre 6 opere finanziate con fondi regionali; quattro opere finanziate dall’Istituto di Credito Sportivo e solo una con un finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti.
A suo avviso, quali saranno le necessità più immediate a cui la prossima amministrazione dovrà dedicarsi?
È necessaria un’amministrazione oculata della cosa pubblica che, anche attraverso una rimodulazione del piano di riequilibrio finanziaria, si impegni ad avviare il risanamento delle casse dell’Ente, cercando di pesare il meno possibile sulle tasche dei cittadini e delle imprese.
Inoltre, è indispensabile lavorare affinché tutti paghino i tributi comunali; saranno anche attivati tutti gli strumenti necessari a riscuotere i tributi passati ancora esigibili.
Bisogna offrire sostegno alle famiglie in difficoltà che, purtroppo, sono in numero sempre crescente, e favorire in ogni modo l’occupazione.
Lei vive a Capaccio Scalo, il cuore pulsante della Città di Capaccio Paestum… quali sono gli interventi più urgenti che la nuova amministrazione dovrà mettere in campo?
Io abito a Capaccio Scalo, ma vivo tutto il mio territorio e sono convinta che per creare sviluppo e benessere, tutte le contrade, anche le più periferiche, devono essere poste al centro dell’attenzione. È come il meccanismo di un orologio, se si rompe un ingranaggio, si ferma tutto.
Oltre a Capaccio Capoluogo, sono molte altre le contrade che si aspettano attenzioni… come dovrà essere organizzato l’ascolto e poi intervenire da parte dell’amministrazione?
A Capaccio Paestum sono già presenti svariate associazioni impegnate in diversi settori della vita quotidiana e che possono essere un giusto tramite tra i cittadini e l’amministrazione. Penso ad esempio all’Associazione per la difesa dei territori soggetti alle inondazioni del Fiume Sele, alle associazioni che si occupano di organizzare il tempo libero degli “anziani”, anche se questo è un termine che non condivido appieno, alle associazioni che si occupano della cura e di trovare casa ai nostri amici a quattro zampe, alle associazioni di contrada… e ce ne sono molte altre che solo per non dilungarmi non cito. In ogni caso, le porte del Comune saranno comunque sempre aperte anche per ascoltare la voce di singoli cittadini.
Poi i settori più importanti dell’economia della Città… turismo, edilizia, agricoltura, commercio, allevamenti bufalini. Cosa fare per accompagnare la loro crescita?
Semplice, qui posso rispondere con una sola parola … PUC (Piano Urbanistico Comunale). È oramai irrinunciabile ed improcrastinabile la sua definizione e approvazione. Viviamo in un territorio nato spontaneamente, al quale si è tentato di dare un ordine urbanistico tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta. Cinquant’anni fa, “un millennio fa”. Il mondo è cambiato, le norme sono cambiate, le esigenze sono cambiate…
Poi c’è la scuola: a parte le scuole materne, nessuna scuola primaria organizza sezioni a tempo pieno! Come si potrà colmare questa differenza che limita ai genitori, soprattutto alle donne, di lavorare e agli studenti di aumentare il tempo scuola?
In effetti questo è un problema annoso, a cui si sta già ponendo rimedio. Il tempo pieno richiede spazi che purtroppo le nostre scuole attualmente non hanno. Sono già in corso i lavori per la realizzazione di due mense scolastiche a supporto di altrettante scuole, una a Capaccio Scalo, l’altra in località Rettifilo, una per ognuna delle due autonomie scolastiche del territorio.
Questo è un passo fondamentale che potrà sicuramente migliorare l’offerta formativa e che toglierà molti ragazzi dalla strada. Agli studenti, alle Istituzioni Scolastiche ed alle famiglie si offriranno molte nuove opportunità.
La realizzazione delle mense e l’apertura degli asili nido offriranno l’opportunità alle famiglie, e in particolare alle mamme, di affrontare il mondo del lavoro con maggiore serenità, con meno limitazioni e quindi con maggiore equità.
C’è, in particolare, un’idea che aveva in mente di sottoporre all’attenzione del Consiglio ed ha in animo di presentare per farla approvare e finanziare dal nuovo Consiglio Comunale?
Io vivo nel mondo del turismo. Il mio progetto è quello di creare una rete territoriale che metta a sistema tutte le risorse, artistiche, naturalistiche, enogastronomiche, culturali, imprenditoriali alle quali noi siamo oramai abituati e che spesso neanche ci rendiamo conto di avere. Per chi arriva nel nostro territorio, esse rappresentano un enorme attrattore. Fare turismo non significa solo organizzare gli eventi estivi, ma soprattutto creare le condizioni affinché i turisti debbano scegliere di venire e soprattutto di soggiornare a Capaccio Paestum. E poi, magari, assistere ad un bel concerto.
Concluda lei questa intervista con un breve appello al voto…
Questa è la domanda più difficile …
Ho scelto di candidarmi al Consiglio Comunale di Capaccio Paestum convinta soprattutto dalle caratteristiche umane, morali e professionali del mio candidato sindaco, l’avvocato Gaetano Paolino. Sono sicura che lui sia la persona più adatta per affrontare con pacatezza le sfide che attendono il nostro comune nei prossimi anni.
Votare Gaetano Paolino quale sindaco di Capaccio Paestum ed i candidati a lui collegati significa offrire alla nostra Città il giusto equilibrio tra rigore, esperienza, rispetto assoluto delle regole e dialogo sereno e costruttivo con i cittadini.